Naldini Maurizio

Don Cuba. Scritti e testimonianze

Probabile che fuori dalle mura di Firenze il nome di Don Cuba dica poco o nulla. A rimediare c’ha pensato il giornalista e scrittore Maurizio Naldini che, con un’opera sicuramente apprezzabile per scrittura e per impostazione, ha voluto raccontare la storia del sacerdote fiorentino, basandosi anche su un materiale inedito (lettere, appunti, foto, diari) ritrovato dopo la sua morte. Don Cuba, al secolo Danilo Cubattoli (1922-2006), nacque a San Donato in Poggio nel Chianti fiorentino. Orfano dall'età di tredici anni, entrò poco dopo nel seminario minore di Montughi a Firenze. Fu un periodo nel quale l’indole esuberante del giovane Danilo ebbe modo di venire fuori pur in un ambiente severo come...CONTINUA...

Machado de Assis Joaquim Maria

Gioachin Borba. L’uomo o il cane?

"Gioachin Borba. L'uomo o il cane?" non è l'avventura tragica e commovente vissuta da un uomo e dal suo fido compagno a quattro zampe come qualcuno, ingenuamente, potrebbe immaginare. D'altro canto Gioachin Borba, sia l'uomo che il cane, occupano davvero una esigua porzione del romanzo di Joaquim Maria Machado de Assis. Ovviamente fa sorridere l'idea, bizzarra ma nemmeno troppo, di affibbiare il proprio nome ad un cane. Ma Gioachin Borba è un essere sopra le righe, un pensatore eccentrico, un filosofo famoso e benestante che, un po' come tutti gli essere mortali, desidera sopravvivere alla propria morte: "Io vivrò per sempre attraverso il mio libro. Ma coloro che non sanno leggere chiameranno...CONTINUA...

Pollard Tony

I segreti del lazarus Club

Una serie di efferati omicidi di prostitute sconvolge la Londra vittoriana del 1857. L’ispettore Tarlow indaga e va a consultare il noto chirurgo dott.George Phillips che, tra l’altro, ama talvolta frequentare le case di tolleranza. Che sia sospettabile? Inizia così, come un giallo dai risvolti horror – le descrizioni dello scempio dei cadaveri e delle paludi in cui vengono rinvenuti sono piuttosto incisive – questo romanzone inglese, costruito con grande abilità...CONTINUA...

Shinkai Makoto

I bambini che inseguono le stelle – Viaggio verso Agartha

Avete mai sentito parlare di Agartha (o Agarthi: il nome è stato pronunciato e scritto in più modi simili tra loro)? Il regno mitologico sotterraneo descritto nell’ Ottocento da Willis George Emerson e in seguito fascinosamente narrato in Bestie, uomini e dei di Ferdynand Ossendowski, per infine essere riletto in modo “scientifico” da René Guénon, ne Il Re del mondo. Anche il cantautore catanese Franco Battiato, nell’omonimo brano Il Re del mondo, contenuto nell’album L'era del cinghiale bianco, omaggiò a suo modo, nel 1979, questo mondo leggendario presente nella mitologia...CONTINUA...

Mambrini Sergio

Fango nero

Il mantovano Sergio Mambrini oggi lavora nel suo ristorante, “Cortaccia”, dove usa soltanto materie prime biologiche o naturali. Ristoratore ma soprattutto un tipo eclettico. L’abbiamo capito leggendo “Fango nero”, nel quale il nostro autore è andato ben oltre l’argomento propriamente gastronomico della sua opera prima “La salute nel piatto - a tavola con piacere e star bene”; non fosse altro che “Fango nero” evoca qualcosa che di culinario non ha proprio nulla. Giustamente inserito nella collana “Frammenti di memoria” il libro viene presentato come “romanzo di una vita”; e in qualche modo lo è davvero. Non è difficile scorgere Sergio Mambrini sotto le spoglie del protagonista Giorgio, anche...CONTINUA...

