Stella Gian Antonio, Rizzo Sergio

Licenziare i padreterni. L’Italia tradita dalla Casta

“Oltre che per le palle bisogna prenderlo per il cazzo. Domani se è aperto vado in un sexy shop e prendo un po’ di cose per me e per te: più troie siamo e più bene ci vorrà”. Così una ormai celebre consigliera regionale in un sms intercettato nel contesto di un’inchiesta per concussione e prostituzione minorile. La destinataria del messaggio era un’amica di cene eleganti e il tipo delle palle e della nerchia era un politico imprenditore venditore con il quale la consigliera, in altra occasione, disse di aver avuto una relazione sentimentale. C’è da chiedersi semmai cosa sarebbe venuto fuori se fosse stato solo sesso; ma non è questo che adesso c’interessa. Con queste poche righe Stella e Rizzo...CONTINUA...

Franchi Gianfranco

L’arte del piano B. Un libro strategico

Vi assicuro che vedere un titolo come “La trincea del premier e il piano B.” di Verderami sul Corriere della Sera, subito dopo aver finito di leggere l’ultima opera di Gianfranco Franchi, è stato un attimo spiazzante. Ma solo un attimo perché non ci vuole molto per capire come i due “piani B.” non abbiano proprio nulla in comune, non fosse altro che il “B” del premier è in realtà sempre il solito “piano A” per fare quello che ha sempre fatto, mentre il “B” virtuoso di Franchi rappresenta una guida “ludica, trasversale, solare e pop alla via di fuga”. Via di fuga da una realtà che non ci piace per nulla, non certo una via di fuga dalle manette. Il libro, con questa sua impostazione a volte lieve...CONTINUA...

Saramago José

Caino

Il mio percorso di lettura e di conoscenza di José Saramago prosegue. Poco tempo fa ho letto "Il vangelo secondo Gesù Cristo" ed ora, grazie all'inaspettato regalo di due persone che stimo profondamente, sono arrivata a leggere "Caino". Insomma: un salto repentino dal Nuovo al Vecchio Testamento. L'approccio, comunque, non cambia. Dio rimane quell'essere incomprensibile, capriccioso e scorretto che avevo incontrato ne "Il vangelo". Per mettere in risalto i limiti tutti divini di un personaggio come Dio, Saramago ricorre a Caino, tradizionalmente considerato come l'incarnazione del maligno, di colui che, secondo la versione biblica, non mostra alcun pentimento dopo aver assassinato il fratello...CONTINUA...

Sokurov Alexandr

Faust

Tratto liberamente dal celebre poema di Goethe, Faust di Sokurov, vincitore senza discussioni all’ultimo Festival di Venezia, è – a detta del regista, che ci tiene a segnalarlo subito nei titoli di testa – l’ultimo tassello di quella che ha definito la tetralogia del potere. Cominciata con Moloch (1999) e proseguita con Taurus (2000) e Il sole (2005), la tetralogia si chiude, invece che con un personaggio vissuto realmente, con uno letterario talmente noto anche al di fuori dalla ristretta cerchia degli appassionati da non avere bisogno di presentazioni. Se Moloch, Taurus e Il sole...CONTINUA...

Khan Shubnum

Le radici altrove

Ecco il romanzo di un'esordiente. L'autrice, Shubnum Khan, è nata in Sudafrica nel 1985 ed ha origini indiane. Il titolo originale del libro, pubblicato da Penguin Books nel 2010, è un molto più appropriato "Onion Tears". D'altro canto le cipolle sono un elemento fondamentale della storia, proprio come le lacrime. Khadeejah Bibi Ballim è una donna dalla personalità forte e dedita prevalentemente all'arte culinaria. Appartiene alla seconda generazione di immigrati indiani giunti in Sud Africa: i suoi genitori erano giunti dall'India e si erano stabiliti a Bronkhorstspruit, cittadina non molto distante da Pretoria. La sua identità originaria, indiana ed islamica, trasuda da ogni gesto, da ogni...CONTINUA...

