Castellitto Sergio

Nessuno si salva da solo

Gaetano e Delia siedono al ristorante. E sono osservati. Parecchio. Si apprezza di certo l’avvenenza della coppia ma è d’altro tipo la curiosità che suscitano. Mi sarei voltato anch’io, dal tavolo accanto, per capire il motivo di tanto clamore. Delia non riesce a controllarsi. È tesa, collerica, pronta a offrire soltanto parole velenose al suo commensale. Anche una pietanza, nelle sue mani, si trasforma in un’arma da scagliare con furore in faccia a Gaetano. Le loro strade si sono divise e da separati occorre vedersi, seppur controvoglia, per i due figli, da curare insieme ai fili, ormai logori, di un matrimonio in sospeso. Mangiarci su, approfittare di una cena per rendere piacevole un capitolo...CONTINUA...

Boyne John

La casa dei fantasmi

"Londra, 1867 - Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens" (pag. 9): così l'incipit risoluto di "La casa dei fantasmi", romanzo di John Boyne pubblicato per i tipi di Rizzoli. Chi scrive, come in una sorta di diario, è la giovane Eliza Caine, ventuno anni, e secondo i canoni del tempo, già in età di marito. La ragazza, che si sente bruttina e sgraziata, vive col padre, un bizzarro entomologo, che oltretutto è appassionato dell'opera di Charles Dickens; e quando giunge la notizia che il celebre scrittore sarà in una sala di Knightsbridge per tenere una pubblica lettura, il signor Caine, pur malato e malgrado le rimostranze della figlia, non avrà remore nell'uscire di casa per assistere...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Lahic, il Villaggio del Rame

In Europa ben pochi sanno che le montagne del Grande Caucaso nascondono un gran numero di paesaggi spettacolari e di villaggi dove il tempo sembra essersi fermato. Si tratta di monti misteriosi, ancora vergini, con tanta storia alle spalle e ricchi di un fascino selvaggio. Tra i numerosi villaggi che si possono visitare, uno dei più pittoreschi è Lahıc. Incastonato sul fondo di una valle il cui unico accesso è una spettacolare strada spesso soggetta a frane e cedimenti, questo paese è riuscito a mantenere nei...CONTINUA...

Ragionieri Scotti Sandra

La scuola di Renzi è davvero buona?

E' vero che l'ultimo libro della professoressa Sandra Ragionieri Scotti è pubblicato da "Dissensi", casa editrice fondata proprio con l'intento di denunciare le sperequazioni e il sistema di potere della nostra società; ma non dobbiamo cadere nell'equivoco che "La scuola di Renzi" rappresenti un testo superficialmente polemico o distruttivo. Innanzitutto viene esplicitata missione della Scuola in uno Stato realmente democratico, ovvero "aiutare bambini, ragazzi e giovani a crescere, a tirar fuori il meglio di sé,ad apprezzare il fascino della scoperta, per diventare uomini e donne consapevoli oltre che del proprio sapere, dei diritti e dei doveri come cittadini e perciò liberi di fare le scelte...CONTINUA...

Sereni Clara

Via Ripetta 155

"La causa prima fu che sono snob. La casa mia la volevo proprio lì, nella porzione di Roma compresa fra Campo de' Fiori e piazza del Popolo, delimitata da un Tevere cui non prestavo molta attenzione ma lungo i muraglioni c'erano gli alberi come in via Nomentana dove sono nata, e il fiume era comunque un punto di riferimento". Ed è proprio in via Ripetta 155, nei confusi limiti con via della Scrofa, che Clara Sereni decide di andare a vivere nel 1968. In un appartamento sgangherato col soffitto a cassettoni e il pavimento a losanghe rosse e nere che, col tempo, e una buona quantità di lavori fatti alla buona, diviene una sorta di crocevia per chiunque abbia bisogno di un appoggio momentaneo...CONTINUA...

Evangelista Valentina

I misteri del sacro bosco di Bomarzo

Come introdurre bambini e ragazzi molto giovani alla visita del sacro bosco di Bomarzo, diventato ormai noto come “Il parco dei mostri”? Un luogo che può dunque suscitare paura con tutte quelle statue stravaganti e quell’atmosfera cupa. Questo bel libro sapientemente illustrato, edito da Scienze e Lettere, la casa editrice dell’Accademia dei Lincei, è il primo della collana “Terre Incantate”, che vuole far scoprire e rilanciare...CONTINUA...

Terra Dino

Profonda notte

Luisa Marinho Antunes, nell'ampia introduzione a "Profonda notte", ci ricorda come, all'indomani della sua pubblicazione (1932), l'opera ebbe un'accoglienza piuttosto contrastata, e come lo stesso Umberto Barbaro, esponente del movimento immaginista proprio come Dino Terra, scrisse di un romanzo ricco di espressioni stravaganti e di uno stile faticatissimo e stentato. C'è da pensare che anche il lettore contemporaneo possa trovarsi quanto meno spiazzato di fronte alle pagine sperimentali e provocatorie di "Profonda notte"; ed in tal senso diventa quindi imprescindibile conoscere la figura di Dino Terra nel contesto culturale del suo tempo e soprattutto la filosofia che lo animava. Come scrive...CONTINUA...

Morrison Toni

Sula

"Sula" è il secondo romanzo di Toni Morrison. Risale al 1973 ed ho trovato questa prima edizione italiana, Frassinelli 1991, nel solito negozio romano di libri usati. Probabilmente, prima di me, nessuno ha mai sfogliato questa copia di "Sula". La lettura è rapida e immediata perché Toni Morrison ha la capacità di attrarre ed inghiottire chiunque si avvicini alle sue storie senza lasciare spazio a nient'altro. La sua scrittura ha sempre qualcosa di possente, di magico. Non le serve spiegare ciò che non è spiegabile e io, da lettrice, non posso che attenermi alla plausibilità di quanto sfugge perché rientra in quel patto prodigioso che si instaura sempre tra chi scrive (e lo fa meravigliosamente...CONTINUA...

De Lucia Michele

Matteo Salvini sottovuoto spinto

Dopo “Il berluschino” dedicato al Matteo di Rignano, Michele De Lucia è tornato in libreria con l’altro Matteo della politica nazionale: Salvini. Due pamphlet per due Matteo ufficialmente antagonisti, ma, come hanno capito tutte le persone di buon senso, anche capipopolo che avrebbero molto da perdere dall’assenza del proprio omonimo. Ambedue capaci di parlare alla pancia della gente - De Lucia, sapendo cosa ne esce, parla più schiettamente di intestino -  hanno attinto voti, o comunque hanno ricevuto consensi, da un elettorato che sembrava precluso sia al Pd che alla Lega: il Matteo-premier, il “pacioccone mannaro” (cit. Andrea Scanzi), forte della sua (in)cultura berlusconiana e parolaia, ha...CONTINUA...

Vergnani Claudio

La sentinella

In una recente intervista a “L’Indro” Claudio Vergnani ha negato che il suo ultimo romanzo sia un vero e proprio horror e ha preferito definirlo una sorta di thriller. Probabile non sia nemmeno il caso di addentrarci in definizioni che, come sappiamo, lasciano spesso il tempo che trovano, ma è anche vero che la parola distopia nel caso della “Sentinella” ci sta bene, salvo dover fare una precisazione: Vergnani ha immaginato un mondo futuro in piena decomposizione fisica e morale che però non si è ridotto in quelle condizioni per opera di una consapevole malvagità. Dopo una crisi devastante, che ha messo in forse la sua stessa esistenza, l’umanità si è affidata anima e corpo – nel vero senso della...CONTINUA...