Risultati della Ricerca: Crowley John

Crowley Aleister

I Ching

Il mago inglese Aleister Crowley già in vita si è fregiato degli appellativi, tra i tanti, di “La Grande Bestia”, “uomo più infame del mondo”; e questo dovrebbe far capire che difficilmente si può fare a meno dell’aggettivo “controverso” quando si vuole raccontare la vita e l’opera di questo eclettico e inquietante personaggio. D’altra parte le biografie oscillano tra la descrizione di un poeta e filosofo anarchico, geniale nell’incorporare innumerevoli elementi e principi orientali nel pensiero occulto occidentale, icona della cultura hippie degli anni Settanta, e l’immagine di una persona gravemente...CONTINUA...

Machen Arthur

Il Grande Dio Pan

Le parole di Michele Tetro in merito all'opera di Arthur Machen ("Guida alla Letteratura Horror, ed.Odoya”) le possiamo ricordare anche e soprattutto ad introduzione de “Il Grande Dio Pan”, forse il romanzo (breve) più noto dello scrittore britannico: "L'ambiente fatato del Galles, in cui venivano a fondersi miti e tradizioni pagane, celtiche e cristiane, parve operare per Machen come base di una ricerca, in principio decadente ed estetizzante votata alla scoperta...CONTINUA...

Crowley John

Boy A

Proprio Delitto e castigo, capolavoro letterario attraverso il quale Dostoevskij influenzò tutta la letteratura a venire, è forse il libro delle coscienze per antonomasia. In un certo qual modo uno dei padri letterari (non per la forma, evidentemente) della storia che Jonathan Trigell ci racconta nel suo sconvolgente romanzo d’esordio, Boy A, e che John Crowley portò al Festival di Berlino nel 2008 restituendo fedelmente le atmosfere contenute nell’opera del giornalista-scrittore inglese, ottenendo anche un...CONTINUA...

Trigell Jonathan

Boy A

“Condivisero quel che restava del giorno. Da fuorilegge, con piccoli furti e atti di vandalismo inutile. Piccole imprese che nondimeno li legavano uno all’altro, li confondevano uno nell’altro. Separati del mondo si avvicinavano tra loro. Chi li vide, mentre camminavano verso casa, avrebbe giurato che fossero una coppia. Stavano bene insieme, quei due bambini, con lettere al posto dei nomi. A e B, uniti dalla loro diversità, intrinsecamente connessi, come carta e penna, sale e pepe, pronto e soccorso ” (p. 20). Credo che non esistano colpe per un...CONTINUA...