Dorato Mauro

Il tempo. Cosa accade quando non accade nulla

Il tempo Mauro DoratoTempus fugit si legge un po’ ovunque, ma quando lo sguardo si rivolge alla filosofia o alla letteratura, quella fugacità sembra ancora più inafferrabile: non è solo il tempo a scappare, ma anche ogni tentativo di definirlo e imbrigliarlo. Da Sant’Agostino a Proust, per citare solo due nodi emblematici della riflessione occidentale, la scena è sempre simile: il tempo si sottrae, e con esso la possibilità di una presa definitiva. Proprio per questo è sempre utile tornare sull’argomento guidati da chi sa tenere insieme il rigore della filosofia con le conquiste della fisica contemporanea. Mauro Dorato, docente di Filosofia della scienza all’Università degli Studi Roma Tre, è...CONTINUA...

Nuzzolo Massimiliano

Specchi d’acqua

Massimiliano Nuzzolo torna, dopo la breve parentesi oracolare de Il libro delle risposte stronze uscito per Vallardi, alla narrativa con un racconto: Specchi d’acqua, pubblicato da Ossorosso edizioni nella collana Tagli d’anima, ideata da Luca Pegoraro. Come si legge sul sito “La collana Tagli d’Anima presenta racconti...CONTINUA...

Swarthoul Glendon

L’Accompagnatore

Un western diverso dal solito, un romanzo che cerca di analizzare degli aspetti meno conosciuti di quel periodo storico, cercando comunque di restare fedele ai fatti storici. "L'accompagnatore" è un romanzo che sorprende e che sposta il baricentro narrativo da eroi maschili armati di pistole a una donna sola, forte e profondamente umana. Ambientato nel Nebraska del 1850, il libro segue la storia di Mary Bee Cuddy, un’ex insegnante nubile che vive da sola nel Territorio. Mary Bee è una donna pratica, capace di badare a sé stessa in un mondo dominato dagli uomini, ma anche profondamente segnata dalla solitudine. Quando quattro donne della comunità, ridotte alla follia dalla durezza della vita...CONTINUA...

Angeloni S. Angelo

Il giubileo di Francesco

“Papa Francesco è un papa che non ricusa il parlare franco rivolto a tutti o l’agire imprevedibile: atteggiamenti che gli hanno attirato consensi, dissensi e dissapori nella stessa gerarchia ecclesiastica” (p.46). Angelo Angeloni nel suo “Il giubileo di Francesco” ripercorre il pensiero e gli scritti di Jorge Mario Bergoglio, soprattutto mettendone in luce gli aspetti anche “inusuali, sorprendenti per come la gente è abituata a vedere il papa” (p.7). Atteggiamenti, convinzioni che, se gli hanno procurato ammirazione e consensi, allo stesso tempo lo hanno reso bersaglio di un odio spesso ben dissimulato. A parte quello consueto dei fanatici, odio dei cosiddetti “clericali” – ne scrivevo tempo...CONTINUA...

Foa Anna

Il suicidio di Israele

Viviamo in una società in cui, probabilmente complice una carenza cronica di onestà intellettuale, dimentichiamo che a fronte di problemi complessi non esistono affatto soluzioni che non siano altrettanto complesse; e che raccontare la storia contemporanea con fare manicheo sia semplicemente stupido. Ce lo ricorda Anna Foa nel suo “Il suicidio di Israele”: “Troppe sono le voci, da una parte e dall’altra, che si levano a difendere Hamas o a difendere la politica di Netanyahu senza realmente conoscere la storia precedente, senza riflettere sul valore delle parole” (p.10). Proprio sull’analisi della storia dell’area mediorientale nonché di parole, per lo più abusate, come antisemitismo e antisionismo...CONTINUA...

Valentini Valerio

Ci Sono Molti Modi

Si tratta di un romanzo che decide di affrontare un tema delicato ma sempreverde, visto che è parte dell’esperienza umana: la morte. In particolare il libro si focalizza sul suicidio, che nel macro argomento della morte, è forse uno degli aspetti più complicati. Il romanzo è ambientato a Ladispoli, il protagonista si chiama Riccardo, 33 anni, laureato e parecchio disilluso dalla società e dalle poche possibilità che offre. Negli anni però Riccardo ha scoperto di avere un talento particolare: riesce a riconoscere il dolore altrui e aiuta chi ha deciso di congedarsi dalla vita a trovare il modo migliore per farlo. Leggendo una premessa così, a molti passerebbe subito  la voglia di leggere...CONTINUA...

Bernasconi Yari, Fazioli Andrea

Non importa dove

Nuove forme letterarie crescono, e chissà se saranno destinate a perpetuarsi, assumere continuamente nuove forme, trasformandosi o estinguendosi del tutto, magari come la letteratura stessa (molti lo hanno vaticinato, altri  forse lo auspicano), intendendo nella categoria quella di qualità, o supposta tale, narrativa, fiction per chiarirsi, non la saggistica o la divulgazione per intendersi, con tutte le licenze concesse a quell’ibridazione di generi che sembra soprattutto oggi andare tanto per la maggiore. Walter Benjamin si interrogava sul destino della narrativa, del romanzo in particolare come forma letteraria nata nella modernità e capace di interrogarsi sul reale e sulla sua rappresentazione...CONTINUA...

Starita Luca

Pensiero stupendo. Un saggio sul tradimento

Qualche sera fa sono stata ospite di un aperitivo in musica molto bello, quasi Stupendo: voce, chitarra acustica, elettrica, e soprattutto armonica a bocca, suonata da uno strano e abilissimo tipo che ha creato una cosa bellissima. A un certo punto hanno attaccato Pensiero Stupendo e il mio, di pensieri, è andato a Luca Starita e al suo ultimo saggio che avevo appena finito di leggere, appunto: Pensiero stupendo - un saggio sul tradimento. Come scrive lo stesso autore in apertura,...CONTINUA...

Ielmini Riccardo

Spettri diavoli cristi noi

“In principio, nel buio, prima del sonno è la paura, la magica incontrollabile paura del Diavolo che aleggia sula giovinezza, il Diavolo bestemmiato dalle nostre vecchie come Anticristo, Bestia, Ciapìn, l’acchiappa anime che visita i tuoi sogni, bambino che si intrufola nel tuo ozio, pinìn, che perlustra gli angoli morti della tua fragile fortezza, stèla, e quindi sta’ lontano dal Diavolo, e bestemmialo, Satana, tienilo a mente, tienilo a cuore […] esistono uomini e donne che il Ciapìn acchiappa come polli in un sacco, e il loro malvagio principio è la loro terribile fine di guaiti e latrati” (p.12). Le prime parole di uno degli allora giovanissimi componenti della “ghenga” – traducibile con...CONTINUA...

Ildegarda di Bingen

Il libro delle opere divine

Ildegarda di Bingen"Mistico" e "mistica" sono parole che hanno un insolito buon odore di chiuso, di silenzio, di mistero. Non silenzio vuoto, ma uno spazio che trattiene, che custodisce. I linguisti saprebbero raccontare la lunga storia di queste parole, le loro fortune, i loro tradimenti. Anche il delirio sfiora la mistica, ma solo per contraddirla: il delirio rompe l'alveo, esonda, etimologicamente. I mistici e le mistiche — più donne, forse? — ci appaiono oggi come un popolo remoto e straniero: occorre mondare lo sguardo, liberarlo dalle incrostazioni, per poterli finalmente ascoltare. Ildegarda...CONTINUA...