Categoria: esordio

Lorenzo Lilia Carlota

Il cappotto della macellaia

"Il cappotto della macellaia" è un raro e riuscito esempio di self-publishing, pratica che personalmente non mi ispira e non mi convince perché temo sia per lo più deleterio, nonché sciocco, consentire a chiunque di pubblicare qualsiasi cosa grazie al supporto di piattaforme Internet appositamente create. La conseguenza tragica di tali iniziative è che in giro ci sono più individui privi di talento e di preparazione che si autodefiniscono scrittori piuttosto che persone disposte a leggere quello che gli autodefiniti scrittori pubblicano da soli ovunque sia possibile farlo. Comunque, tornando...CONTINUA...

Giobbi Elisa

La rete

Franz Krauspenhaar, nella sua prefazione al libro, ha giustamente definito “La rete” un “romanzo di formazione”: la scrittrice Elisa Giobbi, al suo esordio nella narrativa, ha voluto infatti raccontare la crescita e la maturazione di due ragazze fiorentine molto diverse, quasi agli antipodi, Emma e Nicolina (Nico), tra la fine degli anni ’70 ai giorni nostri. Una maturazione che almeno per una delle due protagoniste assomiglia molto ad un avariarsi, in circostanze non sempre chiare e con alle...CONTINUA...

Furlan Lidia

Lo spazio obliquo

Lidia Furlan (Venezia, 1980) è una giovane autrice che vive in un posto splendido: a Mira (VE), sulla Riviera del Brenta. Laureata in Tecniche Artistiche e dello spettacolo, ha lavorato come ufficio stampa nel settore teatrale e oggi si occupa di Comunicazione. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente questa creatura minuta e delicata quanto i suoi arabeschi di parole e – diciamo così – di tenere a battesimo questo suo esordio letterario, in occasione di una tavola...CONTINUA...

Morpurgo Fabio

Qualcuno ha lasciato la luna nel bagno accesa soltanto a metà

Come si dice, si finisce di leggere l’ultima parola dell’ultimo racconto della raccolta di Fabio Morpurgo e si rimane lì, fermi, ancora abbacinati dai paesaggi australiani, senza un pensiero, solo il senso di un respiro ampio, la consapevolezza della propria posizione nella stanza, nella casa, con la luce dalla finestra, gli uccelli che si parlano, le macchine che passano, le voci, un’improvvisa sirena di ambulanza. Qualcuno ha lasciato la luna nel bagno accesa soltanto a metà...CONTINUA...

Cocchi Michele

La cosa giusta

La cosa giusta, primo romanzo di Michele Cocchi, è, in sintesi, la storia di alcune persone che cercano di fare “la cosa giusta”. O meglio, che cercano di fare ciò che loro pensano sia “la cosa giusta”. “- Non credo sia la cosa giusta. - Forse dovresti far decidere agli altri cosa è giusto e cosa non lo è.” (pag. 105) “- Questo non è giusto – disse Gabriele avvicinandosi. - Cos’è che non è giusto? - Quello che stai facendo. La ragazza lo guardò...CONTINUA...

Pagiotti Simone

La melodia dei perdenti

La melodia dei perdenti, opera d’esordio del perugino Simone Pagiotti, è un romanzo che, tramite vari contatti, amicizie, mi è capitato di leggere ancora prima che trovasse un editore, e quando finalmente è stato pubblicato ne sono stato felice. Ambientato tra Perugia e la campagna umbra è un libro che tasta il polso della provincia italiana, della città di piccola-media grandezza che cerca di atteggiarsi come le sorelle maggiori senza riuscire a fare il salto di...CONTINUA...

Safran Foer Jonathan

Ogni cosa è illuminata

Jonathan Safran Foer è nato nel 1977. "Ogni cosa è illuminata", il suo romanzo d'esordio, è stato pubblicato nel 2002. Foer è nato a Washington e vive a New York. "Ogni cosa è illuminata" è ambientato in Ucraina. Jonathan Safran Foer appartiene ad una famiglia ebrea laica e, a vent'anni, ha deciso di intraprendere un viaggio verso l'Europa orientale alla ricerca delle proprie origini. "Ogni cosa è illuminata" ha preso spunto, evidentemente, da tale esperienza. Inutile girarci attorno: "Ogni cosa è illuminata" è un romanzo fuori da molti schemi. E' spiazzante e spettacolare, dissacrante...CONTINUA...

Poissant David James

Il paradiso degli animali

Al termine di questa raccolta di racconti, Il paradiso degli animali, che segna l'esordio dello scrittore americano David James Poissant, c'è la Nota del traduttore, Gioia Guerzoni (avrei preferito una Nota della traduttrice), che parla del titolo del libro: “Tra l'altro, il titolo inglese della raccolta, The heaven of animals, è preso da una famosa poesia di James Dickey, che...CONTINUA...

Stanghellini Arturo

Introduzione alla vita mediocre

Da tempo aspettavo il momento giusto per leggere questo libro, anni ormai, e il momento è arrivato all'inizio di questa estate, quando ho voluto dedicarmi un po' a tre autori pistoiesi del passato: Francesco Andreini, Policarpo Petrocchi, Arturo Stanghellini (ordine alfabetico e cronologico). Tutti e tre hanno l'onore della toponomastica cittadina, in quei modi diversi dovuti al sentire di chi nel tempo dette i loro nomi alle varie strade. Potrebbe essere interessante soffermarsi su tali dati, curioso cercare di capire, risalire ai vari periodi, ma qui c'è un libro che chiama, di cui c'è da scrivere...CONTINUA...

Balzoni Piero

Animali migratori

Ci sono libri che, dopo un po' di tempo che li hai letti, ti accorgi che sono ancora lì. Magari non ti ossessionano con la loro presenza, non sono di quelli cui non fai altro che pensarci e ripensarci e ripensarci, ma ci sono. Se ne stanno in disparte, in un cantuccio forse, forse persino rannicchiati per non occupare troppo spazio, in silenzio per non dare fastidio, ma se ti capita di volgerci lo sguardo li vedi, e sorridi. Se ti capita di parlarne, non puoi farne a meno di enumerarne le qualità, e i difetti, certo, ma più le qualità. Tu li hai letti e li hai trovati...CONTINUA...