Categoria: Fabrizio Bentivoglio

Salvatores Gabriele

Il ragazzo invisibile

Il genere supereroi e affini, tanto amato quanto sfruttato negli States, è certamente il più trascurato alle nostre latitudini, forse perché l’italica tradizione cinematografica repubblicana, cresciuta nella culla del neorealismo fino a trovare la sua piena compiutezza nella grande commedia all’italiana, è troppo distante dal mito del sogno americano in tutte le sue ampie declinazioni, eroi mascherati e dotati di superpoteri compresi. Molto probabilmente, anche perché il nostro cinema dell’ultimo trentennio è un po’ troppo provinciale, rifiuta l’ampio respiro...CONTINUA...

Salvatores Gabriele

Denti

A tre anni dal fantascientifico Nirvana (1997), film curioso, non del tutto riuscito e lontano dai kolossal hollywoodiani di genere, Gabriele Salvatores partorì la sua opera più inquieta, simbolica e sperimentale, a tratti decisamente più visionaria del lungometraggio precedente. Denti, tratto dall’omonimo testo di Domenico Starnone, è un viaggio sovente allucinato con copiose digressioni nell’onirico, alla ricerca di un mistero fisico che ne nasconde uno esistenziale: l’origine e la natura di due abnormi incisivi sviluppatisi nella bocca di un bimbo, Antonio, il quale sin...CONTINUA...

Sorrentino Paolo

L’amico di famiglia

Davvero difficile dare una valutazione complessiva dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, già salito alla ribalta per il precedente e premiatissimo Le conseguenze dell'amore. Difficile perché l’opera in questione, presentata a Cannes lo scorso anno con pessima accoglienza della critica, è stata rimontata e dunque proposta, qualche mese dopo il passaggio alla Croisette, al pubblico delle sale italiane. Che non ha gradito altrettanto. Difficile perché solo alla seconda visione della pellicola, a distanza di tempo, ne sono riuscito a cogliere la complessità strutturale, tecnica...CONTINUA...

Rubini Sergio

La terra

Il fantasma dei quattro fratelli più famosi della letteratura moderna aleggia sull’ultima pellicola del regista-attore pugliese Sergio Rubini il quale, con La terra, aggiunge un nuovo tassello e forse completa il personalissimo viaggio alla ricerca delle proprie radici culturali e socio-antropologiche. Dopo L’amore ritorna costruisce un dramma-thriller che allontana totalmente anche la minima parvenza di commedia e grottesco. L’ispirazione, come su accennato, arriva nientemeno che da I fratelli Karamazov, capolavoro assoluto della letteratura dell’Ottocento in...CONTINUA...