Categoria: letteratura brasiliana

Szczepanski Theo

La grande crociata

Ancora oggi non sappiamo se la cosiddetta Crociata dei fanciulli sia mai avvenuta, o quanto di vero ci sia nel racconto di fatti risalenti intorno al 1212: a conclusione della Prima Crociata, con la Terra Santa ancora scenario di sanguinosi conflitti, il dodicenne Stefano, pastore proveniente dal villaggio di Cloyes-sur-le-Loir, avrebbe ricevuto un’intimazione da Dio affinché raccogliesse intorno a sé dei fedeli per liberare il Sacro Sepolcro. Da questo semplice spunto sono nate – facilmente intuibile...CONTINUA...

Fuks Julián

Storie di letteratura e cecità

Uno dei pregi delle edizioni Wordbridge – edizioni digitali e non solo – è quello di aver sdoganato per il lettore italiano questa piccola/grande perla ch’è Storie di letteratura e cecità. Il suo autore, Julián Fuks, è uno dei più celebri scrittori brasiliani della nuova generazione, ahimé ancora poco noto in Italia. L’ultimo dei suoi quattro romanzi pubblicati, A resistência, sulla dittatura militare in Argentina e la fuga di molti intellettuali...CONTINUA...

Da Silva Deonísio

Stefan Zweig deve morire

Via dei Banchi Vecchi, Roma. Quasi alla fine della strada c'è una libreria che visito quando posso. Qui ho trovato un libro che non poteva non attirarmi: "Stefan Zweig deve morire". Il mio amore per Zweig è più o meno noto ed è nota, più o meno a tutti, la vicenda legata alla tragica morte dello scrittore austriaco. La cronaca narra che il corpo di Zweig sia stato rinvenuto la mattina del 23 febbraio del 1942, accanto a quello della seconda moglie Lotte, nell'appartamento di Petrópolis in cui i due vivevano da qualche tempo. Suicidio. Almeno questa è la versione ufficiale che in molti hanno deciso...CONTINUA...

Almino João

Le cinque stagioni dell’amore

Ultimo romanzo della cosiddetta trilogia di Brasilia, "Le cinque stagioni dell'amore" racconta un anno di vita di Ana, professoressa universitaria cinquantenne, da poco in pensione e in piena crisi: dopo il divorzio da Eduardo  la donna vive con una fedele cameriera e con i due nipoti Vera e Formiga, ma, nonostante sia sempre attraente, tutto sembra scorrere in maniera ordinaria, noiosa, con pensieri che tornano alle delusioni sentimentali degli anni passati e con la prospettiva di vedersi sfiorire senza che accada nulla di davvero eclatante.  A dire il vero, leggendo le pagine di Almino, non si...CONTINUA...

Machado Ana Maria

Infamia

“Frammenti. Almeno, era quello che sembrava. E se così non fosse? La grafia non era nitida. Spazi, linee discontinue, caratteri poco chiari. Senza punteggiatura né accenti […] Riconosceva la grafia inclinata della figlia sull’etichetta che identificava la cartellina. Una forma concreta per confermare la sopravvivenza lì. Accanto a lui. Indizio fisico della sua presenza” (pag. 9). Così inizia “Infamia” di Ana Maria Machado: frasi frammentate che lasciano però subito spazio ad uno stile molto più articolato e dove le riflessioni in terza persona dei protagonisti rivestono un ruolo fondamentale. La...CONTINUA...

Fonseca Rubem

Il seminarista

Con “Il seminarista” la Urogallo ha aggiunto un altro tassello alla collana “Opere di Rubem Fonseca” come a voler rendere sempre più evidente il significato di “brutalismo” in letteratura. Probabilmente con questo nuovo romanzo (fino ad ora inedito in Italia ma pubblicato in Brasile fin dal 2009) le caratteristiche del genere letterario, così ribattezzato dal critico ed accademico Alfredo Bosi, potranno essere meglio comprese, forse ancor più rispetto la lettura del precedente “E nel mezzo del mondo prostituto, solo amore pel mio sigaro ho tenuto”, protagonista l’avvocato criminalista Mandrake...CONTINUA...

Fonseca Rubem

E nel mezzo del mondo prostituto, solo amore pel mio sigaro ho tenuto

Prima di avere tra le mani il libro di Rubem Fonseca “E nel mezzo del mondo prostituto, solo amore pel mio sigaro ho tenuto” ignoravo esistesse un genere letterario autonomo detto “brutalismo”, inaugurato proprio dallo scrittore brasiliano. Conoscevo semmai lo stile architettonico “brutalista”, ovvero qualcosa di volutamente grezzo, robusto, vigoroso. In attesa di capire meglio la genesi letteraria di questo termine, al momento il “brutalista” Rubem Fonseca, quanto meno leggendo il suo noir edito dalle Edizioni dell’urogallo, non mi è sembrato affatto voler riprodurre sulla carta stampata quel...CONTINUA...

Amado Jorge

Santa Barbara dei fulmini

Nella cultura e nella tradizione cristiana ed ortodossa Santa Barbara è una martire che viene solitamente invocata contro il fuoco, i fulmini e la morte improvvisa e violenta. La statua di Santa Barbara di cui parla Jorge Amado è quella che proviene da Santo Amaro da Purificação, nella regione del Recôncavo, in Brasile, statua "famosa per la bellezza secolare e perché miracolosa". Un'opera d'arte trasportata dal veliero Viajante sem Porto fino a Bahia per essere inclusa tra i capolavori di un'importante Esposizione d'Arte Religiosa. Accompagnata da una suora e da un sacerdote, Santa Barbara...CONTINUA...

Amado Jorge

Vita e miracoli di Tieta d’Agreste

Amado mi diverte moltissimo perché è leggero, amabile, coinvolgente ed irresistibile. Le sue storie sono vitali, colorate, piene zeppe di personaggi esuberanti e caratteristici ai quali, dopo poche pagine, non ci si può non affezionare. Leggere Amado presuppone una elasticità di vedute e un'interpretazione della morale un po' più scanzonata e disinvolta del solito, soprattutto in merito alle figure femminili. Molte donne potrebbero risentirsi per i toni frivoli e spesso vagamente sfacciati che lo scrittore brasiliano utilizza per descrivere il gentil sesso. Le donne sono fin troppo spesso ridotte...CONTINUA...

Moscovich Cintìa

Due uguali

Clara e Ana sono due sedicenni che scoprono di amarsi non semplicemente come due amiche, scoprono di esser fatte l’una per l’altra e traggono reciprocamente piacere dai loro corpi giovani e freschi, all’insegna dell’allegria e della leggerezza. Siamo nel BrasileCONTINUA...