Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal: Il Pellegrinaggio Mariano Di Popenguine

Domenica 4 giugno 2017, ore otto, Mbour, parrocchia di Saint André: io e Jamie, volontaria dei Peace Corps americani siamo i primi del gruppo ad arrivare. Ci siamo fermati per strada ad aiutare un taxi che si era insabbiato ma siamo puntuali. In pochi minuti arrivano anche Clinton ed Ed, altri due volontari americani e la coinquilina francese di quest’ultimo, Guenola. L’ultimo ad arrivare è Quentin, anche lui volontario americano dei Peace Corps. Intorno a noi ci sono già diverse altre centinaia di pellegrini...CONTINUA...

Bernhard Thomas

Cemento

Leggere Thomas Bernhard costa fatica. I suoi libri non sono mai facili eppure riescono ad attrarmi per via di uno stile che è solo di Thomas Bernhard e per via di personaggi anomali ed estremi che difficilmente potrei incontrare altrove. "Beton" (questo il titolo originale) esce nel 1982. "Rudolf scrive". Due semplici parole che aprono e chiudono il romanzo. Come una parentesi che abbraccia un intero atto creativo. Perché Rudolf scrive e, tra le altre cose, scrive dell'impossibilità di scrivere. Il "dramma" della pagina bianca, della ricerca della prima frase del saggio su Mendelssohn Bartholdy che è impegnato...CONTINUA...

Centorrino Mario, David Piero

La Grillonomics

La leggenda narra che Il fattoquotidiano sia l’house organ dei 5 Stelle. Chi legge il giornale cartaceo e il blog diretto da P. Gomez sa che non è così, non fosse altro perché i cronisti del Fatto spesso sono stati oggetto di insulti da parte dei bimbominchia peppisti e perché hanno condotto le loro inchieste (vedi Marco Lillo in quel di Roma) senza guardare in faccia nessuno, pentastellati compresi. Anche Stefano Feltri, il vicedirettore, non le ha mandate a dire e proprio il 21 maggio 2017 ha pubblicato un articolo tutt'altro che benevolo:  “Reddito di cittadinanza, il M5S è fermo al 2013”. Feltri ci ricorda che “Il Movimento Cinque Stelle ha marciato ieri per il reddito di cittadinanza. Sono...CONTINUA...

Azzeddine Saphia

La Mecca – Phuket

Ilaria Vitali, traduttrice di “La Mecca – Phuket”, nella prefazione al libro di Saphia Azzeddine ha scritto di “un’arte di essere indocili”. Espressione, secondo noi, molto appropriata perché la protagonista del racconto, Fairouz Moufakhrou, figlia di immigrati marocchini, per emanciparsi senza tragedie dalle abitudini folkloristiche e ipocrite presenti nella banlieue parigina, dovrà per forza di cose tenere a debita distanza tutto quello che, in famiglia e nel suo giro di amicizie, sa di luogo comune, di taroccamento e di caricaturale. Tutto facile in teoria, molto più difficile nella pratica; non fosse altro che Fairouz e la sorella Kalsoum sono affezionate ai loro genitori, di fatto poco...CONTINUA...

Bertorelli Toni

Voglio vivere senza di te

Non avevamo ancora terminato di leggere “Voglio vivere senza di te” che abbiamo saputo della morte di Toni Bertorelli, l’autore del libro, nonché noto attore teatrale e cinematografico: una scomparsa che ci ha amareggiato ancor di più proprio alla luce delle pagine pubblicate dalla Iacobelli editore. Bertorelli ha avuto una vita ricca di soddisfazioni professionali che però nascondevano una realtà drammatica: l’alcolismo. “Voglio vivere senza di te” rappresenta appunto una confessione schietta, lucida, impietosa di una vita in gran parte sprecata. In gran parte ma non del tutto. Gli ultimi anni hanno significato per Bertorelli una sorta di rinascita fisica e spirituale sia grazie ad un inatteso...CONTINUA...

Dell'Acqua Pietro

Jo va a nanna

Jo va a nanna è un romanzo dalla storia editoriale curiosa: viene autoprodotto e distribuito gratuitamente qualche anno fa (ne parlò anche Gabriele Dadati), si trovano in rete svariate recensioni (positive e negative, raccolte dall’autore Pietro Dell’Acqua) e una bella e puntuale analisi diCONTINUA...

Agnoloni Giovanni

L’ultimo angolo di mondo finito

Poco più di due anni fa, all’indomani della pubblicazione del romanzo “La casa degli anonimi”, scrivevamo di un’opera che si prestava a più livelli di lettura, “difficilmente assimilabile ad un genere letterario definito” e “con un finale del tutto aperto”. Premessa appunto a “L’ultimo angolo di mondo finito”, che conclude il ciclo della “fine di internet”, e svela le autentiche...CONTINUA...

Merini Alda

L’altra verità. Diario di una diversa

Il "Diario" è stato pubblicato la prima volta nel 1986. Non c'è una scansione temporale ordinata perché il "Diario" è soprattutto un viaggio sentimentale, dominato da una forte componente emotiva che si sviluppa attraverso una delicata prosa lirica. La Merini racconta in frammenti, a volte ripetendosi, alcuni degli accadimenti che hanno caratterizzato dieci anni della sua vita, quelli trascorsi all'interno di un manicomio. L'internamento nell'ospedale psichiatrico Paolo Pini di Affori, Milano, inizia "in preda ai fumi del male" e su richiesta di suo marito. I giorni sono tutti identici. La sveglia è sempre alle cinque del mattino per essere sottoposti al rito dell'elettroshock: "così...CONTINUA...

Eliselle

Il colore della nebbia

Secondo Jacopo De Michelis, un editor che di letteratura poliziesca se ne intende,  il “noir” si caratterizza per “l’attitudine a sondare le pulsioni più oscure che si agitano nelle mente umana”: un genere che tende ad “elaborare una concezione morale di fondo molto più complessa e problematica di quella su cui si regge il giallo: i confini tra bene e male diventano labili e sfuggenti, si confondono a tal punto che nel noir diventa difficile distinguere i buoni dai cattivi (i personaggi dei romanzi neri sono spesso figure lacerate, contraddittorie, moralmente ambigue). Un’altra peculiarità del noir è la sua vocazione al realismo, all’indagine e alla critica sociale. Incentrato sulle lacerazione...CONTINUA...

Camus Albert

Riflessioni sulla pena di morte

Quando Camus scrive le sue "Rèflexions", nel 1957, in alcuni Paesi europei vige ancora la pena di morte. In questo saggio l'autore adotta un metodo d'analisi serio e pragmatico, lontano, per sua ammissione, da atteggiamenti immaginifici e sentimentali. E spiega: chi parteggia per la pena di morte pone, tra i suoi primi argomenti, l'esemplarità del castigo: l'uccisione di un colpevole deve avvenire davanti agli occhi di più persone possibili affinché sia da monito per chiunque. Eppure ciò non accade: in Francia le esecuzioni (decapitazioni) avvengono in luoghi chiusi e se ne parla sempre con molta circospezione. Inoltre, spiega Camus, "affinché la pena di morte sia veramente...CONTINUA...