Categoria: Cinema

Lanthimos Yorgos

Povere creature!

Tripudio. L’ultimo film di Yorgos Lanthimos è un tripudio. Di colori, di occhi di bocche di carne, di città tonde dai colori pastello, avvolte in spirali escheriane di stupore, allegria, musica, balli e disperazione. La Favola Bella, così l’ho soprannominato questo film,  appena uscita dal cinema. La favola Bella di Bella, la protagonista dagli occhi verdi enormi di gatta. Una favola storta che...CONTINUA...

Wenders Wim

Perfect days

È tutto piccolo e immenso nell’ultimo film di Wim Wenders, a partire dal formato in quattro terzi, che in alcuni momenti si restringe addirittura alle misure dell’inquadratura da cellulare, fino ad arrivare all’immagine dello specchietto che il protagonista, Hirayama, usa per intercettare i residui di sporcizia nascosti negli anfratti dei wc nelle toilette pubbliche di Tokyo. È la vita del protagonista che è piccola e immensa al tempo stesso...CONTINUA...

Farina Giorgia

Guida Romantica a posti perduti

Cara Giorgia Farina, mi hai fatto un gran torto e neanche lo sai. Presenti a Venezia un’opera in cui accosti il divo britannico, Clive Owen ad una stella nostrana Jasmine Trinca; un colpaccio simile non capita spesso nelle nostre pellicole e quindi riconosco il merito nella scelta di un’accoppiata insolita e intrigante. Il trailer promette bene e annuncia un road movie soffuso e delicato; comincio a prefigurarmi una miscela di fantasmi e redenzioni che cambieranno le vite sfilacciate dei protagonisti; il tema del viaggio esistenziale funziona spesso. Mi delizi poi con un titolo splendido...CONTINUA...

Fogliato Fabrizio

Con la rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano

Nel 2014, scrivendo di “Italia ultimo atto” di Fabrizio Fogliato, avevamo sottolineato come l’analisi dell’autore non fosse incentrata soltanto sui film in quanto tali ma si aprisse necessariamente alla storia italiana e alla sociologia: “una prospettiva non soltanto limitata all’estetica e alla tecnica cinematografica ma, come possiamo cogliere subito grazie ad un linguaggio non banalmente giornalistico, pagine che intendono svelare le dinamiche e l’immaginario di spettatori alle prese con profonde inquietudini e i...CONTINUA...

Bruni Tedeschi Valeria

Forever Young (Les Amandiers)

Serata d’autunno a Torino. Quando la pioggia è talmente insistente da sfidare persino i portici del centro. Un cinema retrò illumina una locandina con luci rossastre e lievemente fumé. L’invito ad entrare in sala è troppo forte, complice la forza evocativa del poster e la curiosità sulla nuova regia di Valeria Bruni Tedeschi (la voglia di passare due ore al caldo è pure confortante). "Forever Young" è stato presentato dalla stampa come un'opera celebrativa del teatro e dello stravagante baraccone dei commedianti. Ne abbiamo una netta e marcatissima idea sin dalle prime immagini....CONTINUA...

Hara Keiichi

Colorful

Colorful, ovvero “colorato”, è un titolo che ai miei occhi, al tempo della sua uscita in Giappone, non passò inosservato, tanto che l’ho inseguito, senza successo, per qualche anno, nella speranza che arrivasse in Italia quanto meno in versione sottotitolata. Niente di tutto ciò, ahimè. Non ricordavo nemmeno i motivi di tale interesse, e quindi col tempo, in mancanza di ulteriori sollecitazioni, l'ho lasciato riposare in qualche angolo della memoria senza necessità di farlo riemergere. La sollecitazione è arrivata immediata in una inusuale domenica pomeriggio senza calcio di Novembre,...CONTINUA...

Farhadi Ashgar

Il Passato

Marie freme dietro un vetro trasparente. È giunta in aeroporto per prendere Ahmad che appare spaesato, esitante al punto da chiedere informazioni sulla via d’uscita. Non la vede. Marie non desiste, si dimena in tutti i modi, battendo il pugno, gesticolando. E desidera apparire al meglio tanto da nascondere la fascia elastica che le cinge il polso. Chiedendo aiuto ad una passante, riuscirà finalmente ad attirare l’attenzione...CONTINUA...

Ghelli Simone

Ronnie Banti ha perso la scommessa – intervista all’autore

"Quando gli era arrivata la convocazione, Ronnie Banti aveva pensato che quello potesse davvero essere il suo posto. Il fatto che fosse il concorso che Dario attendeva, dopo l'assegno di ricerca e una cattedra a contratto, gli faceva sentire d'avere una sorta di diritto di precedenza su tutti gli altri. E poi Ronnie aveva fatto il dottorato di ricerca senza borsa, ed il fatto che, al contrario dei colleghi romani, dovesse nel frattempo lavorare per pagarsi tutte le spese, lo viveva come una forma d'ingiustizia che reclamava un risarcimento, nonostante conoscesse bene il mondo accademico e sapesse...CONTINUA...

Roic Sergej

Feríta. Giovanna d’Arco, anno 1971 – Intervista all’autore

Parigi, 1971: il ’68 “ha vinto”, De Gaulle è morto d’infarto, un nuovo generale di sinistra, il generale Roche, ha preso il potere sostenendo le ragioni degli studenti del maggio ’68. Ecco che nasce la Sesta repubblica, una nuova costituzione viene scritta dai colonnelli vicini a Roche e dai filosofi di sinistra, in particolare da Eric Feríta. Sulla Costa Azzurra, durante il festival del film di Cannes, il regista russo Martin Aleksandrovic? Belogradski si rifiuta di ritornare in URSS. Scandalo! Feríta, primo suggeritore di Roche, propone di far girare al regista un film patriottico in Francia...CONTINUA...

Amabile Flavia

Elvira

"Nelle pagine di questo libro c'è la «mia» Elvira Coda Notari, una ricostruzione puntuale finché è stato possibile. Dove non è stato possibile, ho provato a immaginare come si sarebbe comportata in alcune situazioni, rispettando la sua personalità, il carattere che appare dai pochi aneddoti riportati da Eduardo nelle rare interviste rilasciate". Così Flavia Amabile nella...CONTINUA...