Risultati della Ricerca: Salar Sara

Salar Sara

Probabilmente mi sono persa

Capita che nei paraggi, d'estate, si organizzino incontri sorprendenti. Così, un pomeriggio d'agosto salgo fino a Palazzo Ducale per seguire un documentario. Si intitola "Iran: Unveiled and Veiled Again", opera di una documentarista iraniana che risponde al nome di Firouzeh Khosrovani. Un'occasione per ascoltare e capire meglio un paese come l'Iran e per svelarlo attraverso lo sguardo e la sensibilità di una donna. In tale circostanza...CONTINUA...

Ozon François

Potiche. La bella statuina

Ispirata alla pièce teatrale di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy, la nuova commedia del regista francese François Ozon, Potiche – La bella statuina, arriva in sala dopo aver incontrato il consenso sia di pubblico che di critica nella sua passerella al Festival di Venezia. Ambientata nel 1977, ma pensata con un occhio all’attualità politica di molti paesi occidentali nei quali le donne al potere cominciano a farsi largo (Hilary Clinton e Sarah Palin negli States, Angela Merkel in Germania, tanto per fare alcuni nomi)...CONTINUA...

Loach Ken

Il vento che accarezza l’erba

Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes, con sorpresa. Ma a ben addentrarsi nelle dinamiche del cinema che conta, proprio sorpresa non è. Ken Loach è un regista politico, marxista convinto, che ha sempre concepito il suo cinema come impulso per scuotere le coscienze, per sollecitare all’attenzione di quella che ritiene essere la borghesia britannica – e successivamente, con la notorietà, europea e mondiale – la condizione disagiata di disoccupati, operai sottosalariati ed emarginati sociali. Un cinema duro, lineare, affatto virtuosistico, attento ai dialoghi e ai volti più che agli effetti che...CONTINUA...

Fini Massimo

Sudditi. Manifesto contro la democrazia

La democrazia è il sistema di autoregolazione del mondo migliore possibile? É senza dubbio questo il quesito di partenza che Massimo Fini ci invita a porre e a porci, come suo costume, in modo provocatorio e dissacrante, certo di scuotere la coscienza dei suoi lettori. Il saggio comincia parlandoci della democrazia universale e dei suoi amici; l’America per prima, naturalmente, ma anche un’Europa ossequiosa e uguale nei suoi sistemi, che siano liberali o social-democratici. Tra i grandi “amici della democrazia” cita...CONTINUA...