Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal: La Remota Kedougou e Le Terre Dei Poular – Parte 5

Mercoledì 13 settembre 2017 Ci svegliamo di buon’ora, alle sei e quindici. Moussa, il gestore del campement, ieri ci aveva proposto una gita sul Plateau, l’altopiano oltre la cascata, per visitare delle grotte e a noi era sembrata una buona idea. Facciamo colazione con quel che resta del riso con pesce secco e avocado della sera prima, le quantità erano veramente esagerate per due persone. Ad aspettarci fuori c’è Modu, la guida: un giovane alto e ben piazzato, ha la faccia tonda ed un’espressione gentile...CONTINUA...

Caravella Valeria

Il maggiore dei beni

"La mia è una storia fatta di tante ferite. Sono nato da una ferita, quella di mia madre, e vorrei, un giorno non troppo lontano, andarmene senza ferire nessuno, ma soprattutto senza ferire me stesso. Intendo dire che non voglio sentire dolore. Una morte indolore desidero. Mi chiamo Davide e sono un puro. Ho l'età che ho ma nei fatti sono vecchio di almeno sessanta anni. Sono nato vecchio e nel tempo continuo a invecchiare. I miei fratelli credono che io abbia quindici anni, ma loro non capiscono la mia vera età". Le frasi iniziali de "Il maggiore dei beni", opera prima della scrittrice foggiana Valeria Caravella, rappresentano il leitmotiv dell'intera vicenda narrata che, come si intuisce...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal: La Remota Kedougou e Le Terre Dei Poular – Parte 4

Martedì 12 settembre 2017 Il risveglio è provocato più dall’acido lattico che da altri fattori. Le fatiche del giorno prima si fanno sentire, sia io che Jamie abbiamo le gambe rigide, le spalle doloranti ed una probabile carenza di sali minerali. Lei sotto i piedi ha pure due vesciche dalle dimensioni ragguardevoli. Con una camminata da ottantenni in casa di riposo andiamo verso il ristorante dell’hotel per consumare una colazione a base di pane, burro, caffè e latte in polvere. Siamo entrambi d’accordo su cosa fare...CONTINUA...

Jefferson Margo

Negroland

Molti anni fa, seguendo un programma in TV, sentii dire che se un uomo nero è ricco, colto e potente viene considerato automaticamente un bianco. Mi venne da pensare: è considerato bianco dai bianchi o bianco dai neri? Probabilmente da entrambi. Godere di certi privilegi sembra poter tramutare una persona nera in una persona bianca o, almeno, sembra far dimenticare a molti che il nero è nero. Il razzismo di fondo è lampante. I neri, in sostanza, raggiungono lo stesso livello dei bianchi a patto che dimostrino di possedere ricchezza, cultura e potere. Insomma esistono prerogative che appartengono solo ai bianchi e se un nero ha la fortuna e la possibilità di farle proprie, allora può travestirsi...CONTINUA...

Dentini Fabrizio

Canapa medica

Fino a pochi anni fa molti nostri connazionali si dicevano convinti che lo spinello – anche quello occasionale - avrebbe condotto un’intera generazione alla tossicodipendenza: ovvero fumare cannabis il primo passo per poi cadere nel tunnel dell’eroina. Col tempo, e in virtù di quanto accaduto anche all’estero, queste previsioni catastrofiche sono state smentite, non fosse altro che attualmente la tossicodipendenza ha invece molto a che fare con alcool, cocaina e droghe sintetiche. Se poi anche molti magistrati e operatori del diritto e della pubblica sicurezza hanno rivisto le proprie posizioni in merito al proibizionismo, molto più conservatore si è dimostrato il cosiddetto palazzo della politica...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage Dal Senegal: La Remota Kedougou e Le Terre Dei Poular – Parte 3

Lunedì 11 settembre 2017 Non ci sembra vero di svegliarci e di essere ancora ragionevolmente asciutti. La tenda ha retto e quando usciamo vediamo un cielo terso, le nuvole sono arrivate con il buio e se ne sono andate con l’alba, come un animale notturno. Per colazione ci spostiamo su una roccia piatta là vicino: apro un pacchetto di Bisko, popolari biscotti senegalesi, tondi, molto piccoli, con il bordo leggermente rialzato. Lo spazio creato dal bordo è perfetto per versarci della marmellata e io ne ho portato...CONTINUA...

Ricucci Roberta, Moiso Valentina

La banca e il minareto. Mondo islamico e finanza etica

Islam e Finanza sono due argomenti che, di questi tempi, risvegliano polemiche a non finire anche se non sempre si capisce perché. Difficile però che “La banca e il minareto. Mondo islamico e finanza etica” possa offrire spunto per polemiche fuori misura: il libro di Roberta Ricucci e Valentina Moiso è un saggio divulgativo che affronta in maniera comprensibile e, secondo noi, con il necessario rigore – nei limiti delle sue 160 pagine - un argomento forse sconosciuto ai più e che svela un lato dell’Islam poco compatibile con la vulgata della religione necessariamente sanguinaria e oscurantista. Un’opera che si focalizza in primis su aspetti sociologici piuttosto che finanziari; in particolare...CONTINUA...

Baraldi Barbara

Aurora nel buio

Uno dei giudizi più lusinghieri riservati al personaggio di Aurora Scalviati – e quindi al romanzo di Barbara Baraldi – è quello apparso su “Robinson”, l’inserto culturale di Repubblica, da parte di Giancarlo De Cataldo, giudice e scrittore che di poliziesco se ne intende: “Aurora è un personaggio decisamente moderno. Un incrocio tra la Saga Norén di The bridge e la Carrie Mathison di Homeland, schizzata e imprevedibile, angosciata e generosa, interprete di un pensiero divergente che la porta a scontrarsi con l’ottusità di un sistema in cui dominano il conformismo e l’ossessione delle procedure”. Parole che preavvisano le inquietanti vicende di “Aurora nel buio”, ambientate,...CONTINUA...

Lupi Gordiano

Miracolo a Piombino

Miracolo a Piombino. Storia di Marco e di un gabbiano, di Gordiano Lupi, è un libro molto particolare, decisamente atipico. È l’alternanza di due storie: quella di un ragazzo, Marco, che cresce sullo sfondo di una Piombino sospesa tra la dimensione scabra della vita e del lavoro e un amarcord poetico popolato da canzoni che hanno segnato la tradizione cantautorale italiana; e quella di un gabbiano, Robert, protagonista anche lui di un percorso di crescita....CONTINUA...

Niffoi Salvatore

Il venditore di metafore

I racconti esistono più o meno da quando esiste memoria umana: ci sono storie narrate da immagini millenarie graffiate sulle rupi e storie che hanno avuto la fortuna di diventare miti o religioni. Raccontare storie è necessario per chi racconta, per chi viene raccontato e per chi si fa raccontare. Le narrazioni ci fanno immaginare e vivere, sognare e sperare, ricordare, pensare e cambiare. Siamo creature parlanti prima, scriventi poi ed è per questo che molte delle storie più belle arrivano dalla tradizione orale, quella che ha attraversato il tempo grazie a parole affidate alle orecchie e alla memoria di chi ha ascoltato e tramandato. Ognuno di noi ha ascoltato racconti, soprattutto chi ha avuto...CONTINUA...