Risultati della Ricerca: Clooney George

Douglas Kirk

Io sono Spartaco!

La domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano: cosa potrà mai fare una vecchia gloria hollywoodiana una volta lasciato il grande schermo? Con tutti quei quattrini da parte di sicuro potrà sbizzarrirsi ed anche qualcosa che, grazie all’ambiente nel quale si è vissuto, ancora una volta non lascerà indifferente il grande pubblico: scrivere le proprie memorie. Così ha fatto il bielorussso americano Issur Danielovitch, in arte Kirk Douglas, che, nonagenario e dopo un colpo apoplettico che a quanto pare non lo ha affatto rincoglionito, si è scoperto scrittore. Date un occhio ad amazon anglosassone...CONTINUA...

Payne Alexander

Paradiso amaro

Se vi trovaste a pensare ad un uomo benestante, prossimo addirittura alla ricchezza, residente in un angolo di paradiso in terra come le Hawaii, pensereste senz’altro ad un uomo fortunato, non c’è alcun dubbio. Un uomo comune, sia ben chiaro, con una bella moglie e due giovani figlie, con un  lavoro d’avvocato ben avviato e con tutte le carte in regola per godersi la vita senza troppi pensieri e preoccupazioni. Solo che, e ce lo ricorda sin dall’avvio il regista Alexander Payne attraverso la voce fuori campo del suo protagonista, il dolore quando arriva non fa distinzioni...CONTINUA...

Clooney George

Le idi di marzo

Che la politica non fosse rose e fiori, che fosse il luogo principe di compromessi, mediazioni e piccoli grandi ricatti; che in un grande partito convivano diverse anime e diversi interessi, che la concorrenza interna ad esso sia spietata, dal vertice alla base, non ce lo doveva certo spiegare George Clooney, il quale al suo quarto lungometraggio dietro la macchina da presa sceglie un thriller politico dal taglio esplicitamente morale per convincere il pubblico e i membri dell’Academy che si possono fare film che coniugano impegno civile e intrattenimento. Con un...CONTINUA...

Corbijn Anton

The American

Da tagliatore di teste per le grandi multinazionali a killer, il passaggio è stato breve per il divo hollywoodiano più retrò dell’attuale panorama cinematografico. George Clooney, dopo il successo ottenuto con lo sfaccettato protagonista di Up in the air (2009), torna nelle sale incarnando un personaggio ancora più enigmatico e ricco di impercettibili sfumature, interpretando un killer americano rifugiatosi in un paesino dell’Abruzzo per sfuggire a sconosciuti sicari svedesi che lo vorrebbero eliminare. Questa è la premessa, in pieno stile action-thriller...CONTINUA...

Reitman Jason

Tra le nuvole

Valigie leggere, il più leggere possibile, dopo aver bruciato il passato per riaggiornare un presente che guardi a un futuro più lieve, senza vincoli strutturali e aperto alla spensieratezza e alla possibilità. È un inganno, palese quanto occultato prima di tutto a sé stesso che ai tanti volti tutti uguali a cui indorare la pillola di un infausto evento: il licenziamento. Questo il ruolo – l’unico, ancorché redditizio – che ricopre nella vita l’affascinante Ryan Bingham, un moderno “tagliatore di teste” che passa le giornate in volo, che vive senza legami e che trascorre...CONTINUA...

Melchior Lauritz

Arias and duets

Immagino vi sarà capitato di sentire di una fantomatica “epoca d’oro della lirica”. Al di là dell’uso strumentale e commerciale che viene fatto di queste espressioni, non è poi così campato in aria parlare di un periodo splendente e – forse - irripetibile, visto che al tempo furoreggiavano cantanti come Lauritz Melchior, di cui gli attuali interpreti non hanno proprio nulla da invidiare quanto a preparazione musicale e tecnica, ma spesso molto sotto l’aspetto propriamente vocale. Il nostro (Copenhagen 1890 – Los Angeles 1973), “tromba d’argento”, intraprese la carriera canora inizialmente come...CONTINUA...