Categoria: lankelot

Pugliares Matteo

Vie per l’armonia

E' lo stesso autore di "Vie per l'armonia" ad aver scritto che "certamente queste pagine non sono la panacea per la soluzione di tutte le nostre difficoltà" (pp.79) - e non potrebbe essere altrimenti - ma non c'è dubbio che le ambizioni di Matteo Pugliares, nella sua veste di counsellor, siano impegnative. Per quanto sia si parla di temi legati alla spiritualità e alla ricerca del benessere interiore: in altri termini, come suggerisce il titolo, un modo per "vivere in armonia con se stessi", presupposto per vivere in armonia anche con gli altri. Ambizioni che però non vogliono dire affatto l'intento...CONTINUA...

Reitani Luigi

Germania europea Europa tedesca

Malgrado di questi tempi Angela Merkel susciti reazioni a dir poco furibonde tanto a destra quanto a sinistra, esiste una pubblicistica minoritaria e fieramente controcorrente che intende ridimensionare quelli che vengono definiti autentici luoghi comuni in merito alla Germania e alla cultura tedesca. Così l'ultimo libro di Luigi Reitani, che tra l'altro segue di pochi mesi la pubblicazione di "Cuore tedesco", il saggio di Angelo Bolaffi in cui già avevamo letto di una Germania tutt'altro che cinica e ormai guarita dal suo recente passato nazistoide. Reitani, interessato sopratutto ad indagare...CONTINUA...

Pilecki Witold

Il volontario di Auschwitz

È evidente che quando nel novembre 1940 Witold Pilecki, capitano dell'Armata polacca, si fece arrestare dai nazisti per poi essere mandato sotto falso nome ad Auschwitz, non sospettava minimamente il guaio in cui si era cacciato. L'intento era quello di infiltrarsi, raccogliere informazioni e organizzare una rete clandestina pronta a prendere il controllo del campo. Un'idea ingenua e destinata al fallimento: sopravvissuto miracolosamente dopo mesi e mesi di sofferenze, Pilecki trovò il modo di darsi alla fuga quando ormai era chiaro che il segnale di rivolta non sarebbe mai arrivato. "Il volontario...CONTINUA...

Rossotto Riccardo

Il patto scellerato

L'inciso a pagina 42 del "Patto scellerato" ("nostro studio pubblicato su questa rivista nel 2003") fa pensare davvero che l'opera di Rossotto altro non sia che la riproposizione di un articolo di "Storia militare". Non ci sarebbe da meravigliarsi viste le dimensioni ridotte del libro, quasi una sorta di plaquette. Comunque sia, visti i fatti controversi e in qualche modo misteriosi, bisogna dare atto all'autore di aver affrontato l'argomento con approccio piuttosto prudente (oltre che con stile quasi colloquiale), evitando di millantare quelle certezze che fanno la gioia dei complottisti. Non...CONTINUA...

Stefan Paul

Arturo Toscanini

Quando nel 1935 Paul Stefan pubblicò il suo libro, Arturo Toscanini, pur alle soglie dei settant'anni, era ancora in piena attività. Due anni dopo avrebbe iniziato a dirigere la NBC Orchestra e si sarebbe ritirato soltanto nel 1954. Potremmo quindi pensare ad una biografia incompiuta e in un certo senso è così; ma appare evidente che il musicologo austriaco ha voluto privilegiare il ritratto dell'uomo Toscanini, una sorta di profilo artistico e la descrizione di un modello di moralità che poteva prescindere da una precisa cronologia di avvenimenti e di dati biografici. Del resto lo stesso Stefan...CONTINUA...

Politkovskaja Anna

La Russia di Putin

"La Russia di Putin" è stato definito dalla stessa Anna Politkovskaja come libro "fatto di appunti disordinati" a margine della vita quotidiana post sovietica: la cronaca di avvenimenti che in Occidente sono stati spesso interpretati in maniera distorta, e nel contempo storie di gente comune alle prese con una società civile e politica condizionata da mafiosi e da personaggi spregiudicati oltre ogni limite. Un quadro cupo di ingiustizie, di revanscismi, di violazioni di diritti umani e civili, una sorta di Romanzo Criminale tutt'altro che romanzesco, che la Politkovskaja ha raccontato con grande...CONTINUA...

Peloso Francesco

La banca del papa

Il libro di Francesco Peloso, come dice il titolo, sicuramente racconta parte delle vicende che hanno visto coinvolta la cosiddetta "banca del Papa", ovvero lo Ior, ma innanzitutto è la storia di una contraddizione forse insanabile: il rapporto tra Chiesa e finanza. Preso atto che uno dei problemi più gravi che ha investito il Vaticano in questi ultimi decenni è l'uso privato dell'Istituto per le opere di religione, che nemmeno è una vera banca ma che è stata coinvolta in innumerevoli scandali soprattutto a partire dalla gestione di Paul Marcinkus, Peloso, con questa sua inchiesta giornalistica...CONTINUA...

Pescali Piergiorgio

S-21. Nella prigione di Pol Pot

Se si dovesse dare retta all' Historical Novel Society, secondo cui "per essere ritenuto storico, un romanzo deve essere stato scritto almeno cinquanta anni dopo gli eventi descritti", allora "S-21" di Giorgio Pescali non dovrebbe essere apprezzato come esempio di "narrativa storica". Comunque la si voglia pensare il senso dell'operazione editoriale è piuttosto chiaro: "La storia [ndr: di Vann Nath], combinata con altre decine di testimonianze, sono state trasformate in un romanzo dalle vicende, lucide e dolorose" (dalla quarta di copertina). Vann Nath, morto nel 2011, è stato un pittore cambogiano...CONTINUA...

Ragionieri Scotti Sandra

La scuola di Renzi è davvero buona?

E' vero che l'ultimo libro della professoressa Sandra Ragionieri Scotti è pubblicato da "Dissensi", casa editrice fondata proprio con l'intento di denunciare le sperequazioni e il sistema di potere della nostra società; ma non dobbiamo cadere nell'equivoco che "La scuola di Renzi" rappresenti un testo superficialmente polemico o distruttivo. Innanzitutto viene esplicitata missione della Scuola in uno Stato realmente democratico, ovvero "aiutare bambini, ragazzi e giovani a crescere, a tirar fuori il meglio di sé,ad apprezzare il fascino della scoperta, per diventare uomini e donne consapevoli oltre...CONTINUA...

Cardini Franco

Breve storia di Firenze

Nella quarta di copertina di alcune “Brevi storie” della Pacini editore è presente un testo che evidenzia “lo scopo di cogliere in pochi, forti tratti lo spirito della città, di rivisitare il passato alla luce del presente per comprenderne i caratteri originali”. Non sappiamo ancora se questi intenti siano stati raggiunti per la “Storia di Massa” oppure per quella di Pienza od ancora per quella Santa Croce sull’Arno. Possiamo però affermare che Franco Cardini, con la sua “Breve storia di Firenze”, qualche obiettivo l’ha raggiunto: pur nell’economia di appena centocinquanta pagine il celebre storico...CONTINUA...