Categoria: Narrativa

Fröberg Idling Peter

Canto della tempesta che verrà

Cambogia, agosto-settembre 1955. A circa due anni (9 novembre 1953) dall'indipendenza dalla Francia il paese va verso libere elezioni. Sar, giovane insegnante, è segretario del vicepresidente del partito democratico, ma lavora nell'ombra per l'”Organizzazione”; Sary, ministro del governo e consigliere del principe Sihanouk, guida le mosse della campagna elettorale per una vittoria sicura; Somaly, giovane imparentata con la famiglia del principe, è la fidanzata di Sar, ma sta cercando la sua strada, forse nel mondo della moda, anche grazie al suo recente titolo di miss Cambogia. CONTINUA...

Sapienza Goliarda

L’università di Rebibbia

"L'università di Rebibbia". È da qui che ha inizio il mio percorso di conoscenza di Goliarda Sapienza. Un libro trovato come al solito per caso nel solito negozio di usati. Edizione Rizzoli 2006 anche se la prima pubblicazione risale al 1983. In copertina un volto di donna che poi si conferma essere quello della stessa autrice che a Rebibbia c'è finita davvero nel 1980 per via di un furto di gioielli a casa di una conoscente. "L'ho fatto per rabbia, per provocazione. Lei era molto ricca, io diventavo sempre più povera. Più diventavo povera più le davo fastidio. Magari mi invitava nei...CONTINUA...

Murakami Haruki

La ragazza dello Sputnik

“Nella primavera del suo ventiduesimo anno, Sumire si innamorò per la prima volta nella vita. Fu un amore travolgente come un tornado che avanza inarrestabile su una grande pianura. Spazzò via ogni cosa, trascinando in un vortice, lacerando e facendo a pezzi tutto ciò che trovò sulla sua strada, e dietro non si lasciò nulla. Poi, senza aver perso nemmeno un grado della sua forza, attraversò il Pacifico, distrusse senza pietà Angkor Wat e incendiò una foresta indiana con le sue sfortunate tigri. In Persia si trasformò in una tempesta del deserto e seppellì...CONTINUA...

Predosin Davide

Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto

Hanno scritto bene in quarta di copertina evitando la parola “racconti” e limitandosi a “brevi, a volte brevissime storie”. Una voluta ed opportuna vaghezza perché dentro “Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto”, se proprio vogliamo usare delle categorie note, c’è davvero un po’ di tutto: dal microracconto, al racconto breve, a composizioni di poche righe che possono ricordare il precedente illustre della “frottola” e tale – citiamo la Treccani – da rappresentare un “affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro”. Forse è proprio la parola “casi” del titolo...CONTINUA...

Enriquez Mariana

Quando parlavamo con i morti

Tre racconti, cento pagine: Quando parlavamo con i morti. Una piccola raccolta, questa di Mariana Enriquez, scrittrice argentina, da leggere possibilmente tutta d'un fiato. Perché? Perché è scritta (tradotta da Simona Cosentino e Serena Magi per Caravan Edizioni) in una sorta di sospensione continua: c'è sempre qualcosa che sta per accadere, c'è sempre una tensione che non sai esattamente dove porta; perché...CONTINUA...

Monfrecola Vincenzo

La stagione degli scapoli

Vincenzo Monfrecola è un napoletano che a quanto pare conosce molto bene la cultura britannica e non ha fatto fatica a dimostrarcelo col suo nuovo romanzo, “La stagione degli scapoli”, ambientato proprio nell’Inghilterra edoardiana. Intendiamoci, l’intento di Monfrecola è stato chiaramente quello di divertire, di scrivere qualcosa di leggero e garbato e quindi i riferimenti culturali li possiamo meglio intendere come una particolare disinvoltura nel proporci situazioni paradossali e atteggiamenti“understatement”; se proprio vogliamo citare una figura retorica tipica d’oltremanica. E’ nella Londra...CONTINUA...

Murakami Haruki

L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio

“Dev’essere successo qualcosa, pensò, qualcosa che sta spingendo gli altri a prendere le distanze da me. Qualcosa di brutto, di sbagliato. Ma per quanto ci pensasse su, non riusciva proprio a immaginare cosa fosse, cosa diavolo potesse essere mai accaduto. Si sentiva oppresso, come se avesse ingoiato per sbaglio qualcosa di duro e non sapesse liberarsene, incapace sia di espellerlo sia di digerirlo. Quel giorno non mise piede fuori da casa, e restò tutto il tempo ad aspettare una telefonata. Non riusciva a fare nulla, non aveva la concentrazione sufficiente. Aveva detto più volte ai famigliari...CONTINUA...

Rondini Paola

Il salto della rana

"Miniature" e "I fiori di Hong Kong", i primi due romanzi di Paola Rondini (che non ho letto), sono dei noir. Un briciolo di quel mistero che circonda ogni storia noir si è insinuato anche ne "Il salto della rana" che vero noir non è ma che lascia sospesi in una storia dalle tinte fosche che svelerà se stessa solo a tempo debito. La Rondini è molto brava a maneggiare il mistero e a muoversi con disinvoltura tra gli equivoci e le ambiguità che solo un'invenzione letteraria degna di questo nome sa generare. Non è sempre facile intuire cosa verrà dopo e leggere certi libri diventa una sfida che ogni...CONTINUA...

Borghese Isabella

Gli amori infelici non finiscono mai

Prosopagnosia. Più che lecito chiedersi cosa sia. Trascrivo la definizione riportata nelle note de "Gli amori infelici non finiscono mai" di Isabella Borghese: "Con il termine prosopagnosia (dal greco proposon: faccia e agnosia: mancanza di conoscenza) ci si riferisce al disturbo del riconoscimento di volti". Chi è affetto da tale disturbo, quindi, non è in grado di riconoscere e ricordare i volti delle persone, anche quelli più familiari. Ed è proprio la Prosopagnosia uno degli elementi cardine del secondo romanzo di Isabella Borghese poiché il protagonista maschile, a causa di un incidente...CONTINUA...

Schwarzenbach Annemarie

Gli amici di Bernhard

È il 1931. Annemarie Schwarzenbach ha 23 anni e decide di pubblicare a proprie spese il suo primo romanzo, "Freunde um Bernhard". Molti apprezzano l'esordio di questa giovane scrittrice mentre sua madre Renée è piuttosto infastidita dalle velleità letterarie di Annemarie poiché non le ritiene appropriate al prestigio familiare e alla posizione sociale degli Schwarzenbach. Fino ad oggi "Freunde um Bernhard" è rimasto inedito in Italia. L'Orma Editore ha colmato questo vuoto pubblicandolo per la prima volta con il titolo di "Gli amici di Bernhard". Bernhard...CONTINUA...