Linguaggio universale per eccellenza, la musica sa dire senza sprecare parole, sa aggiustare e consolare, abbracciare e mitigare. Lo sa bene Davide Martello, il pianista italotedesco che da anni gira il mondo con il suo pianoforte per trasmettere il sostegno e il conforto della musica a chi, per un motivo o per un altro, ha perso molto o sta vivendo un momento “fatale”. Davide Martello era accanto alla sede di Charlie Hebdo dopo la strage, era in piazza Maidan dopo le proteste di Kiev, era ad Instanbul subito dopo la rivolta delle bandiere, era tra i soldati di Kunduz in Afghanistan o tra le macerie di New Orleans dopo il passaggio dell’uragano Katrina. Ma Davide Martello era anche davanti al Bataclan il giorno successivo alla carneficina di Parigi. Era il 14 novembre 2015 e Davide ha portato il suo pianoforte, con il simbolo della pace bene in vista, nei pressi del teatro ed ha suonato Imagine di Lennon. Davide Martello è dunque l’uomo del pianoforte che suona nei luoghi del dolore e della perdita. Un mestiere molto speciale, non ci sono dubbi.
Ed è proprio qui che inizia “Esercizi preparatori alla melodia del mondo”, l’esordio nel mondo della narrativa per il giornalista de “La Repubblica” Maurizio Crosetti. Un romanzo che racchiude la delicatezza e l’incanto di una fiaba. Un romanzo che è fatto di viaggi nomadi e di un amore bambino così tenero da non raggiungere mai la retorica o la stucchevolezza delle storie già lette o già viste. L’uomo col pianoforte protagonista del romanzo prende chiaramente ispirazione dal Davide Martello di cui sopra e si anima proprio come fa una suggestione: “un ciclista che trascina un pianoforte in mezzo alle transenne, tra agenti e lampeggianti. Dovrà avvicinarsi il più possibile al teatro, poi cercherà il posto giusto, sgancerà il carrello dalla bici e fisserà lo sgabello, aprirà il coperchio, toccherà la tastiera e comincerà a suonare. In un attimo il silenzio diventerà profondo, ma adesso pedala con lentezza, infilando il viale che porta al teatro, e scende di sella“.
I capitoli del libro, mai troppo lunghi, si snodano al cospetto di titoli che presentano il percorso preparatorio di esercizi musicali, proprio come il titolo principale promette. La struttura narrativa si compone di due percorsi. Il primo, riportato in prima persona, segue i viaggi, le esperienze e la musica del suonatore di pianoforte che gira il mondo con il suo strumento sventrato e poi ricostruito. Il secondo, esposto in terza persona, percorre l’esistenza di una ragazza che studia pianoforte al Conservatorio fin da bambina, una giovane piena di talento che, nel momento cruciale, capisce che suonare, seppur benissimo, non l’ha mai appassionata davvero forse perché gli “anni neri del pentagramma” non sono altro che esercizi eseguiti come una pulce ammaestrata, felice di rispondere alle aspettative dei propri genitori.
I due giovani si sfiorano proprio durante l’infanzia: lei va a Conservatorio, lui la spia dalla finestra ed ascolta i suoi esercizi. Un amore bambino, per l’appunto. Lui la segue e la osserva innamorandosi della sua sciarpa rossa e della musica. Lei lo nota appena ma sa che lui c’è. Almeno fino al momento in cui non è costretta a trasferirsi altrove. Tutto sembra perduto anche se il destino vuole riservare ad entrambi un’esistenza simile perché tutti e due, per una ragione o per un’altra, scelgono di viaggiare per il mondo: lui portando la sua musica lì dove la guerra o le catastrofi incombono, lei seguendo lo spettacolo itinerante di un marionettista conosciuto per caso.
Nonostante sia un debuttante, Crosetti dimostra di possedere pienamente il dominio dell’arte della scrittura. Fare giornalismo non è esattamente come fare letteratura ma, evidentemente, avere a che fare con le parole per tanti anni, può assottigliare e perfezionare alcune doti. “Esercizi preparatori alla melodia del mondo” è, a tutti gli effetti, una prova narrativa riuscita. Si tratta di un romanzo lieve ed estremamente leggibile in cui Crosetti ha saputo mescolare con discreta sapienza eventi tragicamente reali ed intriganti invenzioni letterarie. Un esordio convincente, dunque. Ora non ci resta che attendere la sua seconda prova.
Edizione esaminata e brevi note
Maurizio Crosetti è nato a Torino nel 1962. Lavora come giornalista dal 1985. Collabora con “La Repubblica” e si occupa di sport (calcio e ciclismo), di costume e di cronaca. Ha al suo attivo diversi libri legati al mondo dello sport: “La Juve sulla luna. Una storia in bianconero” (Limina, 1998); “I padroni del pallone: da Galliani a Cragnotti, tredici ritratti sulla crisi del calcio” (Baldini Castoldi Dalai, 2002); “Semplicemente sindaco” (Cairo Editore, 2006); “Fuori di pallone” (Edizioni Gruppo Abele, 2008); “Armstrong. Il ritorno del sopravvissuto” (Baldini Castoldi Dalai, 2009) e “Campionissimi. Un giorno nella vita di trenta grandi ciclisti” (Baldini Castoldi Dalai, 2010). A questi si aggiunge la fiaba “I sogni di Friz” (Edizioni Gruppo Abele, 2008) e il suo romanzo d’esordio “Esercizi preparatori alla melodia del mondo” (Baldini&Castoldi, 2016).
Maurizio Crosetti, “Esercizi preparatori alla melodia del mondo“, Baldini&Castoldi, Milano, 2016.
Pagine Internet su Maurizio Crosetti: Rimbalzi (Blog di Repubblica) / Wikipedia / Twitter
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