Categoria: memoria

Campanella Juan José

Il segreto dei suoi occhi

Vincitore del Premio Oscar 2010 come miglior film straniero, nonché del Goya per il miglior film straniero in lingua spagnola, è arrivato da pochi giorni nelle sale italiane Il segreto dei suoi occhi, del regista argentino Juan José Campanella, film talmente amato dai membri dell’Academy tanto da preferirlo al favoritissimo e pluripremiato (Palma d’Oro a Cannes, Golden Globe, Oscar europeo) Il nastro bianco, dell’austro-tedesco Haneke, e al sorprendente Profeta di Audiard. I motivi di questa fascinazione dei giurati...CONTINUA...

Améry Jean

Intellettuale a Auschwitz

Jean Améry, come molti altri ebrei, fu internato ad Auschwitz, Buchenwald e Bergen-Belsen. Vi rimase per due anni e riuscì a sopravvivere per caso. Nei venti anni successivi alla sua liberazione, avvenuta nel 1945, non affrontò mai, da letterato e da intellettuale, la sua esperienza della Shoah. Nel 1964, quando a Francoforte iniziò il grande processo ad Auschwitz, Améry decise di infrangere il suo personalissimo silenzio scrivendo il primo articolo sull’esperienza del Terzo Reich, un pezzo dedicato alla figura dell’intellettuale ad Auschwitz: “Quando però, grazie alla stesura del...CONTINUA...

Bassani Giorgio

Dietro la porta

“Sono stato molto infelice, nella mia vita, da bambino, da ragazzo, da giovane, da uomo fatto; molte volte, se ci ripenso, ho toccato quello che si dice il fondo della disperazione. Ricordo tuttavia pochi periodi più neri, per me, dei mesi di scuola fra l’ottobre del 1929 e il giugno del ’30, quando facevo la prima liceo”. La giovinezza a volte diventa l’età più triste e difficile: così succede al narratore di questo romanzo, che rievoca quegli anni e il senso di esclusione e di solitudine che li hanno segnati. Di nuovo è la memoria a tracciare le linee conduttrici del racconto...CONTINUA...

Bassani Giorgio

Il giardino dei Finzi-Contini

Su ispirazione della memoria lo scrittore è spinto a raccontare di un’elegante e aristocratica famiglia ebraica, vissuta in raffinato isolamento a Ferrara e distrutta poi con la deportazione e lo sterminio. Riappaiono tra le sue evocative pagine i Finzi-Contini: il professor Ermanno e la signora Olga con l’anziana madre Regina e i loro figli Alberto e soprattutto Micol, per sempre bella e sfuggente, affascinante e tragica...CONTINUA...

Bianchi Enzo

Il pane di ieri

El pan ed sèira, l’è bon admàn. Il pane di ieri è buono domani. Proviene un grande senso di pace – lo stesso che si respira a Bose – da queste pagine di Enzo Bianchi, che della Comunità Monastica di Bose è il priore e il fondatore. È come se padre Enzo invitasse alla sua tavola i lettori e raccontasse loro, con la sua voce profonda, i ricordi della sua infanzia e giovinezza, dei suoi genitori, delle persone più significative per la sua formazione, condividendo così una sua dimensione più familiare e intima....CONTINUA...

Zweig Stefan

Novella degli scacchi

Zweig scrive la “Novella degli scacchi” nel 1941. E’ ormai in esilio. Ha già abbandonato l’Europa, i suoi amici, il mondo e la cultura a cui apparteneva. Ha visto i nazisti condannare al rogo le sue opere e subìto la punizione per essere un ebreo. Vive in Brasile, nella piccola ed anonima città di Petrópolis, insieme alla seconda moglie. Soffre la mancanza dei suoi libri e di tutto il materiale di studio che è stato costretto a lasciare nel Vecchio Continente. Scova un manuale di scacchi e con sua moglie Lotte inizia a studiare e a giocare, una dopo l’altra, le più famose partite dei grandi maestri...CONTINUA...

Meneghello Luigi

I piccoli maestri

La Resistenza veneta sull’altopiano di Asiago, vista in chiave antieroica e antiretorica, vissuta da un gruppo di giovani universitari vicentini con tutto l’entusiasmo, la voglia di fare e di cambiare, l’inesperienza e l’improvvisazione della loro età, è l’argomento principale di questo atipico libro di Meneghello. L’autore rivisita le vicende della guerra partigiana e le trasfigura con ironia e distacco, accantonando ed evitando esagerazioni e patetismi. L’inizio della storia vede il protagonista-narratore...CONTINUA...

Eco Umberto

La misteriosa fiamma della regina Loana

Leggere un romanzo di Umberto Eco è sempre un’avventura della mente, un’esperienza multiforme e poliedrica, che consente di addentrarsi in labirinti sempre nuovi, talvolta col rischio di smarrirsi nell’esuberanza della cultura dell’Autore. CONTINUA...

Corona Mauro

Nel legno e nella pietra

 Questa prova narrativa di Mauro Corona, lo scultore del legno e scalatore di Erto in Friuli, si presenta come una raccolta di novantatre brevi racconti e un epilogo. Corona ci narra in prima persona storie di paese, aneddoti, credenze popolari (come il Mazzarual, spirito dei boschi particolarmente dispettoso, che, con qualche variante fonetica – Mazzariol – era presente anche nelle campagne venete), storie personali di scalate...CONTINUA...