Cadoni Alessandro

Il segno della contaminazione

Parlare ancora di Pasolini nel 2016 può essere molto rischioso. Prima di tutto perché ci si può imbattere nello spettro dell’agiografia, una trappola che inghiotte con disarmante facilità a causa della personalità così ingombrante di Pasolini, col suo piglio rivoluzionario oggi in via di beatificazione. Ma questo è un fenomeno che generalmente resta in superficie, tra le penne dei gazzettieri che delirano di settima arte. Un altro rischio è quello di non avere niente di nuovo da dire e – cosa ancor peggiore – essere incapaci di nasconderlo. Perché Pasolini è stato principalmente una palestra per chi ha avuto qualche aspirazione alla...CONTINUA...

Autori Vari

Il Casalese

Ricordate le recenti promesse di “liste pulite”? Non è dato sapere a quali criteri di pulizia abbiano fatto riferimento i partiti in corsa per le elezioni, anche perché se vedi sparire un cosiddetto impresentabile ne scopri altri dieci che quanto a guai con la giustizia o col casellario giudiziario non sono messi affatto bene. Alcuni nomi su tutti: Luigi Cesaro, Raffaele Fitto, Denis Verdini, Roberto Formigoni, Giulio Camber ed altri che non sembrano proprio gigli di campo, ma messi in lista perché comunque considerati vittime di pubblici ministeri politicizzati, comunisti. Insomma, uno schema difensivo noto ormai da venti anni, ma sempre efficace per rassicurare ed aizzare almeno una parte di...CONTINUA...

Autori Vari

Genuino Clandestino

"Genuino Clandestino" non è soltanto un reportage, un "viaggio tra le agri-culture resistenti ai tempi delle grandi opere": sicuramente impressioni di viaggio, incontri più o meno bizzarri, ma soprattutto il racconto delle motivazioni che hanno portato ristrette comunità e singoli contadini a sfidare le regole del mercato agricolo-industriale contemporaneo. Come possiamo leggere in quarta di copertina: "Genuino Clandestino è una rete informale di realtà agricole e urbane impegnate a promuovere il diritto alla terra e al cibo, nell'ottica della difesa dell'ambiente e del territorio, della promozione dei legami sociali e dei diritti di chi la terra la lavora". Nulla a che vedere quindi con il sistema...CONTINUA...

Autori Vari

Rottama Italia

Redigere una classifica delle leggi italiane più orride potrà risultare forse un esercizio sterile, visto che da diversi anni a questa parte il livello della produzione normativa, evidentemente condizionata da segreterie di partito che hanno soppiantato i pareri di giuristi competenti ed indipendenti, sembra aver molto a che fare col baratro etico ed intellettuale che caratterizza l'attuale classe politica. Di sicuro però il cosiddetto "Sblocca Italia", decreto poi convertito con legge 11 novembre 2014, n.164, anche negli anni a venire potrà essere ricordato come uno dei provvedimenti più indecenti, se non il più indecente, tra quelli emanati dal governo renziano di centro-destra-sinistra. La...CONTINUA...

Autori Vari

No Tav d’Italia.Facce e ragioni dei cittadini che difendono il territorio

Il "No Tav" del titolo potrebbe creare forse qualche equivoco e quindi è giusto chiarire da subito che il libro a cura di Anna Pizzo e Pierluigi Sullo è qualcosa di diverso rispetto opere che già hanno trattato l’argomento Alta Velocità e Val di Susa. Qualcosa di diverso ma anche qualcosa di più. Se Ivan Cicconi ha spiegato in particolare i meccanismi truffaldini che stanno alla base del sistema Tav ufficializzato con la cosiddetta “legge obiettivo”, se Calafati ha analizzato il ruolo della televisione e dei giornali che non informano ma disinformano, se altri autori hanno preso in esame la condizione precaria dei lavoratori impiegati a cementificare l’Italia oppure hanno proposto una summa di...CONTINUA...

