Ozick Cynthia

La galassia cannibale

Diverse persone, in tempi più o meno recenti, mi hanno suggerito Cynthia Ozick. Diverse persone hanno avuto ragione. La Ozick è una scrittrice che vale la pena leggere e conoscere, nonostante in Italia sia letta poco e conosciuta ancora meno. Ho trovato un paio dei suoi romanzi in un negozio di libri usati perché nelle librerie "normali" la Ozick è del tutto assente. "La galassia cannibale", prima edizione Garzanti, anno 1988. Quasi introvabile. Un libro che ho letto con estrema curiosità e discreta soddisfazione. Joseph Brill è il direttore di una scuola elementare americana, la "Edmond Fleg". Ebreo di origini francesi, è giunto negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra mondiale. "Al direttore...CONTINUA...

Zanotti Paolo

Bambini bonsai

Leggere “Bambini bonsai”, l’unico romanzo pubblicato in vita da Paolo Zanotti prima di spegnersi purtroppo nel 2012 a soli quarantuno anni, è come stanare un libro sotto il libro. Il libro di sotto è una distopia post-apocalittica, che a tratti ricorda La strada di Cormac McCarthy e a tratti cita la fiaba della Bella addormentata, ma è sostanzialmente l’invenzione personalissima di un mondo futuro stravolto dai cambiamenti climatici, dove il caldo malato si alterna a diluvi epici, i bambini vengono incubati in secchi pieni d’acqua per proteggerli dal sole bruciante e prototipi di un’umanità robotizzata si affidano alle droghe musicali per vincere il senso di smarrimento esistenziale...CONTINUA...

Zweig Stefan

Maria Stuarda. La rivale di Elisabetta I di Inghilterra

Maria Stuarda. Penso a questa donna e, immancabilmente, mi vengono in mente le scene del film "Elizabeth: The Golden Age" di Shekhar Kapur. Mary Stuart, interpretata da Samantha Morton, si muove lentamente verso il patibolo nella sua veste rossa. Ha i capelli raccolti e la pelle diafana: impeccabile e regale fino all'ultimo istante. Sale sul patibolo appositamente allestito e viene fatta inginocchiare. Solleva il capo e lo sguardo verso un trono...CONTINUA...

Vanzan Marchini Nelli Elena

Venezia, luoghi di paure e voluttà

Il pregevole libro, con tanto di fotografie, di questa studiosa veneziana è un dotto e interessantissimo excursus attraverso aspetti meno noti della storia e dell’organizzazione della Repubblica di Venezia. L’impostazione è antropologica, prende avvio dalle ricorrenti paure e dai piaceri di una città nata e cresciuta direttamente sull’acqua e posta da sempre in un equilibrio delicatissimo, che gli avi hanno salvaguardato con prudenza e accortezza e con legislazioni precise, talvolta severissime. Fondata dapprima su isolette tra le quali ci si spostava in barca (diciamo che la barca corrispondeva all’attuale automobile), solo successivamente collegate...CONTINUA...

Oleotto Matteo

Zoran, il mio nipote scemo

In questo film sembra esserci un protagonista non umano, che si presenta fin dall’inizio, quando a schermo nero e sala buia, si sente qualcuno che alza il bicchiere, beve, deglutisce…..più volte. È un uomo che tracanna un bicchiere di vino dopo l’altro e poi inizia a parlare con frasi mozze e voce impastata, da vero bevitore abituale. Siamo in uno sperduto paese del Friuli, al confine con la Slovenia, e l’unico punto di ritrovo per i pochi abitanti è l’osteria di Gustino, una cantina adattata a mescita...CONTINUA...

Gersão Teolinda

Big brother isn’t watching you e altre storie

Il titolo originale di questo libro è un altro. "Big brother isn't watching you" è solo il titolo di uno dei 14 racconti in esso contenuti e che, evidentemente, è stato preferito come titolo nell'edizione italiana. Le ragioni di variare e non tradurre l'originale "Historiás de Ver e Andar" non sono a me chiare ma, anche in questo caso, temo che non sia stata una scelta leale. Andiamo avanti. E' la prima volta che leggo qualcosa di Teolinda Gersão, scrittrice considerata tra le voci più interessanti del panorama letterario portoghese. In questi suoi racconti ho trovato un'autrice che si sofferma, con una certa spietatezza e, forse proprio per questo, con discreta coscienza, su alcuni dei malanni...CONTINUA...

Caserini Stefano

Guida alle leggende sul clima che cambia

Scritto da uno scienziato su di un argomento che fa discutere da anni i climatologi di tutto il mondo (e, come vedremo, non solo loro) “Guida alle leggende sul clima che cambia”, pubblicato qualche anno fa ma non per questo privo di interesse o necessariamente obsoleto, rappresenta una replica ai più noti luoghi comuni proposti dai negazionisti del riscaldamento globale. Niente di complicato o dal taglio strettamente accademico tale da renderlo improponibile ai non esperti: semmai un manuale divulgativo ed una sorta di repertorio degli errori ed orrori psuedo-scientifici che in questi anni hanno condizionato l’informazione e la percezione di un problema, quello del riscaldamento del clima, che...CONTINUA...

Morello Marco, Tecce Carlo

Contro i notai

I due autori nelle conclusioni del loro “Contro i notai” sono stati espliciti nel delimitare il senso della loro inchiesta: “questo libro, sarà ormai chiaro, non ha demonizzato i notai con facili pretesti, non ha cercato di mischiare privilegi e soprusi. Ha solo tentato di dimostrare che sguazzano a meraviglia in un Paese di caste grandi e piccole, di rendite di posizione a cui nessuno, per nessun motivo, ha coraggio e la dignità di rinunciare” (pag. 131). Ma evidentemente quel “sarà ormai chiaro” non deve aver sempre funzionato perché, con un titolo e sottotitolo come “Contro i notai. Tutti i misteriosi privilegi della casta più inviolabile e ricca d’Italia”, molte reazioni, se andiamo a verificare...CONTINUA...

Hood Gavin

Ender’s Game

Il futuro, è noto, può sempre riservarci nuove guerre. E se in un futuro prossimo, nemmeno troppo distante, fossero gli abitanti di un altro pianeta a tenere in allerta la terra? Se fossero talmente pericolosi che non gli adulti, ma solo i bambini potessero affrontarli con la possibilità di vincere e salvare l’amato pianeta? Sì, proprio i bambini. Dei bambini soldato, evidentemente. Ender’s Game, fortunato romanzo di Orson Scott Card, datato oramai 1985, ritorna a quasi trent’anni dalla sua pubblicazione per riproporsi in chiave cinematografica diretto dal sudafricano Gavin Hood, salito alla ribalta per due film tra loro assai diversi, il dramma premiato con l’Oscar per il miglior film...CONTINUA...

Santoni Vanni

Personaggi precari

A distanza di qualche anno tornano su carta stampata i “precari” di Vanni Santoni: nuova casa editrice, nuovi personaggi stralunati e probabilmente un significato più compiuto proprio per quel “precario” del titolo. Avremmo dovuto leggere anche l’edizione precedente, ormai introvabile, ma l’idea che ci siamo fatti, poi confermata grazie alle puntuali osservazioni di Raoul Bruni, autore della postfazione, è che nel nuovo libro di Santoni, un “Personaggi Precari” ampliato e rinnovato e quindi più di un’edizione aggiornata, non ci sia soltanto “precarietà” semplicemente intesa come incertezza lavorativa o economico sociale, comunque status tale da rendere straniti a prescindere da qualsivoglia predisposizione...CONTINUA...