Carfora Anna, Tanzarella Sergio

Il cristiano tra potere e mondanità. 15 gravi malattie secondo papa Francesco

Pubblicato il: 17 Gennaio 2016

Il discorso di papa Francesco del 22 dicembre 2014 alla Curia Romana lo possiamo leggere in appendice al saggio di Anna Carfora e Sergio Tanzarella: probabile che auguri del genere, di fronte a cardinali che si sono fatti riconoscere per comportamenti tutt’altro che cristallini, non siano stati troppo graditi. Difatti Bergoglio, in quell’occasione, sulla linea dell’Evangelii gaudium, ha elencato ben quindici “malattie” responsabili di aver condizionato pesantemente la vita della Chiesa e dei fedeli (ricordiamo la malattia del sentirsi immortale, dell’impietrimento spirituale, del funzionalismo, di divinizzare i capi, dell’accumulare, della faccia funerea, dei circoli chiusi, del profitto mondano, degli esibizionismi): sostanzialmente un’importante esortazione ad operare riforme non limitate a modifiche della struttura burocratica del Vaticano, ma orientate piuttosto a contrastare quello che viene chiamato il “funzionariato”, un egocentrismo spirituale che conduce soltanto ad un’apparente santità formale. Anna Carfora e Sergio Tanzarella, difatti, ci hanno proposto un libro che da un lato ricostruisce le origini e lo sviluppo della Curia vaticana, e che nello stesso tempo ricorda i tentativi che, fin da tempi remoti, sono stati proposti per sottrarre la Chiesa al dominio del potere per il potere e alle insidie della mondanità spirituale. Il punto di partenza di questo racconto non poteva che essere Costantino e il fenomeno di “imperializzazione del cristianesimo” (non, come si favoleggia, la vittoria del cristianesimo sulle rovine dell’impero romano), con la battaglia del ponte Milvio diventata primo strumento di propaganda per addomesticare i rischi di un’autentica evangelizzazione. Da quel momento la Curia vaticana è diventata un luogo permeabile a narcisismi, corruzione, visioni distorte della fede; e di conseguenza, nei secoli, le tante esortazioni spirituali e le proposte per sanare questa situazione sono sempre state respinte e i loro promotori spesso perseguitati.  Carfora e Tanzarella ricordano le pagine di Giovanni di Salisbury, di Domenico de’ Domenichi, Paolo Giustiniani, Pietro Quirini, Giovanni Francesco Pico della Mirandola, per giungere poi all’analisi delle “malattie” da parte del beato Antonio Rosmini con il suo “Le cinque piaghe della Santa Chiesa” (che gli costò la messa all’indice), di Antonio Fogazzaro, autore de “Il Santo” (“Santo Padre la Chiesa è inferma. Quattro spiriti maligni sono entrati nel suo corpo per farvi guerra allo Spirito Santo”), di don Lorenzo Milani, autore di “Esperienze pastorali”, un libro che la Congregazione del Sant’Uffizio chiese di ritirare dal commercio, dei quaranta padri conciliari che firmarono il cosiddetto “Patto delle Catacombe”, un documento ancora poco noto che impegnava all’edificazione di una Chiesa povera dei poveri.

Sempre secondo Anna Carfora e Sergio Tanzarella la scelta di prendere le distanze da una Curia malata, e quindi di vivere il Vangelo senza commistioni col Potere, ha condotto, anche negli anni più recenti, all’isolamento di religiosi come Raffaele Nogaro e Tonino Bello, se non addirittura a tragedie come l’omicidio di mons. Oscar Romero, vescovo di San Salvador. Il racconto di una Chiesa governata alla luce di criteri tutt’altro che evangelici, vista la lotta di potere in corso, è proseguito con le diffidenze e le ostilità che papa Francesco sta ricevendo dentro e fuori la Curia vaticana a causa del suo tentativo di contrastare malattie che, come scrive nell’ introduzione mons. Nunzio Galantino, “imputridiscono le esperienze ecclesiali” (pp.6).

I due autori, per dare conto delle tante resistenze al rinnovamento e alla conversione, hanno citato le parole del provinciale dei conventuali di Napoli, Eduardo Scognamiglio, che attribuisce a papa Francesco, in quanto gesuita, la non esperienza della fraternità tipica invece della tradizione francescana, rimproverandogli inoltre comportamenti inadeguati e tali da fomentare l’anticlericalismo. Inoltre Anna Carfora e Sergio Tanzarella citano Antonio Socci, autore del libro scandalistico “Non è Francesco” che sposa la tesi di Jorge Bergoglio papa illegittimo: sintomo evidente di una mentalità clericale sottomessa al dominio della mondanità e che gli autori ritengono anche suggestionata “dalle non disinteressate attenzioni dei cosiddetti atei devoti che per anni hanno dominato lo spazio della Chiesa, soprattutto in Italia, agitando la bandiera della giustificazione di un cristianesimo religione civile attento più a difendere il crocifisso di legno […] che cianciano di valori non negoziabili, pur giustificando ogni mortificazione della vita” (pp.64). Un fronte composito, aggressivo, spesso traboccante pregiudizio, intenzionato a delegittimare tutti coloro che intendono sottrarre la Chiesa dalle “15 piaghe” e, come ancora scrive mons. Nunzio Galantino, che si vogliono sentire “protagonisti e non solo spettatori talvolta indignati, di un rinnovamento che tutti auspichiamo e al quale papa Francesco continua a chiamarci” (pp.11).

Edizione esaminata e brevi note

Anna Carfora, (Napoli 1959) è incaricata di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Tra i suoi libri: “La passione di Perpetua e Felicita” (2007) e “I cristiani al leone. I martiri cristiani nel contesto mediatico dei giochi gladiatori” (2009)

Sergio Tanzarella, (San Felice a Cancello, Caserta, 1959) è ordinario di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, dove dirige l’Istituto di Storia del cristianesimo. E’ inoltre professore invitato presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tra le sue pubblicazioni: “La purificazione della memoria. Il compito della storia tra oblio e revisionismi” (Edb, 2001), “Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le Esperienze pastorali” (Il Pozzo di Giacobbe, 2008). Ha collaborato a “Cristiani di Italia. Chiese. Società. Stato 1861-2011” (Treccani, 2011).

Anna Carfora, Sergio Tanzarella, “Il cristiano tra potere e mondanità. 15 gravi malattie secondo papa Francesco”, Il Pozzo di Giacobbe (collana Oasi), Trapani 2015, pp. 135.