Rastello Luca, De Benedetti Andrea

Binario Morto

Anche ad avere idee del tutto diverse su temi come sviluppo, ambiente e stato dei conti pubblici una constatazione è comunque valida per tutti: non si è a favore di un progetto Tav perché si sappia nel dettaglio cosa accadrà, oppure perché si abbia un’idea precisa del suo rapporto costi-benefici, ma perché ci sono dei violenti – pochi, molti o moltissimi – che lo contrastano. Tanto basta, spesso a prescindere da tutto il resto. C’è soltanto da prendere atto come, appunto per questa ragione, il dissenso riguardo un’opera pubblica, in qualsiasi forma sia espresso, venga considerato (non da tutti ma certo da molti) alla stregua di un oggettivo sostegno ad attività terroristiche, con conseguente...CONTINUA...

Larrain Pablo

No. I Giorni dell’arcobaleno

Hey Mr.Pinochet / You’ve sown a bitter crop / It’s foreign money that supports you / One day the money’s going to stop / No wages for your torturers / No budget for your guns / Can you think of your own mother / Dancin’ with her invisible son / They’re dancing with the missing / They’re dancing with the dead / They dance with the invisible ones / Their anguish is unsaid / They’re dancing with their fathers / They’re dancing with their sons / They’re dancing with their husbands / They dance alone, they dance alone". Sting, They Dance Alone  Il tempo della dittatura come dolorosa fonte di...CONTINUA...

Gori Leonardo

La città d’oro

La parola “mistery” presente sulla copertina dell’ultimo romanzo di Leonardo Gori non deve trarre in inganno e far pensare semplicemente ad un thriller o ad una sorta di poliziesco ad enigma ambientato nel passato, con illustri personaggi storici nelle vesti di detective. “La città d’oro” magari è anche quello, ma non solo. La vicenda si apre poco dopo la cacciata dei Medici, nella Firenze del 1508, città cupa, fetida e devastata da un’epidemia: Niccolò Machiavelli è Segretario della Repubblica e pare nascondere un segreto di vitale importanza, condiviso con un visitatore, forse suo prigioniero, di ignota provenienza. Qualcosa che evidentemente deve rimanere ben custodito e che per essere protetto...CONTINUA...

Morgan K. Richard

Esclusi

Dopo “Sopravvissuti”, primo capitolo della saga fantasy “Una Terra per eroi”, la Gargoyle ha giustamente pubblicato “Esclusi”, lungo romanzo che torna a riproporre le vicende di Ringil Eskiath, Archet ed Egar poco tempo dopo il sanguinoso epilogo della battaglia contro i Dwenda e i traditori umani. Poco tempo dopo quei tragici fatti ma quel tanto per ritrovare Ringil con il volto deturpato e pur sempre con la sua inseparabile Amica dei Corvi, enorme spadone forgiato dal popolo Kiriath: più spietato di prima, rinnegato dalla famiglia, con una taglia alle spalle, dedito a sgozzare i mercanti di schiavi, si ritrova costretto a rifugiarsi nel cuore dell’Impero del Sud, luogo dove potrebbe ritrovare...CONTINUA...

Yalom Irvin David

Le lacrime di Nietzsche

Il dottor Josef Breuer e il filosofo Friedrich Nietzsche non si sono mai incontrati realmente. Almeno: non ci sono prove che un incontro tra i due sia mai avvenuto. Irvin D. Yalom, grazie ad una brillante invenzione letteraria, ha voluto che si conoscessero ne "Le lacrime di Nietzsche", un romanzo corposo e godibile che potrà divertire soprattutto gli appassionati di psicologia e di filosofia. Non perché questo libro sia un trattato psicologico né, tanto meno, un trattato filosofico, ma perché riesce a mescolare le due discipline in maniera tutto sommato lieve...CONTINUA...

