Gracis Matteo

Canapa – Una Storia Incredibile

Pubblicato il: 7 Luglio 2019

Canapa, nessuna pianta nella storia ha finora diviso e fatto discutere come lei. Quanti di noi, solo a sentirne il nome, l’associano a fattori negativi? E come mai? Semplicemente perché il suo uso più famoso è il fumo. Ma sapete quante altre cose si possono fare con questa pianta che non hanno nulla a che fare con il suo utilizzo ricreativo? Io qualcosa lo sapevo, durante la lettura di questo libro però mi sono però reso conto di avere una conoscenza veramente superficiale sull’argomento.

“Lei”, come spesso viene chiamata dall’autore, che si premura anche di indicarla con la maiuscola, “Canapa”, è al centro di queste pagine. In particolare il libro segue due binari: uno tratta la storia della canapa, mentre l’altro è più autobiografico. I capitoli sono spesso alternati, una sorta di narrazione parallela, una scelta molto ben azzeccata e che rende la lettura più facile, avere metà libro di solo storia della canapa e l’altra metà con riferimenti autobiografici sarebbe infatti risultato molto più ostico.

I capitoli diciamo “storici” riassumono rapidamente il rapporto dell’umanità con questa pianta, dall’antichità fino ai giorni nostri. Veniamo così a scoprire che i nostri antenati la utilizzavano per una varietà di scopi veramente scioccante. Veniva considerata “il maiale del mondo animale” in quanto ogni sua parte poteva trovare uno scopo, addirittura i primi coloni americani erano costretti per legge a coltivare parte dei loro campi a canapa vista la sua importanza strategica. Henry Ford progettò perfino un’auto alimentata a canapa perché aveva intuito le possibili conseguenze dell’utilizzo dei combustibili fossili. L’Italia non era un’eccezione e anzi, la canapa italiana fu per secoli considerata tra le migliori al mondo. I nostri nonni la utilizzavano per vestirsi, per nutrire il bestiame, molti dottori la prescrivevano per lenire dolori e altri problemi e di cosa pensate che fossero fatte le corde di buona parte delle flotte europee?

Com’è che ad un certo punto allora abbiamo deciso che la canapa era pericolosa? Per saperlo dovete leggere il libro, senza entrare nei dettagli però si può dire che ad un certo punto, negli Stati Uniti, la versatilità della canapa minacciò altri settori economici in ascesa, ecco allora che potenti uomini d’industria decisero di promuovere una campagna denigratoria nei suoi confronti estremamente efficace le cui conseguenze sono ancora ben presenti. Una storia che assomiglia a molte, spesso assurde, teorie della cospirazione, con la differenza che questa sembra proprio essere vera.

Il secondo binario narrativo è fondamentalmente la storia dell’autore: Matteo Gracis, uno dei principali protagonisti della storia della canapa in Italia degli ultimi vent’anni. Nato e cresciuto a Pieve di Cadore, nelle Dolomiti venete, ci racconta la sua giovinezza e adolescenza con uno stile che, vista l’ambientazione, e direi pure le bravate, ricorda quello di Mauro Corona. Gracis ci narra del suo incontro con la canapa e poi prosegue descrivendo i suoi primi progetti, dandoci riferimenti precisi sugli altri eventi accaduti in Italia in quegli anni e collegando il tutto con le varie leggi entrate in vigore sull’argomento. La sua è effettivamente una bella storia che ha il sapore del romanzo di formazione e che vede il nostro raggiungere risultati importanti, uno tra tutti la rivista “Dolce Vita”, ad oggi una delle più importanti realtà editoriali indipendenti del nostro paese.

Il sottotitolo di questo libro “una storia incredibile”, riassume bene il contenuto, con un pizzico in più d’ironia forse lo si sarebbe potuto modificare in “una storia stupefacente”, ma sono questioni di gusto. Rendersi comunque conto che, per meri interessi economici, si è dichiarata fuori legge una pianta che cresce in natura, è un’assurdità decisamente degna del genere umano. Come scrive Beppe Grillo nella prefazione “è come se tu bevi, ti viene un po’ di cirrosi e mettiamo fuorilegge la vigna”.

Si tratta chiaramente di un libro di parte, in un dibattito ancora molto acceso, ma che porta a suo favore una gran quantità di ricerche scientifiche, recenti e meno recenti che smontano buona parte delle credenze legate alla canapa. Tutte queste sono correttamente indicate nel libro con tanto di fonte e riferimenti, Personalmente parlando, la parte più disarmante riguarda la miriade di utilizzi che può avere la canapa, sembra veramente che madre natura abbia voluto farci un regalo.

Ho trovato questo libro illuminante, ben scritto, equilibrato e se proprio devo trovarci un difetto, i dettagli di vita personale avrebbero potuto essere meno e citare i propri vecchi diari va bene, ma bisogna stare attenti a non esagerare.

Sarà banale, ma consiglio questo libro proprio a tutti, in particolare però, a coloro che quando sentono la parola “canapa”, pensano subito agli spinelli ma magari hanno la voglia e il coraggio di mettersi in discussione ed imparare qualcosa di nuovo e decisamente disarmante.

Edizione esaminata e brevi note

Matteo Gracis, giornalista e nomade digitale. Ha fondato e dirige la rivista Dolce Vita. È stato assistente alla comunicazione di un Deputato della Repubblica Italiana. Esperto di cultura della Canapa, è consulente di alcune delle più importanti aziende europee del settore.

Matteo Gracis, “Canapa – Una Storia Incredibile” – Prefazione di Beppe Grillo, Chinaski Edizioni, 2019, Milano.