Lucamante Stefania

Quella difficile identità. Ebraismo e rappresentazioni letterarie della Shoah

Per chi, come me, è appassionato di letteratura della Shoah, il saggio della Lucamante è una lettura illuminante e preziosa. La studiosa italiana, docente presso la "Catholic University of America", concentra la sua attenzione su un settore della letteratura dell'Olocausto fin troppo spesso omesso o trascurato, quello rappresentato dalla letteratura femminile e, ancora più segnatamente, dalla letteratura femminile italiana. L'accuratezza e la profondità dell'analisi della Lucamante mettono in luce le peculiarità di questo microcosmo letterario solitamente poco studiato e ne evidenziano tutta la portata storica, umana e letteraria. "Quella difficile identità. Ebraismo e rappresentazioni...CONTINUA...

Mazzetti Loris

Tav. Il treno della discordia

Leggiamo nella quarta di copertina: “Questo libro non è pro o contro il Tav. Questo libro spiega la questione Tav”. Loris Mazzetti, con questa sua opera, ha voluto dire sicuramente qualcosa di più rispetto l’informazione taroccata ed omissiva che i media nazionali dedicano a questo argomento. Argomento che non è soltanto la Val di Susa – del resto ogni progetto dovrebbe essere trattato per quello che è, senza generalizzazioni - ma proprio il sistema contrattuale del Tav, imbastito su ispirazione di Pomicino e poi di Lunardi. Tutta roba made in Italy, unica al mondo. Lo sappiamo: per andare oltre roba tipo “non possiamo staccarci dall’Europa”, bisogna armarsi di santa pazienza, bazzicare internet...CONTINUA...

Dickens Charles

Il mistero di Edwin Drood

La cosiddetta letteratura “mystery”, se intesa come letteratura “di genere” e quindi scritta al fine di compiacere dei lettori appassionati appunto ad un certo genere e poco interessati al livello artistico dell’opera, è spesso considerata qualcosa di bassa qualità, un esercizio di scrittura, a volte abile, ma con fini meramente commerciali. Una generalizzazione sul “genere” – mi si perdoni il gioco di parole – che non risponde a verità. Giusto ricordarlo dopo aver letto “Il mistero di Edwin Drood”, ultimo romanzo di Charles Dickens, rimasto incompiuto per la morte dell’autore nel 1870. “La più misteriosa storia che sia mai stata scritta”, come pare sia stata definita al tempo dagli appassionati...CONTINUA...

Besson Luc

The Lady. L’amore per la libertà

Prima di essere insignita del premio Nobel per la pace nel 1991 ben poco si sapeva, alle nostre latitudini, di Aung San Suu Kyi e delle specificità del regime militare feroce e sanguinario che opprimeva la Birmania, suo paese di nascita, da ormai diversi decenni. Chi è Aung San Suu Kyi e cosa rappresenta nell’immaginario di chi lotta per i diritti civili e la libertà, in ogni parte del globo, prova a raccontarcelo in forma cinematografica il regista francese Luc Besson, improvvisamente investito da una forte emozione dopo aver letto la sceneggiatura di quello che sarebbe diventato, da quel momento in poi, anche il suo film. The Lady prova a raccontare una...CONTINUA...

Sapelli Giulio

L’inverno di Monti. Il bisogno della politica

I said to my soul, be still, and let the dark come upon you. Which shall be the darkness of God. T.S. Elliot “Ora è il più freddo degli inverni, quando si può piangere di sadica crudeltà allontanandosi sempre di più dalla giustizia comunicativa”(p.72) Che il governo Monti sia un’anomalia immagino risulti lampante anche agli occhi dei suoi più strenui sostenitori, non fosse altro per il modo in cui si è insediato, che definire inusuale è davvero un eufemismo. Però Monti serviva, serviva eccome, ci è stato detto da più parti: filosofi, scrittori, giornalisti più o meno illuminati e opinionisti di varia specie e natura hanno accolto...CONTINUA...

Sciascia Leonardo

Il mare color del vino

"Il mare colore del vino" risale al 1973 anche se, al suo interno, sono racchiuse tredici storie scritte tra il 1959 e il 1972. E' lo stesso Sciascia, nella nota finale, a spiegare il perché di questo libro: "I lettori, coi quali credo di essere ormai in ottimi rapporti, certo non si chiederanno e non mi chiederanno perché li ripubblico, se la sollecitazione mi viene appunto da loro: e cioè dal fatto che quando di uno di questi racconti è stato fatto un film (Un caso di coscienza) e da due altri dei telefilms (Gioco di società e CONTINUA...

Manganaro Filippo

Un sogno chiamato rivoluzione

“Un sogno chiamato rivoluzione” inizia da un pogrom, quello che si abbattè sulla comunità ebraica di Kishinev, in Russia, nel 1903. E ci imbattiamo immediatamente in un uomo, Shlomo Weizman, che corre disperatamente lungo le strade del quartiere ebraico per cercare di trarre in salvo sua nipote Chaya. E’ da questo drammatico evento che Filippo Manganaro parte per dare vita ad un appassionante romanzo nel quale sono sapientemente amalgamati eventi storici reali e storie di personaggi inventati, come Shlomo e Chaya. I due protagonisti, dopo aver assistito alle ennesime violenze scatenate a causa di calunnie antisemite divulgate attraverso...CONTINUA...

Wexler Tanya

Hysteria

C’è stato un tempo, nemmeno troppo remoto, in cui l’isteria veniva considerata il male per antonomasia che affliggeva la gran parte delle donne (soprattutto borghesi) che manifestava aggressività, insoddisfazione, piccole grandi nevrosi, insofferenza e disturbi dell’umore. Siamo nell’Ottocento. Il termine viene dal greco (Hustéra) e si riferisce non a caso all’utero, considerato il luogo in cui convogliavano lo stress e le ansie femminili. Ancora oggi, in modo non proprio elegante, si definiscono “uterine” donne che manifestano vaghi sintomi di insubordinazione ad un ruolo sociale che nel tempo è sicuramente cambiato ma che tradisce nelle convinzioni di una società...CONTINUA...

Vinci Anna

Il signore del sorriso

Credo che ormai in molte librerie esista uno scaffale dedicato esclusivamente ad un personaggio: Silvio Berlusconi. Libri che raccontano per lo più l’anomalia italiana di un imprenditore, ex premier tutt’altro che in disarmo, sceso in campo “per salvarci”, delle sue leggi ad personam, delle oscure origini della sua fortuna e soprattutto di quella particolare ammirazione nata in un elettorato che conferma in pieno una famosa frase di Prezzolini: “L'Italiano ha un tale culto per la furbizia, che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno”. Un’abbondanza di saggi, testi che non sono poi tanto in contraddizione con quanto si dice dell’informazione italiana. Se secondo Freedom House...CONTINUA...

Kapuściński Ryszard

L’altro

In questo breve libro di Kapuściński sono raccolti i testi di alcune conferenze che il giornalista e scrittore ha realizzato nel corso di tempi e luoghi diversi. Il tema principale, in ogni caso, è identico: l'altro. Avendo trascorso buona parte della sua vita in giro per il mondo, Kapuściński ha ben chiaro chi o cosa sia l'altro. Un po' perché ha visto e conosciuto persone che considerava “altri”, un po' perché è stato considerato “l'altro” in moltissime occasioni. “Ogni volta che l'uomo si è incontrato con l'altro, ha sempre avuto davanti a sé tre possibilità di scelta: fargli la guerra, isolarsi dietro a un muro o stabilire un dialogo”. Le possibilità di incontrare l'altro...CONTINUA...