Steinke René

Sante gonne. La vita della baronessa Elsa

"Sante gonne è una ricostruzione romanzesca della vita della Baronessa Elsa von Freytag-Loringhoven. Il personaggio della baronessa e la maggior parte degli avvenimenti del romanzo sono basati su fonti originali, ma a causa delle enormi lacune in ciò che si sa della vita della baronessa, e delle esigenze narrative, certi eventi e fatti sono stati cambiati". Preso atto dell'avvertenza che René Steinke scrive in nota al suo libro, si può passare alla lettura della sua bellissima biografia romanzata. Protagonista, come annunciato, Elsa Hildegard Plötz divenuta famosa, durante la prima parte del Novecento, con il nome di baronessa Elsa. Un'artista, una poetessa, una pittrice, una donna fuori...CONTINUA...

Carparelli Felicia

Omicidio in biblioteca

“Sulle tracce di Sherlock Holmes”, che campeggia sulla copertina del romanzo, è un riferimento che meglio si adatta all’autrice Felicia Carparelli, a quanto pare grande appassionata del genere poliziesco classico, piuttosto che al suo “Omicidio in bilblioteca”. Ma a parte questa precisazione, il romanzo – diciamolo subito - si legge molto bene e senza quella difficoltà, tipica del cosiddetto giallo ad enigma, che a volte rischia di farti confondere i nomi dei protagonisti di una vicenda dove l’ingegnosità e la complessità della trama e del mistero rappresentano spesso un pregio dell’opera; e parimenti prevalgono sugli aspetti più propriamente letterari (non è un caso se, in ogni numero della...CONTINUA...

Travaglio Marco

Silenzio si ruba

Sul blog di Beppe Grillo, fino a pochi mesi fa, ogni lunedì appariva Marco Travaglio con la sua rubrica video “Passaparola”, nella quale il giornalista torinese, da par suo, faceva il punto sugli scandali, sui ladri e sul groviglio di troie, troioni e parassiti insediati nelle Istituzioni della Repubblica. Collaborazione poi terminata ufficialmente per i troppi impegni di Travaglio, anche se per alcuni malfidati questo abbandono è da mettersi in relazione alle intemperanze di Grillo che aveva litigato con Sonia Alfano e De Magistris e per di più aveva tacciato "Il Fatto" di essere un residuato di vecchi arnesi. Insomma una mossa diplomatica per evitare imbarazzi e future polemiche. Siano illazioni...CONTINUA...

Finelli Riccardo

Coi binari fra le nuvole (cronache dalla Transiberiana d’Italia)

Il libro di Riccardo Finelli è un diario di viaggio ma è anche un testo di denuncia a cui fa da corollario l'amarissima constatazione dell'ennesimo italico scempio. A tutto si mescola la malinconica traccia di un passato glorioso, e cancellato fin troppo semplicisticamente, che ha accompagnato per più di un secolo la linea ferroviaria che dal baricentro d'Abruzzo, dopo essersi abbarbicata tra gli altipiani della Maiella, discendeva attraverso l'antica terra sannita, costeggiando appena l'alto Molise, fino a conquistare, poco più tardi, il cuore di Napoli. La gloriosa "Napoletana" (linea Pescara-Napoli), infatti, non esiste più. L'11 dicembre 2011 l'ultimo treno ha percorso il tragitto che conduce...CONTINUA...

Mazzucco Melania G.

Vita

"Vita" è un romanzo complesso e bellissimo, scritto col cuore e la penna di chi scava nel passato di un padre e del padre di un padre. Persone che, in vita, hanno raccontato tanto senza voler dire quasi nulla di sé. A narrare il passato ci sono però lettere, ricordi, fotografie sbiadite e il desiderio della Mazzucco di non dimenticare. "Vita" naviga nel tempo e nello spazio, apparentemente senza ordine anche se la casualità, in un'opera di questo calibro, non può esserci. Il lettore più pigro potrebbe trovarsi spaesato, quello più acuto, invece, non potrà che apprezzare il gioco tutto letterario di sguardi e di intrecci tra persone e personaggi. Un romanzo che diventa un'epopea familiare ma anche...CONTINUA...