Categoria:
Letteratura
Il secondo dei tre volumetti della collana Elettra di edizioni effequ, che per me sono stati come sassi di fiume lucidi, levigati e duri, lo “lancia” con mano esperta Francesca Manfredi, che con "Bestiario parentale" ci porta in una intensa e breve autofiction a tratti sconfinante nel saggio, analizzando la situazione femminile degli ultimi decenni in un miscuglio di amarezza e speranza. Francesca è figlia di un padre che...CONTINUA...
Il primo microlibro della collana Elettra di edizioni effequ, "L'Olivastro", di Marta Zura-Puntaroni, quando lo leggi ti stringe e ti tiene a sé, a partire dall'incipit:
«Alla fine per la foto del giornale scelsero Simonetta Calamante. «È più materna» disse Filippo...CONTINUA...
La definizione di “populismo”, soprattutto ai nostri giorni, è estremamente controversa e soprattutto flessibile, adatta a tutti gli usi. Nel caso di Silvio Berlusconi però sembrerebbe adatta la seguente: “un metodo di costruzione del consenso politico incentrato su un capo carismatico e basato sulla esaltazione del popolo, la superficialità delle masse e la demagogia”. Costruzione del consenso politico che viene analizzato da Pietro Ignazi nel suo “Il populista in doppio petto”, che, con un linguaggio sostanzialmente...CONTINUA...
Il primo pezzo non si scorda mai. 10 anni di Regno della Litweb. Ippolita Luzzo ha raccolto in questo libro alcuni dei pezzi scritti nel primo anno del suo blog, dopo la nascita, avvenuta per caso, per opera e per volontà di Bruno Corino, inventore del termine Litweb già in tempi lontani. I pezzi risalgono agli anni 2012 e 2013. Il blog quest'anno compie dodici anni e nel ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel Regno della...CONTINUA...
In data 16 aprile 2024 su fanpage.it possiamo leggere Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, allarmato sul “continuo definanziamento del Servizio sanitario nazionale” che collocherebbe l’Italia ultima tra i paesi del G7: “I principi fondamentali di universalità uguaglianza ed equità sono stati traditi, con conseguenze che condizionano la vita delle persone”. Roberto Alfieri, con il suo “Curare la sanità”, giunge alle stesse conclusioni ma partendo da una visione...CONTINUA...
Non conosco nessuno che sappia raccontare Firenze – e non solo – parlando (anche) di sé con la stessa naturalezza di Paolo Ciampi. Sono numerosi i libri che lo testimoniano – penso ad esempio a Gli occhi di Firenze, L’ambasciatore delle foreste e Il maragià di Firenze –, ma forse questo nuovo testo lo fa meglio di tutti.
Il babbo di Pinocchio racconta una passeggiata serale estiva in una Firenze torrida e sonnolenta insieme al...CONTINUA...
Didier Lombard, già sotto accusa e poi condannato recentemente per molestie, quando nel 2006 era presidente di France Telecom, impose una grande riorganizzazione aziendale evidentemente condotta con metodi talmente brutali, fatti di intimidazioni, tanto che tra il 2007 e il 2009 tra i suoi dipendenti sono stati registrati 60 suicidi. Ispirato da questa vicenda, Tom Hofland, giovane talento olandese – non a caso vincitore del BNG Bank Literature Prize 2022 - ha voluto denunciare in maniera ancora più macabra e surreale un sistema in cui – citiamo un’intervista all’autore de CONTINUA...
Non avevo mai letto il rifacimento di un romanzo. Anzi, in definitiva continuo a non averlo letto, perché l’ottimo L’estate breve di Enrico Macioci non è tanto la riscrittura – soprattutto nella seconda parte – di Breve storia del talento (Mondadori, 2015)...CONTINUA...
Silvano Scaruffi, col suo “Romanzo di crinale”, sembra proprio abbia voluto realizzare quanto scrisse molti anni fa un celeberrimo scrittore: “Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”. Stranezze dei personaggi, del gergo, della stessa struttura del romanzo che, fin dalla prima pagina e fortunatamente con gran divertimento per il lettore, rispondono appieno alla definizione che Scaruffi ha voluto dare alla sua opera: “un racconto sfrantumato al solito, di cose...CONTINUA...
Per raccontare i personaggi, lo stile, i valori contenuti nell’ultimo romanzo di Paolo Mascheri, si potrebbe fare riferimento al capolavoro di Sándor Márai, “Le braci”, più volte citato come lettura di Andrea, il protagonista. Libro probabilmente amatissimo da Mascheri e di cui, al di là delle vicende diversissime, pare averne tratto, in maniera del tutto originale, gli elementi più significativi: vale a dire il monologo e la conseguente abilità nel costruire le riflessioni del protagonista; nonché una storia di amicizia...CONTINUA...
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