Corona Mauro

Nel legno e nella pietra

 Questa prova narrativa di Mauro Corona, lo scultore del legno e scalatore di Erto in Friuli, si presenta come una raccolta di novantatre brevi racconti e un epilogo. Corona ci narra in prima persona storie di paese, aneddoti, credenze popolari (come il Mazzarual, spirito dei boschi particolarmente dispettoso, che, con qualche variante fonetica – Mazzariol – era presente anche nelle campagne venete), storie personali di scalate, evoca una folla di personaggi : boscaioli, cacciatori (rigorosamente di frodo, la caccia serviva...CONTINUA...

Corona Mauro

Finché il cuculo canta

Questa raccolta di racconti costituisce la terza esperienza narrativa di Mauro Corona, di Erto in Friuli, più noto come scultore del legno ed arrampicatore formidabile (ha aperto 247 nuove vie su roccia sulle Dolomiti d’ Oltre-Piave, coi più alti gradi di difficoltà). Il libro, illustrato dai...CONTINUA...

Barghi Nicola

Time of Vår

Uno dei vantaggi di collaborare con Lamberto Lorenzini, oltre al privilegio di vedere all'opera un grande promoter, è stata l'opportunità di conoscere da vicino un mondo musicale, non soltanto in piena effervescenza, ma anche di ottimo livello qualitativo. Se molti degli attuali tormentoni radiofonici non ci riconciliano con l'arte musicale, non per questo è lecito generalizzare e pensare che, lontano dalle luci della ribalta, i talenti siano ormai latitanti: Nicola Barghi, l'ultima scoperta di quel vecchio volpone del Lamberto, personaggio schivo ma di grande perspicacia, appartiene a pieno titolo alla schiera dei promettenti; ma forse anche di più: alla schiera delle certezze. Sul sito CONTINUA...

Daves Delmer

Quel treno per Yuma

Delmer Daves, in una lettera a Tavernier scritta nel 1960, scrisse: "Quel treno per Yuma" è probabilmente il mio migliore western". E noi, cultori del genere, siamo d'accordo con lui. Se consideriamo che il regista è autore di "Rullo di tamburi", "Broken arrow" (L'amante indiana), "L'albero degli impiccati", "Jubal", capite bene che il nostro "Quel treno per Yuma" è un'opera che si presenta con tutte le carte in regola per ricevere adeguata sviolinata. Un eccellente esempio di apologo western, degno del miglior Daves, dove la paura, il coraggio, l'onestà e la malvagità umana emergono potenti e senza dare adito ad alcun sentore di stucchevole retorica. Dan Evans (Van Heflin) è un povero contadino...CONTINUA...

Costello Elvis, Bacharach Burt

Painted From Memory

Correva l'anno 1998 e nel mondo della musica pop fu tentato un ardito esperimento alchemico: un album che vedeva insieme un noto ed eclettico musicista rock ed un anziano compositore oramai considerato retrò da una larga parte di pubblico e critica; per capirci quella più sensibile alle novità commerciali, soprattutto se travestite da profonde canzoni impegnate. Elvis Costello e Burt Bacharach, con"God Give Me Strength", avevano già lavorato insieme alla colonna sonora di "Grace of My Heart", chiamati dalla regista Allison Anders e da Larry Klein: il film, liberamente ispirato alla vita di Carole King e di coloro che frequentavano il Brill Buinding di New York, è stata l'occasione di una successiva...CONTINUA...

Allen Woody

Interiors

Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto nel 1977 con Io e Annie (premio Oscar per film, regia e sceneggiatura), Woody Allen, fino ad allora incline ad una vena di commedia prima comico-stralunata e poi ricercata e colta, con Interiors costruisce la sua prima incursione nel cinema drammatico. Lo fa ispirandosi a colui che ha sempre ritenuto essere una sorta di mentore cinematografico: Ingmar Bergman. Il primo elemento che connota l’approccio al dramma è proprio quello caratteristico dei film bergmaniani: una fotografia che si fa espressione e che sovrasta con luci oscure i tratti somatici dei volti, che sfuma lentamente sui primi piani e che sostituisce le parole...CONTINUA...

Baldini Eraldo

Tre mani nel buio

Probabile che questa volta Baldini abbia sorpreso i suoi lettori abituali: assistiamo ad un inedito  passaggio dal «noir» al «giallo»; vengono tralasciate le tipiche atmosfere gotiche, proprie delle sua precedente produzione, ambientate in una civiltà contadina inquietante ed inquieta, facile ai delitti rituali dal carattere primitivo. L’autore questa volta ci regala, tre romanzi brevi ambientati in quel di Marina di Ravenna e dintorni, campagna dove il delitto è “rito” individuale, dove l’omicida rimane solo, non più coperto dall’omertà dei suoi compaesani. A dire il vero le trame dei racconti non sono strepitose: incipit veramente niente male; poi purtroppo il lettore, che abbia un minimo di...CONTINUA...

Coe Jonathan

La banda dei brocchi

Berlino, 2003. Notte. Due giovani, Patrick e Sophie, stanno cenando in un ristorante sulla cima della Fernsehturm sopra Alexanderplatz. Parlano dei loro genitori e dei loro zii, degli anni Settanta, “tempi marroni”, quasi preistoria per loro: anni senza cellulari, senza playstation o fax o pc in tutte le case, anni in cui i dischi sono ancora in vinile. “Un mondo che non ha mai sentito parlare della principessa Diana o di Tony Blair, non ha mai pensato neanche per un attimo di andare a combattere in Kosovo o in Iraq. A quei tempi in tv c’erano soltanto tre canali, Patrick. Tre! E i sindacati erano tanto potenti che se volevano...CONTINUA...

Coe Jonathan

La famiglia Winshaw

"Conoscetemi” disse e fu dimenticato.  “Voletemi bene”: ma dell’amore abbiamo paura.  Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand’è tempo di dirle. LOUIS PHILIPPE, Yuri Gagarin Chi è Michael Owen? I più penseranno al famoso attaccante della nazionale inglese di calcio, pallone d'oro nel 2001, ma non è di lui che stiamo parlando. Un nome, una predestinazione. Sì, perché quando La famiglia Winshaw fu dato alle stampe, nessuno poteva immaginare che l’io narrante di questo memorabile romanzo di Jonathan Coe avrebbe portato l’identico nome di un futuro pallone...CONTINUA...

Corona Mauro

Le voci del bosco

“VOGLIO RACCONTARE DEL BOSCO DI ERTO…..” “…perché mi ha visto crescere e io l’ho visto crescere, e perché è un bosco che ha sofferto da sempre. Non ha avuto la vita facile di altri suoi fratelli….” Così si apre il secondo libro di Mauro Corona, un vero itinerario tra gli alberi del bosco, illustrato dai disegni dello stesso autore. Prendendo avvio dalla propria esperienza infantile legata alla figura del nonno intagliatore del legno e rievocando poi vari personaggi di Erto legati al bosco, Corona costruisce questa narrazione, basandosi...CONTINUA...