Categoria: letteratura portoghese

Saramago José

Caino

Il mio percorso di lettura e di conoscenza di José Saramago prosegue. Poco tempo fa ho letto "Il vangelo secondo Gesù Cristo" ed ora, grazie all'inaspettato regalo di due persone che stimo profondamente, sono arrivata a leggere "Caino". Insomma: un salto repentino dal Nuovo al Vecchio Testamento. L'approccio, comunque, non cambia. Dio rimane quell'essere incomprensibile, capriccioso e scorretto che avevo incontrato ne "Il vangelo". Per mettere in risalto i limiti tutti divini di un personaggio come Dio, Saramago ricorre a Caino, tradizionalmente considerato come l'incarnazione del maligno, di...CONTINUA...

Amado Jorge

Vita e miracoli di Tieta d’Agreste

Amado mi diverte moltissimo perché è leggero, amabile, coinvolgente ed irresistibile. Le sue storie sono vitali, colorate, piene zeppe di personaggi esuberanti e caratteristici ai quali, dopo poche pagine, non ci si può non affezionare. Leggere Amado presuppone una elasticità di vedute e un'interpretazione della morale un po' più scanzonata e disinvolta del solito, soprattutto in merito alle figure femminili. Molte donne potrebbero risentirsi per i toni frivoli e spesso vagamente sfacciati che lo scrittore brasiliano utilizza per descrivere il gentil sesso. Le donne sono fin troppo spesso ridotte...CONTINUA...

Saramago José

Il vangelo secondo Gesù Cristo

Così parlò Saramago: "per quanto i miei rapporti con la religione siano, come dire, di osservatore non credente, non posso negare di avere una mentalità cristiana, non certo animista, né islamista, né buddista, né quella di nessun'altra religione". Parole che ho raccolto da un'intervista rilasciata dallo scrittore portoghese ad Enrico Morteo, Fahrenheit, Radio 3. Una riflessione molto onesta perché, a mio modesto avviso, anche chi non crede è necessariamente costretto a fare i conti con la "materia" nella quale non crede, non fosse altro per dichiararla, per l'appunto, non credibile. La...CONTINUA...

Amado Jorge

Gabriella garofano e cannella

Lussureggiante, profumato, assolato e pieno di vitalità. E' questo il mondo che ho trovato in "Gabriella garofano e cannella", il mio primo Amado. Un libro ricco di sogni, poesia e passioni. E' l'anno 1925 e nelle cittadine brasiliane di Ilhéus e di Itabuna (le stesse in cui Amado è nato ed ha trascorso la sua giovinezza) si verificano profondi mutamenti. Il progresso è la chiave di volta. Un circuito di novità e trasformazioni inarrestabili che travolge anche chi si ostina a non volerne nemmeno sentir parlare. Ma i tempi sono maturi, la forza del denaro si sostituisce a quella dei morti ammazzati...CONTINUA...

Saramago José

Memoriale del convento

Il convento del titolo è quello di Mafra, un edificio mastodontico che i portoghesi oggi chiamano Palácio Nacional. A gettare le fondamenta del gigantesco convento fu, nel 1713, re Giovanni V per tenere fede ad un voto, quello che gli permise di ingravidare, dopo diversi tentativi inutili, la regina Donna Maria Giuseppa, sua consorte. Un'impresa edificatoria che fa da cornice e sfondo ad un romanzo che è storico ma è anche sociale ed immaginifico. Il Settecento portoghese è impresso in ogni pagina, negli elenchi di Santi, confraternite, processioni ed ordini religiosi, nelle descrizioni minuziose...CONTINUA...

Saramago José

Tutti i nomi

L'unico nome noto di "Tutti i nomi" è quello del signor José (omonimo di Saramago!), un insignificante e incolore cinquantenne che lavora da sempre presso la Conservatoria Generale dell'Anagrafe come scritturale ausiliario. Vive da solo presso una piccola abitazione contigua alla Conservatoria alla quale può accedere tramite una porta di comunicazione che, normalmente, rimane chiusa. Il signor José, infatti, per recarsi a lavoro è obbligato a compiere il giro attraverso la strada e raggiungere gli uffici varcando la porta principale della Conservatoria come chiunque altro. Uno dei vari obblighi...CONTINUA...

Sousa Tavares Miguel

Nel tuo deserto

Un amore casto, nato e vissuto per quaranta giorni nell’affascinante ed estremo scenario del deserto algerino, non può venire dimenticato, neanche vent’anni dopo. Questo delicato romanzo di Tavares sembra contenere un doppio omaggio: a Claudia e al Piccolo Principe, cui la ragazza, incontrata ed amata, somiglia. Nel 1987, in occasione...CONTINUA...

Correia Hélia

Lillias Frazer

Scozia 1746. Sta per aver inizio una battaglia terribile e sanguinosissima. A Culloden le truppe inglesi di William Augustus, duca di Cumberland, distruggeranno nel giro di mezz’ora i clan scozzesi guidati da Charles Stuart. Sarà una mattanza. Lillias Fraser è una bambina, una bambina strana, che ha un dono particolare e tragico: riesce a vedere in anticipo la morte delle persone, così le apparirà...CONTINUA...