De Sando Tommaso

Scene da una memoria

Pubblicato il: 18 Dicembre 2024

Un’amnesia al microscopio in un avvincente thriller introspettivo

Nicholas Laudomia è in uno stato di profonda alterazione. I suoi ricordi sono estremamente confusi. Tenta di ricostruire l’esatta successione di eventi che precedono l’omicidio della fidanzata Victoria. Lui è il principale e forse unico sospettato. Si rivolge al dottor Diomira, il quale lo sottopone a una seduta di “ipnosi regressiva”. Questa permette di accedere a una serie di “tracce mnestiche”, ossia “il modo in cui gli eventi passati sono trascritti nella memoria”. Sa bene che i ricordi da recuperare potrebbero assolverlo ma anche condannarlo. La verità viene fuori poco alla volta, mentre lui percorre a tentoni un oscuro tunnel che sembra privo di possibili vie d’uscita.

Il protagonista compie un allucinante viaggio a ritroso nel tempo, attraverso le innumerevoli stratificazioni del passato, alla disperata ricerca di un’assoluzione. Eppure paradossalmente emerge, pagina dopo pagina, tutta la sua colpevolezza. Forse non per l’uccisione di quello che è stato il suo unico grande amore, in merito alla quale il dubbio verrà sciolto soltanto alla fine della storia. Ma soprattutto per la strada che ha deciso di percorrere nella vita, a partire dalle frequentazioni poco raccomandabili, le scelte azzardate, le azioni empie, i reiterati tradimenti di fiducia, gli episodi criminali in cui si è trovato a vario titolo coinvolto e perlopiù collegati all’incubo presente. Si delinea anche il sodalizio e insieme il conflitto intestino all’interno di un gruppo di “fratelli orfani”, legati a filo doppio da un’infanzia sventurata e da un vita adulta spesa in gran parte a pescare nel torbido.

La narrazione è sostenuta da un ritmo serrato, dove pensieri, dubbi, ricordi si susseguono e si rincorrono nella testa del protagonista, mentre le azioni e le loro conseguenze tracimano dai vari stadi del passato fino a un presente e un futuro che ormai sembrano segnati o che forse al contrario possono essere ancora modificati e risanati. La suspense è garantita dall’inizio alla fine, grazie anche all’uso del flashback e di salti temporali che poco a poco portano alla ricomposizione dell’intricata trama della storia e al ripristino della malandata memoria di Nicholas Laudomia. La si respira ovunque a pieni polmoni, come l’aria fetida che immerge il protagonista sempre più nel suo tunnel dalle spesse pareti di nebbia e tenebre, oppure come aria pulita che viene da un altro dove in cui forse residua ancora un’ultima possibilità di salvezza.

Siamo dunque in presenza di un sofisticato thriller psicologico colorato di sfumature metafisiche, avvolto da cupe atmosfere ma anche intriso di tanta nostalgia. E allo stesso tempo si configura la solida struttura di un giallo esemplare, rispettoso di tutte le regole del genere, in cui facendo bene attenzione sono rintracciabili gli indizi utili per sciogliere il rebus.

L’epilogo è stupefacente e rivitalizzante. In questo degno e coerente approdo, il lettore, dopo aver scavato (insieme al protagonista della storia) nelle macerie di questo oscuro passato – un edificio franato sotto il peso della colpa e del rimorso – trova la porta che gli permette di uscire dal buio dell’oblio e vedere finalmente la luce impagabile della verità.

Precedente pubblicazione venerdì 19 aprile 2024 sul blog di Leonardo Nuti: https//: www.leonardonuti.it

Edizione esaminata e brevi note

Tommaso De Sando nasce a Siena nel 1985. Dopo la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze intraprende la carriera come progettista e attualmente vive e lavora a Milano. Contestualmente all’attività professionale e di ricerca nell’ambito dell’architettura si occupa di filmmaking. Il suo spot Location è stato premiato all’International Tourism Film Festival di Riga nel 2018. Successivamente realizza il cortometraggio Saltarello (da cui è tratto il romanzo omonimo di Alessandra Cotoloni). Con Betti Editrice ha pubblicato il racconto – che dà il titolo al libro – Ai piedi del sorbo (Strade Bianche, 2018), il suo primo romanzo Scene da una memoria (2021) – ottenuto rielaborando le sceneggiature di due film amatoriali realizzati con gli amici tra il 2002 e il 2004 – e i due successivi romanzi Occhiali di tartaruga (2021) e Circe (2022).

Tommaso De Sando, Scene da una memoria, 2021, Betti Editrice (serie: I Fuoricollana), data di pubblicazione: 04/2021, pp. 290.