Categoria: cinema americano

Douglas Kirk

Io sono Spartaco!

La domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano: cosa potrà mai fare una vecchia gloria hollywoodiana una volta lasciato il grande schermo? Con tutti quei quattrini da parte di sicuro potrà sbizzarrirsi ed anche qualcosa che, grazie all’ambiente nel quale si è vissuto, ancora una volta non lascerà indifferente il grande pubblico: scrivere le proprie memorie. Così ha fatto il bielorussso americano Issur Danielovitch, in arte Kirk Douglas, che, nonagenario e dopo un colpo apoplettico che a quanto pare non lo ha affatto rincoglionito, si è scoperto scrittore. Date un occhio ad amazon anglosassone...CONTINUA...

Nolan Christopher

Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Non era semplice chiudere la trilogia. Non era semplice chiudere eppure lasciare uno spiraglio, la possibilità di una futura evoluzione della storia. In altre mani, certo, perché il geniale Christopher Nolan probabilmente si sarebbe fermato anche a quel cavaliere oscuro che s’inabissava nella tenebra dopo aver sconfitto Joker e salvato Gotham, prendendosi la colpa della morte di quello che sarebbe diventato il simbolo della “giustizia giusta”, nell’immaginifica megalopoli che aveva dato i natali al miliardario filantropo Bruce Wayne. Ma c’era da chiudere il cerchio...CONTINUA...

Steers Burr

Igby Goes Down

Salinger e il cinema indie - che ha caratterizzato questi primi anni zero - hanno trovato un’evidente corrispondenza d’amorosi sensi, non c’è che dire. O meglio, il nuovo cinema indipendente americano, che molto si è interessato delle dinamiche e delle problematiche adolescenziali, ha guardato spesso e volentieri alla figura di Holden Caulfield, rileggendolo con gli occhi del nostro tempo, resuscitandolo in formato di celluloide attraverso giovani e tormentati alter ego in cerca di sé e di un senso da dare a una vita già percepita come un groviglio...CONTINUA...

Ramsay Lynne

…E ora parliamo di Kevin

A volte usiamo una terminologia impropria per definire fatti e circostanze che sembrano esulare dal logico e dal razionale, da ciò che la nostra mente è disposta a decifrare o sopportare. Lo stesso meccanismo è utilizzato sovente per giudicare le persone e i loro comportamenti. Cosicché quando dobbiamo spiegarci gesti orientati a un male particolarmente efferato e apparentemente immotivato, definiamo chi lo compie, più spesso di quanto è immaginabile, uomo senz’anima. Eh sì perché un po’ superficialmente consideriamo l’anima come una sostanza non sostanza, come qualcosa...CONTINUA...

Scorsese Martin

Hugo Cabret

Potere dell’immaginazione, della sua intrinseca capacità di generare mondi diversi, strabilianti universi e nuove cosmogonie. Potere della fantasia, del suo manipolare la materia che costituisce i sogni e renderla sostanza materiale, tangibile. Potere del sogno, delle sue infinite dimensioni che si sovrappongono e che costituiscono una terra altra, un dominio protetto e inaccessibile di cui l’arte spesso si serve per mezzo del suo geniale medium: l’artista.  La settima arte, la fabbrica dei sogni in tutta la sua fascinosa luminescenza dei primordi vive in Hugo...CONTINUA...

Payne Alexander

Paradiso amaro

Se vi trovaste a pensare ad un uomo benestante, prossimo addirittura alla ricchezza, residente in un angolo di paradiso in terra come le Hawaii, pensereste senz’altro ad un uomo fortunato, non c’è alcun dubbio. Un uomo comune, sia ben chiaro, con una bella moglie e due giovani figlie, con un  lavoro d’avvocato ben avviato e con tutte le carte in regola per godersi la vita senza troppi pensieri e preoccupazioni. Solo che, e ce lo ricorda sin dall’avvio il regista Alexander Payne attraverso la voce fuori campo del suo protagonista, il dolore quando arriva non fa distinzioni...CONTINUA...

Susser Spencer

Hesher è stato qui

Metti un elemento estraneo all’interno di una famiglia con problemi di comunicazione, o quanto meno di comprensione immediata, e avrai sicuramente un effetto imprevedibile. Comunque un sussulto, uno scossone dal torpore che si annida in consolidate routine o in depressioni dovute a una perdita improvvisa. Se poi questo elemento estraneo è proprio parecchio estraneo, portatore di un linguaggio, verbale e non, in un primo momento difficilmente decifrabile, il cortocircuito sarà ancora più evidente. Su questo assunto semplice e sempre caro a un certo tipo di cinema...CONTINUA...

Miller Bennet

Moneyball. L’arte di vincere

Torna di moda il baseball, nel cinema americano, e convince anche i membri dell’Academy.  L’arte di vincere (Moneyball), film diretto da Bennet Miller e basato sul libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game, di Michael Lewis, si aggiudica ben sei nomination per l’Oscar 2012, dietro soltanto ai due grandi favoriti Hugo Cabret e The Artist. Tratto da una storia vera è lontano però dal classico film sportivo, perché il baseball è solo un pretesto, a ben guardare, per suggerirci altri e più interessanti...CONTINUA...

Nixey Troy

Non avere paura del buio

Remake di un horror per la televisione diretto nel 1973 da John Newland, Non avere paura del buio segna l'esordio nel lungometraggio di Troy Nixey, comic book artist divenuto pupillo del produttore e sceneggiatore, nonché noto regista, Guillermo del Toro. E trattandosi di del Toro, come sanno gli appassionati di genere, ci addentriamo in un mondo che mescola orrorifico, fanciullezza e fiaba iniziatica, un territorio in cui le paure infantili si materializzano e diventano letali per i malcapitati personaggi in scena. Ancora una volta una bambina protagonista...CONTINUA...

Clooney George

Le idi di marzo

Che la politica non fosse rose e fiori, che fosse il luogo principe di compromessi, mediazioni e piccoli grandi ricatti; che in un grande partito convivano diverse anime e diversi interessi, che la concorrenza interna ad esso sia spietata, dal vertice alla base, non ce lo doveva certo spiegare George Clooney, il quale al suo quarto lungometraggio dietro la macchina da presa sceglie un thriller politico dal taglio esplicitamente morale per convincere il pubblico e i membri dell’Academy che si possono fare film che coniugano impegno civile e intrattenimento. Con un...CONTINUA...