Zatti Giulia

Qualcosa non va..

Giulia Zatti non fa letteratura. "Qualcosa non va.." non è narrativa, non è invenzione, non è finzione. Leggere questo libro, almeno per me, ha significato fermarmi di tanto in tanto, lasciarne decantare il senso e il dolore e riprendere dopo un po'. "Qualcosa non va.." è un viaggio all'interno della mente di una ragazza affetta da sindrome ossessivo-compulsiva. E' un testo di una forza fragorosa perché nasce dalla descrizione sincera e cruda delle paure viste direttamente da chi quelle paure le sente affondare ogni giorno nella propria carne e nei propri pensieri: "Tutto è sbagliato. Stare fermi, camminare, guardare, ascoltare, toccare, pensare.. tutto. Dal momento che veramente tutto...CONTINUA...

von Trier Lars

Melancholia

La fine del mondo secondo Lars von Trier. Ecco cosa potrebbe sembrare, a prima vista, Melancholia, nuovo tassello di una cinematografia eccessiva, disturbante, furba, ammiccante ma sicuramente originale di uno dei più acclamati e discussi cineasti europei contemporanei. Il regista danese, anche stavolta, nella presentazione consueta a Cannes, non si è fatto mancare i motivi di polemica, con le dichiarazioni su Hitler (“in fondo lo capisco, mi fa simpatia”) e sugli ebrei (“Israele è un dito al culo”, oppure “Credevo di avere origini ebraiche, invece ho scoperto di essere un vero nazista”), mentre la sua protagonista, Kirsten Dunst, sussurrava uno sbigottito...CONTINUA...

Murgia Michela

Accabadora

"Accabadora" è uno di quei libri che ritrovi un po' ovunque. Aver vinto il Campiello, però, non è una garanzia a tutti i costi. Per questo sono arrivata alla Murgia con un po' di ritardo e superando certe prevenzioni tutte mie. Ora sono felice di averla letta. Perché "Accabadora" è un bel romanzo. Perché lo ha scritto una giovane donna. Perché questa giovane donna è italiana. Perché rincuora sapere che in un mare di gente che vuole scrivere, c'è anche chi lo sa fare. La storia non è particolarmente complessa e questo, a mio umile avviso, è uno dei punti di forza del libro. Siamo a Soreni, un piccolo paese sardo, negli anni '50. Le persone vivono di lavori in campagna, mestieri umili e qualche...CONTINUA...

Yonebayashi Hiromasa

Arrietty. Il mondo segreto sotto il pavimento

Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento, attesissimo nuovo lungometraggio dello Studio Ghibli, è stato presentato  fuori competizione un anno fa al Festival Internazionale del Film di Roma, suscitando buoni consensi della critica e spasmodica attesa negli appassionati. Per una volta non diretto né dal maestro dell’animazione Miyazaki, né dal cofondatore dello Studio Isao Takahata, il nuovo cartoon della casa di animazione più famosa d’oriente, da pochi giorni nelle sale, porta la firma di Hiromasa Yonebayashi (per lui è l’opera prima, anche se aveva lavorato, come animatore, ad alcune importanti produzioni dello Studio come La città incantata...CONTINUA...

Roze Pascale

Un caso di ordinario coraggio

A quanto ho potuto constatare, "Un caso di ordinario coraggio" è l'unico libro di Pascale Roze tradotto in italiano. La scrittrice francese, nata a Saigon nel 1954, ha conquistato il prestigioso Premio Goncourt per "Le Chasseur Zéro", suo romanzo d'esordio, nell'ormai lontano 1996 ma di lei non avevo mai sentito parlare. Eppure merita. La lettura di "Un caso di ordinario coraggio" (titolo originale "Itsik", anno 2008) è stata spontanea e continua, durata esattamente il tempo di un breve viaggio in treno. Le pagine scorrono docili e avvincenti, si arriva alla fine del romanzo senza quasi accorgersene. L'incipit mi ha innamorata: "Due volte in vita sua Yitzhok provò l'emozione di dire...CONTINUA...