Categoria: montagna

Martinelli Mario

Punto di svolta (Wendepunkt)

Giovannino Zender, il protagonista di questo romanzo, si trova a un punto di svolta, uno di quegli snodi fondamentali che impongono delle scelte nella vita. Siamo in pieno fascismo, negli anni Trenta, è già partita la guerra d’Africa e Giovannino, un jobrero che tanti anni prima era emigrato con la famiglia, ritorna in Vallarsa con il suo carico di esperienza e i suoi traumi di guerra. Giovannino non vuole avere un passato, non vuole ricordare, perché la sua memoria è infestata dagli incubi e dai fantasmi dei suoi compagni morti sotto le bombe. Guarda al presente, pensa ad andare avanti, ma l’arrivo...CONTINUA...

Martinelli Mario

Dalla vita di un jobrero

“Un raggio di sole sbuca dal primo mattino. E va a indorare le taglienti vette delle Dolomitine. Pone in risalto i diedri, i pinnacoli, i canaloni, frammentandoli in ombre e sfavillanti riflessi di nevai. Un fascio di luce che si fa strada nel velo opaco dell’umidità per immortalare quel miracolo della natura”. (p.109) Tra monti di grande bellezza, a diretto contatto con la natura, vive il jobrero (abitante di Obra in Vallarsa) Mario Martinelli, che in questo libro si racconta direttamente in prima persona. Il testo...CONTINUA...

Martinelli Mario

Le fascine al coperto

“Tu invece sei convinto di avere tutte le fascine al querto?” Avere le fascine al querto, ossia avere la mente a posto, essere lucidi. E proprio di questo dubita il povero signor Dolfo – diminutivo di Rodolfo –che si ritrova vittima di una specie d’incantesimo dopo aver sbattuto la testa sul fo de la stria (faggio della strega) lungo il sentiero di guerra, tra i monti della Vallarsa. Il signor Dolfo Strasalani è un montanaro – nato nel 1918, generazione cosiddetta “fortunata” – è un uomo onesto e retto, marito e...CONTINUA...

Martinelli Mario

Lo spirito del bosco

Tra le montagne, nel silenzio della natura, può capitare di sentire una strana voce, a volte un po’ impertinente, ma saggia: è lo spirito del bosco, che si può manifestare ovunque ci sia un albero, ma si rivela in particolare tra i monti della Vallarsa, lì dove si è combattuto durante la prima guerra mondiale e tanti ragazzi sono morti. Lo spirito del bosco parla a due giovani amici che hanno salito insieme il passo Buole, pernottando in uno stol, (dal tedesco stollen, galleria, cunicolo) una caverna scavata dai soldati in tempo di guerra. È...CONTINUA...

Martinelli Mario

Il Granduca

Una “sinottica dello sguardo”, una panoramica a volo d’uccello presenta, nel primo capitolo, lo scenario del romanzo: la Schüsseltal o Val Scodella, sperduta vallata trentina formata da quattordici case, che hanno visto generazioni passare tra le loro mura, dominate dai ruderi di un antico castello, oggetto di sinistre leggende. Svetta sopra la valle il Grossherzog – il Granduca – una cima intatta e inviolabile, un nume dispotico e temuto, da trattarsi con rispetto e reverenza. A questa terra ritorna, dopo molti anni, Luino: andatosene...CONTINUA...

Martinelli Mario

Il volo di Arboris e Serafin

Storia di due amici che si ritrovano nel vecchio paese abbandonato dopo essere scampati alla guerra e recuperano il piacere di camminare insieme in montagna, di vivere un’avventura come succedeva ai tempi della loro giovinezza. “Il volo di Arboris e Serafin” è un romanzo breve, una storia semplice, ma ricca di contenuti e un piccolo compendio della filosofia di vita di Martinelli. Arboris, da Arbo, il paese d’origine, è lo pseudonimo di Guglielmo, un uomo che torna dopo una vita che l’ha sfibrato e deluso, si sente tradito e amareggiato e la guerra non...CONTINUA...

Aste Fiorenza

Il montanaro. Conversazioni con Mario Martinelli

“Ho smesso di cercare di dimostrare di essere qualche cosa di diverso da quello che sono. E è stato l’inizio del vero silenzio. Della vera pace interiore”. (p.15) Il modo migliore per incontrare un montanaro è andare con lui per le sue montagne: è quel che ha fatto Fiorenza Aste con Mario Martinelli. Ne è uscito questo libro-conversazione, nel quale alle riflessioni e ai ricordi di Mario fanno da contrappunto le osservazioni paesaggistiche di Fiorenza che, con spirito poetico, ci introduce nello scenario della CONTINUA...

Buzzati Dino

Il segreto del bosco vecchio

Un grande e antichissimo bosco montano: il Bosco Vecchio, luogo suggestivo e misterioso, popolato da geni, da animali parlanti, visitato da venti con un loro temperamento. Il secondo romanzo di Buzzati è una favola fascinosa ed evocativa, che lascia spazio all’immaginazione e richiede adesione, lavoro di fantasia, perché solo chi ha mente disponibile e sgombra può riuscire a sentire dentro di sé le musiche straordinarie che il vento Matteo sa trarre dagli alberi del Bosco Vecchio col suo soffio...CONTINUA...

Corona Mauro

Nel legno e nella pietra

 Questa prova narrativa di Mauro Corona, lo scultore del legno e scalatore di Erto in Friuli, si presenta come una raccolta di novantatre brevi racconti e un epilogo. Corona ci narra in prima persona storie di paese, aneddoti, credenze popolari (come il Mazzarual, spirito dei boschi particolarmente dispettoso, che, con qualche variante fonetica – Mazzariol – era presente anche nelle campagne venete), storie personali di scalate...CONTINUA...