Categoria: letteratura americana

Carparelli Felicia

Omicidio in biblioteca

“Sulle tracce di Sherlock Holmes”, che campeggia sulla copertina del romanzo, è un riferimento che meglio si adatta all’autrice Felicia Carparelli, a quanto pare grande appassionata del genere poliziesco classico, piuttosto che al suo “Omicidio in bilblioteca”. Ma a parte questa precisazione, il romanzo – diciamolo subito - si legge molto bene e senza quella difficoltà, tipica del cosiddetto giallo ad enigma, che a volte rischia di farti confondere i nomi dei protagonisti di una vicenda dove l’ingegnosità e la complessità della trama e del mistero rappresentano spesso un pregio dell’opera; e parimenti...CONTINUA...

Toews Miriam

Mi chiamo Irma Voth

Nel 2007 Miriam Toews ha debuttato come attrice nel film messicano "Luz silenziosa", diretto da Carlo Reygadas. La pellicola è stata girata a Cuauhtémoc, città del Chihuahua, una regione nel nord del Messico, e racconta le vicende di una comunità menonnita del luogo. La lingua parlata nel film è il Plattdeutsch o basso tedesco, l'idioma utilizzato abitualmente dai menonniti. Evidentemente non è proprio un caso che "Mi chiamo Irma Voth" sia ambientato...CONTINUA...

Piccirilli Tom

Nell’abisso profondo

Demoni, angeli, zombie, fantasmi, streghe e stregoni. C’è davvero tutto il catalogo dell’horror demoniaco nel romanzo “Nell’abisso profondo”; ma, nonostante abbondanza di personaggi inquietanti, il rischio di ritrovarsi con una riproposizione in chiave letteraria di qualcosa tipo “Dracula contro Frankenstein”, viene scongiurato proprio dallo stile di Tom Piccirilli e dalla trama oggettivamente complessa. Il narratore non ha un nome ma si presenta come “Maestro invocatore”, negromante che anni prima apparteneva ad un coven (letteralmente una congrega di streghe e stregoni dediti a riti pagani) capeggiato...CONTINUA...

Otsuka Julie

Venivamo tutte per mare

"Sulla nave eravamo quasi tutte vergini. Avevamo i capelli lunghi e neri e i piedi piatti e larghi, e non eravamo molto alte. Alcune di noi erano cresciute solo a pappa di riso e avevano le gambe un po' storte, e alcune di noi avevano appena quattordici anni ed erano ancora bambine. Alcune di noi venivano dalla città e portavano abiti cittadini all'ultima moda, ma molte di più venivano dalla campagna, e sulla nave portavano gli stessi vecchi kimono che avevano portato per anni - indumenti sbiaditi smessi dalle nostre sorelle, rammendati e tinti più volte. Alcune di noi venivano dalle montagne...CONTINUA...

O'Connor Flannery

Il cielo è dei violenti

"Il cielo è dei violenti" è il secondo romanzo di Flannery O'Connor. Ho iniziato a leggerlo senza sapere quasi nulla né del libro né della sua autrice. Ho percepito, fin da subito, il talento di questa scrittrice e, contemporaneamente, mi sono accorta che il suo stile e la storia narrata non hanno tempo. Flannery O'Connor potrebbe aver scritto "Il cielo è dei violenti" ieri mattina o tra dieci anni. Scopro poi che, in verità, il romanzo risale al 1960, ma non c'è nulla che lo faccia indovinare. L'America che traspare da queste pagine ha qualcosa di guasto e di perverso e, proprio per questo, di...CONTINUA...

Munro Alice

Nemico, amico, amante…

Si dice, spesso, di Alice Munro, che le sue storie non abbiano nulla di sorprendente o di eclatante. Storie di un mondo ordinario, di provincia, in cui i protagonisti - donne, per lo più - sono alle prese con le normali e preventivabili difficoltà della vita (matrimonio, divorzio, tradimento, malattia). “Musica del quotidiano”, insomma, come del resto si legge nella quarta di copertina di “Nemico, amico, amante”. E dunque l’abilità della Munro sarebbe innanzitutto quella di rendere il banale affascinante e magnetico con la sola forza di una superba scrittura. Del resto, ogni vita merita un romanzo...CONTINUA...

Nair Kamala

Una casa di petali rossi

Rakhee è una giovane ragazza cresciuta in America, nel Minnesota, da genitori indiani. Sta per laurearsi in Architettura e ha davanti a se un brillante avvenire e molti progetti, ha un fidanzato che la ama e desidera sposarla. Apparentemente non le manca nulla e ha tutti i presupposti per diventare una donna felice e realizzata, ma cela un segreto antico, legato...CONTINUA...

Cambor Kate

Gioventù dorata

Se è vero che di “Gioventù dorata” un critico severo come Harold Bloom ha scritto “si legge come un romanzo di Balzac [….] è una narrazione meravigliosa e insieme una visione oscura sull’inquietudine dell’influenza famigliare” e “Le Figaro” ha citato Henry James, diventa davvero difficile non accostarsi con curiosità a questa opera prima di Kate Cambor. Interesse che nasce anche dal fatto che “Gioventù dorata”, malgrado le autorevoli citazioni, non è affatto un romanzo: è semmai una biografia, magari una sorta biografia collettiva, un libro di storia seppur sui generis. Non saprei darvi una definizione...CONTINUA...

Martin George R.R.

In fondo il buio

“Il Selvaggio West nello spazio profondo. La caccia vi terrà svegli”. L’affermazione (dal Los Angeles Time) presente nella quarta di copertina di “In fondo il buio”, è impegnativa, non è di quelle che passano inosservate. Curiosando qua e là possiamo trovare anche altri commenti – positivi – dove più che di “west” si parla di fantasy, di richiami a Tolkien, di “fantascienza pura”, di immaginario che ricorda la tradizione epica e così via. In realtà, dopo aver terminato il romanzo, molti lettori avranno capito che l’opera di George R.R. Martin non è incasellabile in un filone definito, tipo steampunk...CONTINUA...

Greer James

Fallire

Quando mi propongono di leggere un autore americano vado nel panico, o quasi. Non ho grande affinità con questa letteratura. Colpa mia? Probabile. Ma non riesco proprio a reggere certa retorica, certe speculazioni e quel gusto tutto a stelle e strisce di gonfiare le pagine di parole fino a renderle indigeste. Gli americani esagerano spesso, anche nello scrivere. Una sorta di (pre)giudizio di massima che, nel caso di Greer, sono stata costretta a rivedere in toto. Finalmente un'opera genuina, luccicante, schietta e travolgente. Inaspettata, anche. La copertina (anche quella dell'edizione...CONTINUA...