Bobin Christian

Francesco e l’infinitamente piccolo

"Francesco e l'infinitamente piccolo" è un libro strano. Forse perché non è facile inquadrarlo. Non è propriamente una biografia e neppure un romanzo. Non è un'agiografia né un saggio. "Francesco e l'infinitamente piccolo" è scritto magnificamente e intriso di quella "profonda leggerezza" che avevo già apprezzato in "Folli i miei passi", dello stesso Bobin. La vita di Francesco (e parlo del santo di Assisi) è stata scritta e ri-scritta una miriade di volte. D'altro canto il "poverello" affascina e conquista molti da più di otto secoli. Eppure la vita di Francesco scritta come l'ha scritta Bobin ha qualcosa di diverso. Somiglia a un incanto, a una predestinazione che va ben al di là delle pianificazioni...CONTINUA...

Civati Giuseppe

La rivendicazione della politica. 5 Stelle, mille domande, qualche risposta

Quando un politico italiano si propone come autore di un libro è inevitabile essere molto ma molto diffidenti: i precedenti, sfacciate operazioni propagandistiche fatte di niente, non sono rassicuranti. Nel caso di Civati e del suo “Rivendicazione della politica”– e non lo scrivo perché il personaggio mi ispira una certa simpatia -  probabile le cose stiano un po’diversamente. Anche quelle che potranno apparire ovvietà in qualche modo rappresentano un documento di un certo interesse, nella considerazione che molto di quanto scritto soltanto pochi mesi fa comunque faceva pensare a possibili scenari di rinnovamento generazionale e addirittura a qualche timida riforma volta a moralizzare la politica...CONTINUA...

Delli Ponti Mario

Musica maledetta. Il trionfo della non musica

Il titolo, “Musica maledetta”, e le dimensioni (appena 116 pagine) rendono l’opera del maestro Mario Delli Ponti facilmente riconoscibile quale pamphlet, ovvero “libello di tono polemico” (cit. Zanichelli). Pamphlet ma non solo, non fosse altro che dopo tante necessarie recriminazioni, leggiamo l’ultimo capitolo dedicato alla rappresentazione di una liturgia greco-ortodossa sulle pendici della Tessaglia, con la volontà di tornare a quella musica e a quella contemplazione che ormai pareva del tutto perduta nelle nostre chiese post-conciliari. “Musica maledetta” è opera postuma e forse anche per questo motivo le pagine procedono “senza la logica di un trattato”, come giustamente scrive Lorenzo...CONTINUA...

Cutrufelli Maria Rosa

La briganta

"Sono una sepolta viva. Venti anni di bagno penale (tanti ne ho già trascorsi qua dentro) sono più eterni della morte e solo con la morte avrà fine questa eterna agonia". Primavera 1883. La donna che parla è la "briganta". Maria Rosa Cutrufelli, in questo suo breve, primo romanzo (apparso per la prima volta nel 1990), ha dato anima e voce ad una delle rare, ma non rarissime, donne-brigante. L'espediente letterario scelto della Cutrufelli è quasi un classico: Margherita, questo il nome della briganta, in prigione da tanto tempo, decide di raccontare in prima persona la sua vita. Dopo aver subito varie visite mediche da parte di scienziati che vorrebbero rintracciare nelle misure del suo...CONTINUA...

Lupi Gordiano

Yoani Sánchez. In attesa della primavera

Appena terminato di leggere “In attesa della primavera” mi son subito chiesto come potevo definire il libro di Gordiano Lupi. Biografia, antologia oppure opera di storia contemporanea? Probabilmente un libro che riunisce tutti questi aspetti, ovvero la biografia di una dissidente cubana, l’ormai celebre Yoani Sánchez, raccontata grazie ad ampia selezione di scritti tratti dal suo blog Generación Y; ma anche la storia di una nazione, Cuba, sotto il giogo di una ultradecennale dittatura, e, di riflesso, la storia della cattiva coscienza di una sinistra, ormai minoritaria (in Italia quella maggioritaria è confluita nel Pdl e quindi non fa testo), che proprio con l’adorazione per il regime castrista...CONTINUA...