L’abisso è ovunque è, oltre che una frase che nessuno si sognerebbe neppure per un attimo di contraddire, il titolo di una storia a fumetti firmata Roberto Donati e manifestata sulla carta attraverso la mano di Ganluca Borgogni con una prefazione di un’altra grande mano, quella del pittore senese Sicioldr.
Una storia in sette parti (compresi prologo ed epilogo) che porta un giovane protagonista attraverso un bosco nel quale prende corpo immediatamente una metamorfosi orrorifica esistenziale e filosofica (perdonate la ridondanza) dove il deambulare ramingo di Alberto per le fratte non è certo una novità (nei secoli anche i caprai ripetevano Dante) però incuriosisce l’evoluzione legnosa del protagonista, un po’ Otik di Svankmajer ma che stimola alla memoria tante maestranze horror anni ’80. Sulla vicenda principale si inseriscono delle storie secondarie con protagonisti sempre diversi accomunati da molte citazioni cinefile tra cui le più belle sono un disegno eccezionale a pagina 50 dove le finestre di Avati smettono di ridere e diventano volti urlanti, o la storia della donna incinta che rivede se stessa come ai tempi dell’inquilino di Polanski.
L’episodio meno interessante, dovendone trovare uno a tutti i costi, racconta del realizzarsi dell’agognata pace del mondo con conseguente tilt dei mezzi di comunicazione che tornano in vita al primo omicidio. Poi però leggi improvvisamente Mattia Preti e ti passa tutto.
La giusta dose di stranezza si prende per mano con la poesia in un episodio che non si vergogna di citare Buzzati dove il cielo del mondo si riempie di cuori alati (col miocardio che gocciola liquido ematico autoprodotto) che incantano, distraggono, annichiliscono i curiosi voyeur accorsi a frotte.
L’abisso è ovunque è un curioso esperimento che cerca un equilibrio tra la paura, la notte, la frustrazione per la mediocrità del presente, il desiderio di qualcosa di più alto, la consapevolezza del poco che resta e, tutto sommato, la sensazione che in fondo quel poco non è neppure così male.
(Le orecchie e i nasi dei disegni di Borg sono qualcosa di eccezionale).
Edizione esaminata e brevi note
Roberto Donati, (Arezzo, 1980) scrittore, giornalista e docente italiano.
Borg, Gianluca Borgogni (Montevarchi, 1983), fumettista italiano.
Roberto Donati, Borg, “L’abisso è ovunque”, Weird book, Roma 2019, pp. 112. Prefazione di Alessandro “Sicioldr” Bianchi.
Luca Martello. Lankenauta, gennaio 2020
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