Zarri Adriana

Un eremo non è un guscio di lumaca

"Un eremo non è un guscio di lumaca, e io non mi ci sono rinchiusa; ho solo scelto di vivere la fraternità in solitudine. […] Non si sceglie la solitudine per la solitudine ma per la comunione, non per star soli ma per incontrarsi, in un modo diverso, con Dio e con gli uomini". L'eremitismo, così come lo ha inteso Adriana Zarri, è un po' diverso dal solito. L'eremita, secondo un diffuso cliché, è una persona che si isola completamente dal mondo, si astrae da ciò che lo circonda, si separa dagli altri esseri umani in una logica di rinuncia e, spesso, di rifiuto. Adriana Zarri, invece, ha compiuto una scelta differente: non si è isolata, non si è separata, non si è chiusa al mondo e mai...CONTINUA...

Stanghellini Arturo

Introduzione alla vita mediocre

Da tempo aspettavo il momento giusto per leggere questo libro, anni ormai, e il momento è arrivato all'inizio di questa estate, quando ho voluto dedicarmi un po' a tre autori pistoiesi del passato: Francesco Andreini, Policarpo Petrocchi, Arturo Stanghellini (ordine alfabetico e cronologico). Tutti e tre hanno l'onore della toponomastica cittadina, in quei modi diversi dovuti al sentire di chi nel tempo dette i loro nomi alle varie strade. Potrebbe essere interessante soffermarsi su tali dati, curioso cercare di capire, risalire ai vari periodi, ma qui c'è un libro che chiama, di cui c'è da scrivere, non si può divagare sempre e comunque come fa chi sta battendo sui tasti adesso. Divagherò brevemente...CONTINUA...

Chessa Pasquale

L’ultimo comunista. La presa del potere di Giorgio Napolitano

Se ci pensate bene la biografia di un personaggio ancora in vita, e per di più in carica come Presidente della Repubblica, rischia di vedere la luce comunque con un finale del tutto aperto e lasciando irrisolti molti dubbi. Così è stato anche con “L’ultimo comunista” di Pasquale Chessa, il racconto “tra luci e ombre” delle varie stagioni di Giorgio Napolitano militante comunista e poi uomo delle istituzioni: pubblicato nell’aprile del 2013, proprio il 20 di quel mese l’ottantottenne Napolitano, a seguito di una miseranda manovra di palazzo Pd-Pdl, stupidamente favorita dall’intransigenza della coppia Grillo-Casaleggio, viene rieletto Presidente della Repubblica. Visti i precedenti, un’elezione...CONTINUA...

Bremer Jan Peter

L’investitore americano

Uno scrittore tedesco ha scoperto da tempo che l’appartamento in cui vive con la moglie, i due figli e il cane, potrebbe crollare, è infatti pericolosamente inclinato nella parte anteriore. Vani si sono rivelati i suoi appelli all’amministrazione condominiale e allo sportello di consulenza legale. Un misterioso investitore americano ha acquistato tutto lo stabile e questa scoperta sconvolge la vita e i pensieri del povero scrittore, che inizia a fantasticare...CONTINUA...

Lancisi Mario

Don Puglisi. Il Vangelo contro la mafia

Non sappiamo come siano andate le presentazioni di “Don Puglisi. Il Vangelo contro la mafia” e non sappiamo nemmeno come sia stato accolto il libro, se sia piaciuto o meno, ma possiamo scommettere che all’autore, Mario Lancisi, almeno siano state risparmiate le polemiche che vengono fuori ogni qual volta c’è di mezzo una beatificazione o una canonizzazione. Sappiamo bene che dalle nostre parti le diatribe tra clericali ed anticlericali viaggiano su livelli molto modesti, banali a voler essere cortesi. Nel caso di Don Puglisi, martire di mafia, c’è da augurarsi davvero che si sia passati oltre. D’altra parte chiunque abbia letto il libro di Lancisi e abbia quindi meglio compreso la vita e l’opera...CONTINUA...

Schwarzenbach Annemarie

Ogni cosa è da lei illuminata

Annemarie Schwarzenbach è arrivata a me attraverso "Lei così amata", libro della Mazzucco. Passato qualche mese, recupero "Ogni cosa è da lei illuminata", breve ed intenso racconto della Schwarzenbach. A dire il vero l'avevo già letto lo scorso anno. L'ho riletto. "Ogni cosa è da lei illuminata" è un titolo incantevole, ma non ha nulla a che fare con il titolo originale "Eine frau zu sehen" ossia "Vedere una donna". E neppure il bellissimo volto in bianco e nero scelto per la copertina ha nulla a che fare con Annemarie Schwarzenbach visto che la donna ritratta è Dolly Haas fotografata da Trude...CONTINUA...

Nikitin Aleksej

Istemi

E’ improbabile che ad Aleksej Nikitin nello scrivere “Istemi” siano venute in mente le opere di Shostakovich, ed in particolare del Naso; ma proprio per i temi della scissione della personalità, il dissidio tra vero e falso, e soprattutto per la rappresentazione grottesca della burocrazia sovietica, un qualche richiamo e collegamento non sarebbe stato neanche campato in aria. Solo che, nel caso del lungo racconto di Nikitin, il volto ottuso e crudele della dittatura sovietica non si manifesta tanto con i miseri travet oppressi da ingranaggi incomprensibili, ma semmai con la presenza di spie e di affaristi, in piena attività prima e dopo il crollo del regime sovietico. La vicenda del protagonista...CONTINUA...

Rigoulot Pierre

Corea del Nord. Fame e atomica

Il nome di Pierre Rigoulot in copertina non c’aveva ben disposto, bisogna ammetterlo: lo storico e giornalista francese, come tanti comunisti pentiti, è passato alla sponda opposta e, come spesso succede, il rischio è poi di assistere ad uno speculare radicalismo, questa volta dal lato anticomunista. Rigoulot, leggiamo dalle biografie, è adesso ascritto alla corrente dei neoconservatori e probabilmente degli atlantisti senza se e senza ma. Posizione che potrebbe suscitare diffidenze in molti lettori riguardo analisi geopolitiche che comunque toccano temi ideologici. In realtà, se si fa bene il proprio mestiere di storico, ovvero proporre analisi dei fatti per quelli che sono senza confonderli...CONTINUA...