“Di questa costa, là dov’ella frange
più sua rattezza, nacque al mondo un sole,
come fa questo talvolta di Gange”.
Dante, Paradiso XI, 49-51
Tra saggio e romanzo, il volume del francescano Larraňaga vuole rivisitare soprattuttto la biografia interiore di san Francesco, cercando di capire e interpretare le sue stesse sensazioni, i desideri, i sentimenti, i contrasti.
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Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto con una delle più belle commedie italiche dei Settanta, Dramma della gelosia. Tutti i particolari in cronaca (del 1970, interpretata da un trio in stato di grazia: Marcello Mastroianni, Giancarlo Giannini e Monica Vitti), Ettore Scola torna a lavorare con Alberto Sordi (il primo incontro artistico tra i due avvenne in occasione di Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa, del 1968) in una delle più singolari opere della cinematografia scoliana, La più bella serata della mia vita. Tratto da un noto lavoro di Durrenmatt, La Panne...CONTINUA...
olgendo in un isolamento totale la figura del padron di casa, in piedi sulla veranda con le mani alzate in un gesto cerimonioso di addio”. (p.88)
Gatsby è affascinante e misterioso, bello, si esprime con eleganza.
Gatsby è un sorriso che conquista.
“Era uno di quei sorrisi...CONTINUA...
“L’analisi si arroga il diritto, dal punto di vista psicologico, di rendere comprensibili certe scelte dell’adulto. Poiché svela certe aree cieche, come fa l’ipnosi, è una rivelazione. Per esempio, cosa potrei scoprire sul mio conto? Un mucchio di cose. Ma io mi rifiuto di scoprirle… sarebbe una rovina per me, mi libererei di foschi segreti e di incubi, di ambiguità ed eccitanti conflitti ” (p. 46).
Forse Jack Kerouac fu animato davvero da una buona dose di presunzione, quando nel 1945, appena ventitreenne, partorì il suo primo romanzo, rimasto peraltro inedito fino al 2003. Orfeo emerso in effetti racconta...CONTINUA...
Nove sono i racconti contenuti nel libro d’esordio di Nathan Englander “Per alleviare insopportabili impulsi”, pubblicato, per la prima volta, nel 1999. Nove storie che hanno come elemento comune il mondo ebraico, le sue regole, i suoi schemi, le sue infinite anime. La lettura è fluida e vivace, molto gradevole soprattutto per chi conosce ed apprezza lo stile degli scrittori che fanno della cultura yiddish la loro linea guida. Una serie di racconti caratterizzati da un’amarezza divertita, dalla ricerca di equilibrio all’interno di un mondo a volte troppo complesso ed ingestibile. Un destino che, come spesso accade, decide e sorprende, mutando senza alcuna leggerezza o accortezza il corso degli...CONTINUA...
Il titolo “Il Sultanato” non deve trarre in inganno: Giovanni Sartori, il decano dei politologi italiani (classe 1924), con questa raccolta di articoli tratti dal Corriere della Sera non ha voluto fare riferimento soltanto al più celebre sultano d’Italia, ovvero il Cav. Silvio Berlusconi.
La quarta di copertina è eloquente: “il livello di soggezione e di degrado intellettuale manifestato da una maggioranza di nostri onorevoli mi spaventa più di tutto. Altro che bipartitismo compiuto. Qui siamo al sultanato”. La raccolta di editoriali spazia dal gennaio 2006 al dicembre 2008 e – giustamente – iniziale oggetto degli strali di Sartori era Prodi e il suo cavanserraglio di quaquaraquà masochisti...CONTINUA...
Dopo un film corale, dai toni epici e dalla lunghissima gestazione come Novecento (5 ore di durata, diviso in due atti, per le sale), Bernardo Bertolucci sente l’esigenza di lavorare ad una pellicola intimista e costruita su pochi e ben delineati personaggi. Ecco che nel 1979 esce La luna, opera controversa e simbolica già dal titolo, che rievocherebbe in qualche modo – a detta dello stesso Bertolucci – la primissima infanzia del regista e il suo rapporto con la madre. La luna fotografa, in effetti, il doloroso rapporto tra una madre e un figlio adolescente, sviluppatosi attraverso assenze e vuoti comunicativi che il ragazzo cerca di colmare...CONTINUA...
In occasione del primo centenario della nascita di Giorgio La Pira, Pier Francesco Listri, già curatore di un programma sul “Servo di Dio” per il terzo programma di Radio Rai, ha pensato bene di mettere nero su bianco questa sua inchiesta radiofonica.
Il risultato, come i lettori potranno cogliere da subito, non è una biografia ordinaria e particolarmente ordinata; soltanto alla fine del breve volume (poco più di 130 pagine) possiamo trovare appunto alcune pagine che sintetizzano cronologicamente la vita di La Pira, la Bibliografia (opere di e su La Pira), gli “intervenuti nell’inchiesta”.
In quanto “inchiesta” i brevi capitoli non seguono uno stretto ordine cronologico: “La Sicilia, Firenze...CONTINUA...
L’edizione di “Manoscritto trovato a Saragozza” a cui faccio riferimento è quella pubblicata da Adelphi. E’ necessario specificarlo perché le vicende editoriali legate a questo testo sono piuttosto complesse. Mi limito a precisare che la versione scelta da Adelphi è quello stabilita e presentata da Roger Caillois il quale ha seguito il cosiddetto “testo di Pietroburgo”, l’unico di cui lo stesso Potocki abbia sorvegliato e seguito con certezza la stampa. Caillois, quindi, presenta le Dix Journée de la Vie d’Alphonse van Worden (giornate da 1 a 10) e la “giornata” 14 dell’opera completa. A cui si fanno seguito “Racconti tratti...CONTINUA...
Il romanzo breve “La signorina Else” è del 1924. Non si tratta di un dettaglio trascurabile perché ciò che più colpisce di questo testo è la sua forte modernità. Non faccio riferimento alla vicenda narrata che, tutto sommato, non è particolarmente originale, ma alla tecnica che l’autore ha utilizzato: il flusso di coscienza.
Il romanzo non è altro che il monologo interiore di Else, un getto ininterrotto di pensieri, un viaggio affascinante, e a tratti caotico, nella mente di una giovane borghese degli inizi del ‘900 (durante la Belle époque) che, in vari momenti, somiglia alla mente di una qualsiasi adolescente...CONTINUA...
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