Categoria: Letteratura

Paris Renzo

Ragazzi a vita e altre storie di poeti

La generazione dei poeti, come Paris spiega brillantemente attraverso le tredici storie di questo libro, non ha tempo né età. E’ la generazione di chi resta ragazzo a vita. Un titolo, evidentemente, non casuale. Ma i poeti muoiono come tutti: “La natura è cattiva, fa morire anche i poeti, quelli che appartengono alla generazione della vita”. Paris incontra e ci fa incontrare alcuni dei suoi amici poeti, anche raccontandone la morte. Tra le prime quella di Amelia Rosselli, la Sibilla di via del Corallo, suicidatasi...CONTINUA...

Geda Fabio

Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani

“Avevamo ammucchiato mezzo metro di roba morbida, fra cui: due polverose valigie di pelle, una polverosa discreta quantità di carta e cartone, della tela che era appartenuta al catino polveroso di una tenda da campeggio (che si chiama catino lo so perché l’ho letto su una pubblicità), alcuni polverosi vestiti usati, due cuscini di un divano ormai dilaniato dalla polvere e dai ragni, alcuni polverosi sacchi di tela verde, il cui contenuto è rimasto ignoto. Ho pensato a Tex, alle notti accanto al fuoco da campo, al cielo stellato...CONTINUA...

Barber Lynn

An Education

Non parlerò del libro “An Education”, che non ho letto, né del film “An Education”, che non ho visto. Parlerò del racconto “An Education”. Quel racconto che nel 2003 la giornalista Lynn Barber ha pubblicato sulla rivista inglese “Granta” dal quale, nel 2009, è stato tratto l’omonimo film diretto da Lone Sherfig e sceneggiato da Nick Hornby. Sul numero 835 (26 febbraio-4 marzo 2010) della rivista “Internazionale” ho avuto modo di leggere la traduzione in italiano, curata da Diana Corsini, dell’originario...CONTINUA...

Zweig Stefan

Storia nel crepuscolo

“Storia nel crepuscolo”, “La governante” e “Novelletta d’estate”. Tutti e tre i racconti, insieme a “Bruciante segreto”, vennero pubblicati nel 1911 con il titolo di “Erstes Erlebnis. Vier Geschichten aus Kinderland” (“Quatto storie dal paese dei bambini”), tradotto in italiano con “Adolescenza”. Tre storie brevi nello stile elegante e pacato che è tipico di Zweig. La prima, “Storia nel crepuscolo”, come evidente, è quella che dà il titolo al libro pubblicato da Passigli. Introdotta così dallo stesso scrittore: “Ti voglio raccontare una storia adatta a quest’ora che di per sé ama soltanto...CONTINUA...

Pahor Boris

Necropoli

La parola necropoli ha origine dall’unione di due termini greci: nekròs (morto) e pòlis (città). Nella Nécropole nationale de Struthof, come scrive Pahor, si trova “ogni francese diventato polvere nel mondo crematorio tedesco”. Perché il campo di concentramento di Natzweiler-Struthof è in territorio francese, in quella terra alsaziana che per qualche anno fu annessa al Terzo Reich. Ed è proprio in questa necropoli che l’ex deportato Boris Pahor, sopravvissuto allo sterminio, torna venti anni dopo, nel 1965. Il Lager, ormai...CONTINUA...

Bassani Giorgio

Gli occhiali d’oro

Secondo romanzo del ciclo dedicato a Ferrara, “Gli occhiali d’oro”, edito nel 1958, narra la storia di due emarginazioni parallele che poco a poco s’incrociano, in un preciso contesto storico, per avere poi un diverso epilogo. L’argomento dell’omosessualità – non usuale e ancora circondato da molti pregiudizi in quegli anni – viene affrontato con eleganza e levità, partecipazione umana, ma non complicità. CONTINUA...

Bassani Giorgio

Cinque storie ferraresi. Dentro le mura

Bassani è un autore complesso e raffinato, che è ritornato più volte sulle sue opere rivedendole soprattutto dal punto di vista stilistico con perfezionismo. In lui la scrittura si delinea come officina, laboratorio continuo in perpetuo miglioramento. A un certo punto della sua attività inizia a rielaborare la sua narrativa d’argomento ferrarese e la raccoglie ne “Il romanzo di Ferrara”, che si articola in sei parti: “Dentro le mura”, Gli occhiali d’oro”, “Il giardino dei Finzi-Contini”, “Dietro la porta”, “L’airone”, “L’odore del fieno”. CONTINUA...

Bauman Zygmunt

Modus Vivendi. Inferno e utopia del mondo liquido

Un mondo divenuto liquido, quello moderno, secondo Bauman. Liquido perché le forme sociali che lo costituiscono, e per forme sociali sono da intendersi “le strutture che delimitano le scelte individuali, le istituzioni che si rendono garanti della continuità delle abitudini, i modelli di comportamento accettabili”, non riescono a conservare a lungo la propria forma. Si disciolgono prima di essere in grado di assumere solidità, non viene lasciato loro il tempo sufficiente per divenire ciò che avrebbero potuto (o dovuto) essere. Transitorietà permanente, effimero...CONTINUA...

Szabó Magda

Via Katalin

Il primo capitolo di “Via Katalin”, intitolato “Luoghi”, è stato per me piuttosto faticoso ed impenetrabile. Fin quasi da indurmi a rinunciare a proseguire la lettura. Ma amo la Szabò. Ho letto altri suoi due romanzi ed ho provato ad andare avanti ugualmente. Scelta azzeccata. Ho seguito la vicenda con maggiore passione ed accortezza, per poi tornare, una volta finito, al capitolo iniziale. L’ho riletto ed ho scoperto l’incanto di quelle pagine inizialmente tanto ostili. Si parte da un presente (fine anni ’60) in cui tutto è già avvenuto. In cui tutto sembra investito da una polvere stanca e...CONTINUA...

Dennis Patrick

Zia Mame

Zia Mame è un delle figure letterarie più brillanti e vivaci che mi sia capitato d’incontrare: donna colta, intelligente, irresistibilmente simpatica, disinibita, eccentrica, alternativa, raffinata, provocatrice, intraprendente e fascinosa. Seguire le sue avventure significa divertirsi e bandire la noia, passando sia attraverso le vicende dell’America dalla fine degli anni Venti al dopoguerra, sia attraverso la crescita e...CONTINUA...