Festivaletteratura di Mantova dal 5 al 9 settembre 2018

Pubblicato il: 1 Settembre 2018

Dal 1997, Festivaletteratura è uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi dell’anno, una cinque giorni di incontri con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano a Mantova per vivere in un’indimenticabile atmosfera di festa. La 12esima edizione del Festivaletteratura si tiene a Mantova da mercoledì 5 a domenica 9 settembre 2018. Il denso palinsesto di appuntamenti che andrà a distendersi tra piazze, palazzi e altri luoghi della città arriva da un appassionante lavoro di tessitura che ha messo in connessione artisti provenienti da mondi diversi, creato corrispondenze tra scrittori, chiamato all’opera nuovi attori della scena culturale e – in particolare quest’anno – centinaia di adolescenti. È per questa strada che la partecipazione di ciascun autore viene a trasformarsi in un “incontro”, l’elemento di base della festosa costruzione di Festivaletteratura.

Festivaletteratura continua a guardare al mondo, cercando di affiancare ai nomi più riconosciuti inviti più
di proposta. Tra gli ospiti che animeranno gli appuntamenti della prossima edizione vanno segnalati Nicole Krauss, tra le più popolari scrittrici statunitensi della sua generazione, nuovamente al Festival dopo dieci anni; il giornalista e scrittore anglo-americano Simon Winchester; Nona Fernández, giovane talento della letteratura latinoamericana; Yan Lianke, scrittore cinese impostosi all’attenzione mondiale da oltre quindici anni, presenza fissa nella rosa di favoriti per il Nobel; Yanis Varoufakis, economista ed ex-ministro delle Finanze del governo Tsipras, e ancora – come attesi ritorni – Richard Flanagan, Helen Humphreys, Nicola Davies, Aidan Chambers, Patrick McGrath e David Sedaris.

Sono oltre trenta i Paesi di provenienza degli artisti e scrittori ospiti quest’anno, ed è proprio sul crinale delle frontiere che si può tentare una prima via di accesso al programma del 2018. La frontiera del resto è un segno su un foglio di carta, un atto di scrittura che separa stati, genera conflitti, crea e disperde
identità nazionali. In un momento in cui soffiano i venti identitari e sembrano svanire le speranze universalistiche, Festivaletteratura percorre queste linee contese per raccogliere storie e cercare nuovi paradigmi che ci aiutino a interpretare le trasformazioni in corso e a ritrovare un’idea condivisa di mondo. Un esperto di relazioni internazionali, un geografo e un inviato di guerra – Bruno TertraisFranco Farinelli e Valerio Pellizzari – cercheranno di individuare storie e ragioni delle frontiere, tra volontà di dominio e rappresentazione della Terra; Tim Marshall, per oltre trent’anni corrispondente della BBC dai fronti più caldi, illustrerà le cause geografiche che portano popoli stati a scatenare guerre e a innalzare muri. I grandi flussi migratori impongono un cambiamento di pensiero e di sguardo. Donatella Di Cesare e Francesca Rigotti interverranno sulla necessità di una “filosofia della migrazione”, Agus Morales sul valore simbolico del rifugiato come nemico. La reinvenzione della tecnica del fotoracconto di Carlos Spottorno e Guillermo Abril e il racconto di Ascanio Celestini a partire dalle opere create dall’artista Giovanni Albanese testimonieranno l’esigenza di trovare nuove forme di rappresentazione per le storie dei migranti. Le frontiere attraverseranno persino le lavagne in piazza Mantegna, nelle lezioni di geografia tenute da Franco Farinelli.

Festivaletteratura, arricchito dalla creazione di un archivio dove sono raccolti i materiali accumulati in anni di attività, mantiene intatta la sua spinta innovativa e continua a essere un punto di riferimento per gli autori (italiani e non) che rinnovano la propria adesione alla formula originaria, per i volontari di ogni età che ne incarnano lo spirito seriamente giocoso, per enti culturali, biblioteche e gruppi di lettura che offrono un supporto imprescindibile alla realizzazione, sempre più consolidata, diprogetti e iniziative in grado di proseguire dentro e fuori il Festival durante l’anno.