Categoria: Narrativa

Hofland Tom

Il cannibale

Didier Lombard, già sotto accusa e poi condannato recentemente per molestie, quando nel 2006 era presidente di France Telecom, impose una grande riorganizzazione aziendale evidentemente condotta con metodi talmente brutali, fatti di intimidazioni, tanto che tra il 2007 e il 2009 tra i suoi dipendenti sono stati registrati 60 suicidi. Ispirato da questa vicenda, Tom Hofland, giovane talento olandese – non a caso vincitore del BNG Bank Literature Prize 2022 - ha voluto denunciare in maniera ancora più macabra e surreale un sistema in cui – citiamo un’intervista all’autore de CONTINUA...

Scaruffi Silvano

Romanzo di crinale

Silvano Scaruffi, col suo “Romanzo di crinale”, sembra proprio abbia voluto realizzare quanto scrisse molti anni fa un celeberrimo scrittore: “Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”. Stranezze dei personaggi, del gergo, della stessa struttura del romanzo che, fin dalla prima pagina e fortunatamente con gran divertimento per il lettore, rispondono appieno alla definizione che Scaruffi ha voluto dare alla sua opera: “un racconto sfrantumato al solito, di cose...CONTINUA...

Mascheri Paolo

Chiudi gli occhi, Nina

Per raccontare i personaggi, lo stile, i valori contenuti nell’ultimo romanzo di Paolo Mascheri, si potrebbe fare riferimento al capolavoro di Sándor Márai, “Le braci”, più volte citato come lettura di Andrea, il protagonista. Libro probabilmente amatissimo da Mascheri e di cui, al di là delle vicende diversissime, pare averne tratto, in maniera del tutto originale, gli elementi più significativi: vale a dire il monologo e la conseguente abilità nel costruire le riflessioni del protagonista; nonché una storia di amicizia...CONTINUA...

Messina Antonio

Le cupole di Illyu

Poco prima di morire Edgar Allan Poe scrisse una poesia intitolata “A dream within a dream” che appunto diceva: “Tutto ciò che vediamo o sembriamo non è altro che un sogno in un sogno”. Parole di un grande artista celebre per la sua poetica pervasa di elementi angosciosi e ingannevoli. Da questo punto di vista il nuovo romanzo di Antonio Messina poteva tranquillamente essere introdotto dalla citazione di Poe, anche se, proprio per la trama presente in “Le cupole di Illyu”...CONTINUA...

Gramigna Giuliano

Marcel ritrovato

Un testo metanarrativo – l’etimologia la potete trovare sulla Treccani – rappresenterebbe una letteratura che scandaglia i processi dello scrivere, oppure addirittura una letteratura autoreferenziale, in cui è evidente l’intervento diretto dell’autore all'interno dello stesso testo che va componendo. Struttura metanarrativa che possiamo ritrovare in “Marcel ritrovato” di Giuliano Gramigna, romanzo del 1969 e adesso ripubblicato da Il ramo e la foglia edizioni; ma limitarsi ad una definizione...CONTINUA...

Renberg Tore

La mia Ingeborg

Ho letto un ottimo libro, di recente. Si intitola “La mia Ingeborg” ed è stato scritto da Tore Renberg, popolare autore norvegese di cui, credo, in Italia si sa ancora molto poco. Ho amato questo romanzo per la sua brevità ma, soprattutto, per la sua straordinaria ricchezza umana e psicologia. La scrittura è nitida e incisiva, si addensa e si consuma nel dramma di un uomo rabbioso e malato che si macchia di colpe irrimediabili e che, con una sorta di primitivo e brutale candore...CONTINUA...

Burke James Lee

New Iberia Blues

“Sapevo dove stavo andando. Lo sapevo ancora prima di andare in quel locale. Forse era sbagliato e sarò giudicato per questo. Ma il mondo da cui provenivo è morto e la terra che ho amato per tutta la vita è cosparsa di rifiuti, la nostra acqua è inquinata e i nostri valori sono stati messi in vendita” (p.226). Ritroviamo così il detective Dave Robicheaux, che riflette su quanto gli è capitato nella sua complicatissima vita, e soprattutto su quanto ancora sta capitando intorno a lui e alle poche persone a cui tiene veramente. Una vita complicata che molti lettori americani – purtroppo non i lettori...CONTINUA...

Zardi Paolo

La meccanica dei corpi

“Il rapporto tra corpo e mente, tra la caducità, l’irruenza, la forza del primo e l’apparente immortalità, l’immutabilità, la distanza dalle cose terrene della seconda, è, a ben vedere, l’oggetto di tutto quello che scrivo. Il corpo è il motore di ogni drammaturgia: cade, si ammala, oppure desidera, brama, vuole. È lui che mette in moto l’azione. La mente, invece, resiste, continuando a inseguire un impossibile ideale di perfezione. Non sempre il dualismo è così esplicito, o così didascalico; ma, di fondo, credo che molte mie storie parlino di una mente incredula di fronte alla violenza che il...CONTINUA...

Manganelli Giorgio

Sommamente invitante è la tastiera

“Le quarte di copertina di Manganelli, funamboliche aggiunte ai suoi testi, sono quei preziosi marchi, timbri, segnali e segni che rendono i suoi libri inimitabili e unici” (pp.88). Le parole di Lietta Manganelli al termine della nota di lettura a “Sommamente invitante è la tastiera” raccontano al meglio l’approccio che ebbe suo padre, ovviamente non soltanto nello scrivere le quarte di copertina, ma proprio alla sua idea di letteratura...CONTINUA...