Ci sono alcune parole ricorrenti, usate ogni qual volta si parla e si scrive delle vittime di mafia, magistrati su tutti: solitudine, isolamento. Ormai conosciamo gli ostracismi ai quali furono sottoposti Falcone e Borsellino, mentre avevamo una conoscenza molto parziale delle vicende che videro protagonista il pubblico ministero Giangiacomo Ciaccio Montalto, fino a quel tragico 25 gennaio 1983 quando fu ucciso in un agguato mafioso. A colmare questa lacuna c’ha pensato Salvatore Mugno col suo libro “Una toga amara”.
Giangiacomo Ciaccio Montalto ci viene raccontato nei suoi aspetti più personali...CONTINUA...
Una toga amara. Giangiacomo Ciaccio Montalto, la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo
Ci sono alcune parole ricorrenti, usate ogni qual volta si parla e si scrive delle vittime di mafia, magistrati su tutti: solitudine, isolamento. Ormai conosciamo gli ostracismi ai quali furono sottoposti Falcone e Borsellino, mentre avevamo una conoscenza molto parziale delle vicende che videro protagonista il pubblico ministero Giangiacomo Ciaccio Montalto, fino a quel tragico 25 gennaio 1983 quando fu ucciso in un agguato mafioso. A colmare questa lacuna c’ha pensato Salvatore Mugno col suo libro “Una toga amara”.
Giangiacomo Ciaccio Montalto ci viene raccontato nei suoi aspetti più personali...CONTINUA...
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