Categoria: romanzo

Loewenthal Elena

Conta le stelle, se puoi

E se a Mussolini, una mattina del 1924, subito dopo essere sceso dal letto, fosse preso un colpo e fosse morto? E se la Repubblica Italiana fosse nata nel 1938, subito dopo l'abdicazione e la fuga in Egitto di re Vittorio Emanuele III? E se non ci fosse stato il nazismo né la Shoah? Non è il gioco dei se, è letteratura. Si tratta quindi di allettanti possibilità e, si sa, l'ambito del possibile è ben più ampio e seducente di quello dell'improbabile. Il fatto che tali eventi non siano realmente accaduti non toglie nulla alla loro rilevanza eventuale e al loro fascino. Ed Elena Loewenthal ha saputo...CONTINUA...

Yalom Irvin David

Le lacrime di Nietzsche

Il dottor Josef Breuer e il filosofo Friedrich Nietzsche non si sono mai incontrati realmente. Almeno: non ci sono prove che un incontro tra i due sia mai avvenuto. Irvin D. Yalom, grazie ad una brillante invenzione letteraria, ha voluto che si conoscessero ne "Le lacrime di Nietzsche", un romanzo corposo e godibile che potrà divertire soprattutto gli appassionati di psicologia e di filosofia. Non perché questo libro sia un trattato psicologico né, tanto meno...CONTINUA...

Rosencof Mauricio

Sala 8

Mauricio Rosencof porta sulle spalle una storia pesante. Fondatore della Gioventù Comunista Uruguaiana prima e dirigente del movimento Tupamaros (Movimento di Liberazione Nazionale Uruguaiano) poi, venne arrestato nel 1972 e tenuto in isolamento per undici anni a partire dal 1973. Rinchiuso, torturato, vessato, straziato dai suoi carcerieri: ostaggio della dittatura militare. Fu liberato solo nel 1985. Non so come abbia potuto restare vivo so che in questo libro, "Sala 8", ha portato grosse porzioni di quel supplizio. Difficile narrare l'inenarrabile, però Rosencof ci prova e ci riesce. Come? Combinando...CONTINUA...

Bobin Christian

Folli i miei passi

Le usate strade Folli i miei passi come d'un automa Che una volta d'incanto si muovevano Con la mia corsa, Ora più svolgersi non sanno in grazie Piene di tempo Svelando, a ogni mio umore rimutate, I segni vani che le fanno vive Se ci misurano. Sono i primi versi di una poesia di Ungaretti. La poesia si intitola "Folli i miei passi". E non credo sia un caso che "Folli i miei passi" sia diventato anche il titolo italiano di un libro dello scrittore francese Christian Bobin appena pubblicato dalle Edizioni Socrates. Stiamo parlando di...CONTINUA...

Machado David

Che parlino le pietre

In Rete qualcuno sussurra che David Machado possa essere considerato una sorta di Paolo Giordano in versione portoghese. Ho letto, al tempo, la celeberrima opera prima di Giordano, "La solitudine dei numeri primi", ma non mi sembra che Machado sia poi così vicino a Paolo Giordano se non per qualche dettaglio di superficie: nel romanzo "Che parlino le pietre" Machado mette al centro della vicenda un ragazzo problematico, Valdemar, a cui si affianca la presenza di Alice, una ragazzina anoressica che è per lui un'amica speciale e una ragazza da amare. Le somiglianze tra i due scrittori, a mio avviso...CONTINUA...

Banti Anna

Artemisia

Il mio primo contatto con Artemisia Gentileschi è avvenuto poco tempo fa con "Artemisia" di Alexandra Lapierre. Ed "Artemisia" si intitola anche il romanzo di Anna Banti. Un libro che ha avuto un destino difficile, considerando che la prima stesura è andata distrutta nel 1944 durante un bombardamento su Firenze. La Banti recupera la memoria della sua Artemisia nell'estate del 1944 e ci lavora fino all'estate del 1947. Poi il libro viene finalmente pubblicato. L'Artemisia della Banti ha poco in comune con l'Artemisia della Lapierre. Forse perché gli occhi della Banti hanno voluto soffermarsi sugli...CONTINUA...

Romano Lalla

Maria

La prima suggestione che ho avuto leggendo "Maria" mi ha riportato ad un altro romanzo che ho amato molto: "La porta" di Magda Szabó. Entrambi i libri sono stati scritti da due autrici di enorme talento, entrambe le protagoniste sono delle "serve" ed in entrambe le storie la narrazione è affidata alla voce della "padrona di casa". Tra la Maria della Romano e la Emerenc della Szabó, però, ci sono differenze abissali che, in ogni caso, rendono entrambe le letture particolarmente degne di attenzione. "Maria è una storia vera. Ho veramente conosciuto la Maria del libro; Maria ha vissuto molti...CONTINUA...

Caponetti Giorgio

Due belle sfere di vetro ambrato

"Due belle sfere di vetro ambrato" è sicuramente un romanzo piacevole. Ed è anche un romanzo molto accessibile perché si legge con una certa leggerezza e rapidità. La sensazione è che non solo il libro in sé sia divertente ma che anche il suo autore, il professor Caponetti, si sia divertito a scriverlo. La storia prevede che il lettore viaggi nel tempo: si va dall'anno 2010 agli anni che vanno dal 1457 al 1496. Il legame che unisce il presente al passato potrebbe sintetizzarsi in quelle "due belle sfere di vetro ambrato" che, secondo quanto narra la leggenda della famiglia Pàvari, conterebbero...CONTINUA...

Salem Levy Tatiana

Due fiumi

Doppiezza. Questo romanzo è una combinazione di doppi. Sono due i fiumi richiamati dal titolo. Sono due le parti in cui la storia è narrata. Sono due, e perfino gemelli, i protagonisti della vicenda. Sono due le isole su cui tutto si muove. Un meccanismo divertente, un gioco letterario non proprio nuovissimo quello della Salem Levy ma che, di sicuro, può intrigare un lettore. Ovviamente, affinché un romanzo possa avere corpo, è necessario almeno un conflitto. E il conflitto c'è ed è tra i più classici: contesa d'amore. Joana e Antônio sono i due fratelli gemelli di cui sopra ma anche le due...CONTINUA...

Halberstadt Michèle

La petite

"Ho dodici anni e questa sera sarò morta". Niente male come incipit. Di impatto, a dir poco. In effetti la ragazzina protagonista e voce narrante de "La petite", romanzo della giornalista, produttrice cinematografica e scrittrice Michèle Halberstadt, nota anche con il nome da sposata di Michèle Pétin, ha appena svuotato l'armadietto dei medicinali di casa. Ha prelevato sonniferi e altre pillole che la Mamma (scritto con la M maiuscola) teneva lontano dalla portata dei bambini e con l'aiuto di cinque bicchieri d'acqua ha ingoiato tutto. Questione di ore, pensa. Beve del succo d'arancia, mangia...CONTINUA...