Risultati della Ricerca: Costa Sergio

Di Marino Stefano

Mosaico a tessere di sangue

In alcune recenti interviste Stefano Di Marino si è soffermato più volte sull’ambientazione quale premessa imprescindibile per un narratore di genere, che deve essere innanzitutto scenografo delle sue storie. E da lì possiamo partire anche per “Mosaico a tessere di sangue”. E’ vero che le prime pagine del romanzo ci raccontano del ferimento del poliziotto Franco Belli in quel di Milano e poi della tentata fuga della serial killer Moira Rachelli dall’Ospedale giudiziario psichiatrico di Aversa, ma poi la scena, fino all’epilogo, si sposta presso l’hotel “Lungomare”sul litorale pontino: luogo di...CONTINUA...

De Pascale Alessandro

La compravendita

Sappiamo che ormai nelle librerie più fornite esiste uno scaffale tutto dedicato a Berlusconi e al berlusconismo: c’è l’imbarazzo della scelta tra instant book sulle vicissitudini giudiziarie del nostro e studi che spaziano dalla sociologia alla psicologia sull’homo berluscones. Quello che era un rischio, e cioè la possibilità di  ritrovarci con libri che poco potevano aggiungere alle ben più sostanziose inchieste di Travaglio & C., è ormai diventato una realtà. Diverso discorso per il nuovissimo “La compravendita” di Alessandro De Pascale, edito da Castelvecchi (Collana Rx). Il processo a...CONTINUA...

Bartolini Sandro

Baciami francese. Le avventure del giovane Carlo Monni

Il diciannove maggio 2013 muore a Firenze l’attore Carlo Monni e pochi giorni dopo esce nelle librerie il libro “Baciami francese. Le avventure del giovane Carlo Monni”. Una tempestività che probabilmente avrà fatto pensare a qualcosa di imbastito in fretta e furia come a sfruttare l’effetto vendite per una scomparsa che in Toscana non è passata certo inosservata. In realtà questo piccolo libro di Sandro Bartolini – e credo sia andata proprio così – aveva avuto una genesi lunga ed era in dirittura d’arrivo, mancando proprio poco all’uscita ufficiale, quando il Monni se n’è andato. Del resto il...CONTINUA...

Rastello Luca, De Benedetti Andrea

Binario Morto

Anche ad avere idee del tutto diverse su temi come sviluppo, ambiente e stato dei conti pubblici una constatazione è comunque valida per tutti: non si è a favore di un progetto Tav perché si sappia nel dettaglio cosa accadrà, oppure perché si abbia un’idea precisa del suo rapporto costi-benefici, ma perché ci sono dei violenti – pochi, molti o moltissimi – che lo contrastano. Tanto basta, spesso a prescindere da tutto il resto. C’è soltanto da prendere atto come, appunto per questa ragione, il dissenso riguardo un’opera pubblica, in qualsiasi forma sia espresso, venga considerato (non da tutti...CONTINUA...

Pegoraro Silvia

La famiglia de Chirico: I geni della pittura, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e Ruggero Savinio

La mostra “La famiglia de Chirico. I geni della pittura” (24 giugno – 24 settembre 2006) in quel del Museo Michetti di Francavilla al Mare dedicato, come intuibile, alle opere di Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e Ruggero Savinio, rappresenta la genesi di questo volume edito da Skira, tra catalogo e raccolta di brevi saggi. A quanto pare non era mai accaduto che le opere di tutti e tre gli autori, fratelli, padre e figlio, trovassero ospitalità in uno stesso luogo. L’occasione quindi per una riflessione e comparazione su tre protagonisti della storia artistica italiana che la curatrice Silvia...CONTINUA...

Eastwood Clint

Hereafter

In fondo la morte è stata sempre una inseparabile compagna di viaggio dei personaggi dei film di Clint Eastwood, se si vuol ripercorrere brevemente anche solo a fuggevole memoria la carriera dell’ottantenne regista statunitense. Una morte non da temere né da scansare, quella evocata più volte dal cantore crepuscolare delle contraddizioni d’America, e tanto meno è mai stata quell’innominabile ingombro che è nei fatti divenuta per la società occidentale di massa che insegue, più o meno consapevolmente, lo spettro - quello sì, ben più mortifero e pericoloso - di un benessere...CONTINUA...

Parise Goffredo

Il prete bello

Nel 1953 quando scrive “Il prete bello”, Parise è un letterato che si trova a Milano per lavorare presso la casa editrice Garzanti. Sebbene sia contento della sua nuova attività, vive “ore di vuoto, di tristezza, di solitudine” nella grande città, specie la sera. CONTINUA...

Crispino Armando

Macchie solari

Ecco un nome che sicuramente vi dirà nulla o quasi, Armando Crispino, regista poco prolifico che trovò il suo maggior periodo d’ispirazione nella prima metà dei Settanta grazie a due thriller a loro modo geniali: L’etrusco uccide ancora (1972) e Macchie solari (1975). Proprio di Macchie solari ci occuperemo nella nostra analisi, non dimenticando che il regista piemontese, prima di darsi al thriller, aveva sondato tutt’altro genere, la commedia (Faccia da schiaffi – 1969). Crispino, ad oggi, in epoca di rivalutazione del B-movie dei Settanta-Ottanta, sembra...CONTINUA...

Petroni Giulio

Tepepa

L’epoca dello spaghetti western è stata non lunghissima ma intensa e prolifica, ha partorito opere che incontrarono il gusto degli italiani e non solo, andando a solleticare l’attenzione di altre cinematografie occidentali e orientando non poco il cinema orientale di genere degli ultimi venti-venticinque anni. Tra le opere da esportazione di maggiore interesse indubbiamente c’è Tepepa, del bravo Giulio Petroni (Non commettere atti impuri, Crescete e moltiplicatevi, Da uomo a uomo, La vita qualche volta è dura...CONTINUA...

Fulci Lucio

I quattro dell’Apocalisse

Lucio Fulci, abile incursore tra i generi cinematografici più disparati, dopo essersi cimentato quasi esclusivamente in commedie, approda allo spaghetti western nel 1966, con Le colt cantarono la morte… e fu tempo di massacro. Fu un ottimo successo di pubblico, cui comunque fece seguire altre commedie, prima di accostarsi al genere per il quale è più noto: il thriller/horror. Ma gli spaghetti western tornarono, a qualche anno di distanza, andando a vivificare un genere che andava inevitabilmente incontro al suo canto del cigno. I quattro...CONTINUA...