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Dossier don Verzé

I funerali rappresentano spesso l’occasione per magnificare oppure per edulcorare quanto combinato in vita dal defunto; e a quanto pare anche nel caso di Don Verzé la prassi è stata rispettata. Così si è espresso, il 2 gennaio 2012, il vescovo di Verona, mons. Zenti, in occasione del funerale del discusso prete: “In lui un eccesso di amore per i malati”. Vittorio Sgarbi, in vena di difendere i sacerdoti alla sua maniera e che poco prima si era lasciato andare ad una sua performance (“Erano i ragazzini a farsi toccare da Don Gelmini”), su Don Verzé ha aggiunto: “ha sempre fatto del bene e chi gli attribuisce volontà di frode è un coglione”. E’ vero che il prete-affarista, in vita e poi da morto...CONTINUA...

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Neronovecento

Non è affatto difficile scrivere una recensione, tanto più su di un libro del quale hai colto gli aspetti positivi. Lo può diventare quando ti rendi conto che molto di quello poi che ti viene naturale mettere nero su bianco, di fatto, è già stato pubblicato da altri. In particolare, nel caso di “Neronovecento” edito dalla giovanissima casa editrice Cordero, bisogna dare atto a Daniele Cambiaso, il curatore e autore dell’introduzione, di aver ottimamente sintetizzato l’opera e il significato di questa antologia noir. Quindi difficile possa aggiungere molto altro rispetto quanto contenuto nelle prime pagine di presentazione del libro, oltretutto non priva di interessanti e condivisibili riflessioni...CONTINUA...

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Dossier Craxi

“Io non ci sto, sono pronto a morire per Berlusconi e per questo ho firmato le mie dimissioni, come sono già morto una volta per Craxi”: così l’On. Sergio Pizzolante al momento di transitare nel “nuovo” centrodestra di Alfano (Fonte: Corriere della sera del 29 settembre 2013). Facile intuire che un “Dossier Craxi” al morituro in questione possa risultare indigesto, magari non da farlo morire per una terza volta ma di sicuro tale da fargli girare parecchio i coglioni. Difatti il dossier dedicato a Benedetto Craxi, detto Bettino, rispecchia in pieno le scelte editoriali della Kaos, già rilevate con la lettura delle monografie su Berlusconi e Don Verzè, come a voler completare il quadro di un ben...CONTINUA...

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Il prezzo del futuro. 15 scrittori raccontano l’economia del domani

“Il futuro è adesso” è uno slogan che i rampanti della politica stanno twittando in maniera compulsiva e che invece molti cittadini, categoria “apoti”, considerano a dir poco ridicolo e irritante. Una formuletta facile facile che ha meritato una sorta di nemesi con la raccolta di racconti pubblicati a cura di Gian Filippo Pizzo e Vittorio Catani. Del resto sappiamo che il genere fantascientifico è sempre stato considerato uno strumento in grado di analizzare criticamente il presente, proprio come scrive Valerio Evangelisti nella prefazione al “Prezzo del futuro”: "un genere che, quando parla del futuro, molte volte allude al nostro presente, lo distorce, lo satireggia, lo critica [...] una chiave...CONTINUA...

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Dossier Cesare Battisti

Spesso con i nomi, e in particolare con gli omonimi, bisogna stare attenti; pena incorrere in grossi equivoci. Se il nome di Cesare Battisti fino a pochi anni fa ci ricordava l’eroe irredentista italiano, adesso le cose sono un po’ cambiate e nel Cesare Battisti vivente (e latitante) di eroismo non se ne trova la minima traccia. Almeno per noi che ancora diamo un senso alle sentenze definitive della magistratura. Ma sappiamo che ci sono molti nostri connazionali, e non solo nostri connazionali, che da anni considerano il Cesare Battisti vivente, ex terrorista riciclatosi scrittore noir, un perseguitato dal sistema giudiziario italiano ed una vittima della legislazione anti-terrorismo. Non...CONTINUA...