Categoria: giornalismo

Casadio Nevio

Sergio ti mando il fax! Un reporter romagnolo per Il Mattino di Napoli

Qualcuno di voi ricorderà “Nel silenzio un canto”, dove le tante storie presenti, bagaglio professionale del giornalista Nevio Casadio, a buon titolo erano state definite “romanzo tenero e violento di vita reale”. Veramente un bel libro, scritto con stile appassionato e lirico, caratterizzato da una letterarietà piuttosto inusitata presso la categoria dei giornalisti. Stile che non si è rivelato soltanto in occasione del citato “Nel silenzio un canto”, ma altresì durante la sua normale attività di cronista. Ne è esempio “Sergio ti mando il fax”, libro edito nel 1997, raccolta di articoli pubblicati...CONTINUA...

Travaglio Marco

Colti sul Fatto

Se non ricordo male in una delle sue ultime interviste Giorgio Bocca, ispido da par suo, ha avuto parole tutt’altro che benevole  nei confronti di Marco Travaglio: troppi editoriali non sarebbero stati indice di serietà. Non entro nel merito della maggiore o minore serietà di un giornalista prolifico e onnipresente sulle pagine di un quotidiano, non fosse altro che mi sfugge la logica della diatriba. Più interessante semmai è cogliere, anche grazie a libri come “Colti sul fatto”, il ruolo del tutto peculiare di Travaglio nel panorama giornalistico italiano. Fondatore, insieme a Padellaro, del “Fatto...CONTINUA...

Montanelli Indro

Ve lo avevo detto. Berlusconi visto da chi lo conosceva bene

“Ve lo avevo detto” è un titolo probabilmente fuorviante, come se l’autore di questa raccolta di articoli, Indro Montanelli, sia stato un autentico profeta ed avesse da subito compreso la personalità del suo ex editore. Potremmo dire che ce l’aveva detto solo in parte, mai dimenticandosi un’acuta e pessimistica analisi del carattere degli italiani, ma senza troppo curarsi delle motivazioni che portarono l’utilizzatore finale “a scendere in campo”, vuoi per un imposto atteggiamento cavalleresco (quello suo, non quello del presunto Cavaliere), vuoi per non venire meno a quella severità di atteggiamenti...CONTINUA...

Casadio Nevio

Nel silenzio un canto

Storie di ingiustizie, dolore e riscatti “Due file di bambini, una di fronte all’altra a salutare chi stava arrivando. Ci trovammo così a passare tra quelle ali spiegate nel segno dell’innocenza. La strada di terra battuta, cosparsa di petali rosa. Le bambine e i bambini cantavano un inno di gioia, tra le mani giunte, fiori di campo e a ogni ospite un inchino con la fronte e un sorriso. […]I bambini sorridevano...CONTINUA...

Casadio Nevio

Nel silenzio un canto

Dopo tanti anni come inviato speciale per la televisione, per forza di cose ci sono episodi, incontri, storie che rimangono più che mai presenti nella memoria e rappresentano al meglio il significato del proprio mestiere. In tempo di velinari e zelanti operatori nel campo della disinformazione di massa fa sempre piacere leggere delle cronache che ti riportano con i piedi in terra e mostrano la realtà così com’è; anche nella sua veste più tragica e priva di consolazioni. “Nel silenzio un canto” spazia da Alda Merini alle fabbriche di abbigliamento in Albania: nessun argomento principe raccontato...CONTINUA...

Zanacchi Adriano

Il libro nero della pubblicità

Il titolo del libro potrebbe far pensare a qualcosa più di un pamphlet, magari una sorta di manuale ad uso degli “adbusters” e di quei “casseurs de pub”, che negano ogni legittimazione alla pubblicità e la vogliono in qualche modo distruggere. L’autore, che è stato per anni nel Consiglio direttivo dell'Istituto di Autodisciplina pubblicitaria, non ha affatto queste velleità e col suo “Libro nero della pubblicità”, dati per assodati gli aspetti utili della cosiddetta reclame, ha voluto semmai proporre una panoramica, anche allarmata, degli aspetti nocivi ed insidiosi di questa pratica ormai così...CONTINUA...

Travaglio Marco

Per chi suona la banana

A volte basta la lettura di poche righe per non farci pentire dell’acquisto di un libro: “Spazia con la stessa incompetenza su tutti gli argomenti dello scibile umano” (pag. 101). Quale lettore del Corriere della Sera mi sono sempre chiesto perché mai al prof. Angel Whitebread, autore di editoriali fotocopia, pieni di impegnativi quanto evanescenti concetti come liberalismo, riformismo, per lo più fossero risparmiate le repliche di tutti coloro i quali, ancora non del tutto svincolati dalla realtà, dovevano aver pur chiaro quanti racconti surreali venivano scritti e spacciati per analisi competenti...CONTINUA...

Spadolini Giovanni

A tu per tu

Quarantacinque brevi capitoli per 45 incontri con personaggi del nostro tempo. Non propriamente profili e nemmeno ritratti, come tiene a precisare l’autore; piuttosto schizzi di personaggi grandi e meno grandi, colti da uno Spadolini in veste di Presidente del Consiglio, poi di Ministro degli esteri ed infine di Presidente del Senato. Spadolini, innanzitutto uomo di cultura prima che politico, oramai relegato nel dimenticatoio in quest’Italia ammorbata da sopravvissuti e mezze figure, ci racconta i suoi incontri con i personaggi dominanti la scena mondiale senza mai smentire il proprio dna di...CONTINUA...

Travaglio Marco, Gomez Peter, Lillo Marco

Bavaglio

"Le tre scimmiette si tappano con le mani rispettivamente gli occhi, le orecchie e la bocca. I loro nomi sono "mizaru", "kikazaru" e "iwazaru" e significano rispettivamente "non vedere il male", "non sentire il male" e "non parlare del male". "Bloccare i processi, cancellare l'informazione, difendersi con l'impunità": un sottotitolo tutt'altro che rassicurante. Inoltre è probabile possa apparire agli occhi di molti assurdo e contraddittorio: siamo sommersi dall'informazione e parlare di censura e "bavaglio" è una drammatizzazione che, al di là delle proprie posizioni politiche, non tutti potrebbero...CONTINUA...

Stella Gian Antonio, Rizzo Sergio

La deriva

Quando mi capita di scrivere del carattere degli italiani e del loro rapporto con le Istituzioni cito spesso una frase, che tutti avrete sentito (forse in qualche bar?) e di certo anche condivisa da parte di voi che mi leggete: "chissenefrega se fa gli affari suoi, l'importante è che faccia anche i miei". Che poi il meccanismo "virtuoso" funzioni davvero bene, nell'affidarsi a coloro che pensano innanzitutto ai propri interessi, è tutto da dimostrare; va notato semmai che si parla di interessi "miei" e non dello Stato o della società italiana nel suo complesso. Ebbene l'ultimo libro di Stella...CONTINUA...