Categoria: autobiografia

Gramellini Massimo

Fai bei sogni

Per un bambino la scomparsa di una persona fondamentale come la mamma non ha una spiegazione precisa: avviene, e d’improvviso scompaiono certezze e punti di riferimento, lui rimane nella desolazione, in un mondo diventato oscuro e incomprensibile. Brutto male ha portato via la mamma, sente ripetere il piccolo Massimo. O forse se n’è andata perché suo figlio non...CONTINUA...

Remotti Remo

Ho rubato la marmellata

Anni fa in televisione si faceva vedere ogni tanto un tipo strano, praticamente un urlatore che, dopo qualche parola buttata là con toni normali, iniziava ad infervorarsi con “me ne vado da” e iniziava a spogliarsi incazzato come una bestia urlando sempre più forte “me ne vado da” ogni dove. Quello era Remo Remotti. Un personaggio decisamente inconfondibile che molti di voi avranno riconosciuto come caratterista nei film di Moretti, dei Taviani e di tanti altri. Conosciuto ai più per le sue apparizioni cinematografiche, Remotti, come scopriremo leggendo “Ho rubato la marmellata”, è anche pittore...CONTINUA...

Katz Janina

Desiderio su ordinazione

La mia scrittrice preferita (non è un mistero) è Agota Kristof. Perché parlo di Agota per recensire un libro di Janina Katz? Perché le due scrittrici hanno un elemento letterario comune fondamentale: entrambe hanno scelto di scrivere in una lingua diversa da quella madre. Quando ho letto che la Katz, originaria di Cracovia, dal 1990 scrive le sue opere solo in danese, la lingua del Paese in cui ha scelto di vivere dal 1969, non ho potuto non pensare alla Kristof che ha scritto i suoi libri in francese pur essendo nata in Ungheria, Paese dal quale è fuggita nel 1956. È evidente che quando si...CONTINUA...

Zatti Giulia

Qualcosa non va..

Giulia Zatti non fa letteratura. "Qualcosa non va.." non è narrativa, non è invenzione, non è finzione. Leggere questo libro, almeno per me, ha significato fermarmi di tanto in tanto, lasciarne decantare il senso e il dolore e riprendere dopo un po'. "Qualcosa non va.." è un viaggio all'interno della mente di una ragazza affetta da sindrome ossessivo-compulsiva. E' un testo di una forza fragorosa perché nasce dalla descrizione sincera e cruda delle paure viste direttamente da chi quelle paure le sente affondare ogni giorno nella propria carne e nei propri pensieri: "Tutto è sbagliato. Stare...CONTINUA...

Venezia Shlomo

Sonderkommando Auschwitz

"Mi chiamo Shlomo Venezia. Sono nato a Salonicco, in Grecia, il 29 dicembre 1923. La mia famiglia dovette abbandonare la Spagna al momento dell'espulsione degli ebrei nel XV secolo ma, prima di stabilirsi in Grecia, i miei antenati si fermarono in Italia, per questo mi chiamo Venezia". "Sonderkommando Auschwitz" nasce, in verità, da un'intervista a Shlomo Venezia che Béatrice Prasquier raccolse nel 2006 e che venne pubblicata, per la prima volta, nel 2007 in Francia. Il libro, nella versione italiana, ha tralasciato le domande assumendo l'aspetto di un discorso continuo e rappresenta...CONTINUA...

Roveredo Pino

Capriole in salita

La prima edizione di "Capriole in salita" è stata pubblicata dalle Edizioni Lint, Trieste, nel 1996. Si tratta dell'opera di esordio di Pino Roveredo, scrittore che nel 2005, grazie a "Mandami a dire" è riuscito a conquistare il Premio Campiello. "Capriole in salita" è un racconto autobiografico, la cronaca di un lungo viaggio esistenziale che ha portato lo scrittore ad attraversare i territori sconfinati e desolanti dell'alcolismo e di tutte le aberranti conseguenze che l'abuso di alcol può comportare. Giuseppe (Pino) è nato da genitori sordomuti. Quando lui e suo fratello gemello Guerrino...CONTINUA...

Cavina Cristiano

I frutti dimenticati

A Casola Valsenio, il paese di Cavina, ogni anno, durante il terzo fine settimana di ottobre, viene organizzata la Festa dei Frutti Dimenticati. Lì è possibile trovare dei prodotti, al naturale o lavorati, che il mercato tradizionale ha scelto di bypassare per comodità o convenienza. Sono frutti antichi, preziosi, rari, faticosi da coltivare e poco remunerativi. Per questo è facile perderne le tracce: azzeruole, giuggiole, pere volpine, cotogne, mele della rosa, sorbe, corbezzoli, nespole. Con un parallelismo semplice ed efficace Cavina si associa ai frutti dimenticati. Lui, nato da un padre...CONTINUA...

Bernstein Harry

Il muro invisibile

Harry Bernstein è nato nel 1910. “Il muro invisibile” è il suo primo romanzo, terminato nel 2004 e pubblicato, per la prima volta, nel 2006. Questo significa che Bernstein, pur avendo praticato a lungo l'arte della scrittura (è stato freelance, articolista e redattore), ha debuttato nel mondo della narrativa alla veneranda età di 94 anni. Il muro citato nel titolo è invisibile perché fatto di pregiudizi, rancori, incomprensioni e fondamentalismi, un muro che, seppur non percepibile alla vista, è forse più impenetrabile di quanto possa essere uno fatto di calce e mattoni. Il muro invisibile di...CONTINUA...

Améry Jean

Intellettuale a Auschwitz

Jean Améry, come molti altri ebrei, fu internato ad Auschwitz, Buchenwald e Bergen-Belsen. Vi rimase per due anni e riuscì a sopravvivere per caso. Nei venti anni successivi alla sua liberazione, avvenuta nel 1945, non affrontò mai, da letterato e da intellettuale, la sua esperienza della Shoah. Nel 1964, quando a Francoforte iniziò il grande processo ad Auschwitz, Améry decise di infrangere il suo personalissimo silenzio scrivendo il primo articolo sull’esperienza del Terzo Reich, un pezzo dedicato alla figura dell’intellettuale ad Auschwitz: “Quando però, grazie alla stesura del...CONTINUA...

Barber Lynn

An Education

Non parlerò del libro “An Education”, che non ho letto, né del film “An Education”, che non ho visto. Parlerò del racconto “An Education”. Quel racconto che nel 2003 la giornalista Lynn Barber ha pubblicato sulla rivista inglese “Granta” dal quale, nel 2009, è stato tratto l’omonimo film diretto da Lone Sherfig e sceneggiato da Nick Hornby. Sul numero 835 (26 febbraio-4 marzo 2010) della rivista “Internazionale” ho avuto modo di leggere la traduzione in italiano, curata da Diana Corsini, dell’originario...CONTINUA...