Santori Elettra

Sette silenzi

Nella considerazione che Elettra Santori è un’affermata sociologa, anche in virtù degli argomenti affrontati nella sua raccolta di racconti, al lettore meno navigato magari potrebbe venire il sospetto che “Sette silenzi” possa rappresentare un classico esempio di letteratura “che si serve della sociologia come spunto, cornice, suggestione, chiave di lettura, metodo di scrittura”; giusto per citare un breve saggio sul rapporto tra sociologia e racconto. In realtà la lettura di "Pagina bianca" oppure di “Be free” semmai ci fa pensare a una abilissima creatrice di vicende coinvolgenti e imprevedibili...CONTINUA...

Prosdocimi Francesco

Io e Gio

"Carico l’ultima valigia nel bagagliaio della Yaris. Non ci sta più niente qui dentro. Papà lo diceva sempre che era troppo piccolo. Mi viene da piangere, ma non posso […] Ora non c’è freddo. Si sta bene. Si è sempre stati bene a casa nostra" (pp.7). Le prime parole di “Io e Gio” ci introducono in una storia che potremmo definire “di formazione”, anche se apparentemente – ma soltanto apparentemente - la vicenda dei due fratelli protagonisti, il ventitreenne Pietro e il dodicenne Giovanni “Gio”, potrebbe sembrare molto ordinaria: dopo aver perso i genitori in un incidente stradale, Pietro decide di...CONTINUA...

Scudeletti Massimiliano

La Laguna Dei Sogni Sbagliati

Una terra malata genera mostri, questo è il messaggio di fondo del libro, e se vogliamo restare su suolo italiano, pochi luoghi possono essere considerati malati come Porto Marghera e il suo famigerato polo petrolchimico. E infatti, proprio qui è ambientata la storia: siamo negli anni ’90, il protagonista è Alessandro Onofri, 12enne che ha di recente perso i genitori e che quindi è stato affidato alla zia: un’anziana signora aristocratica che vive in un palazzo a Venezia e che sembra aver avuto una vita abbastanza avventurosa anche se non ne sappiamo moltissimo. Oltre a tutto ciò, la zia...CONTINUA...

Joy David

Dove Tende La Luce

Il cambiamento non è mai facile, può essere necessario, può essere salutare, voluto, cercato, ma prevede sempre e comunque la perdita di qualcosa. Talvolta il cambiamento sembra anche impossibile ed è questa la tematica principale di questo romanzo. Ci troviamo negli Stati Uniti, anno non specificato ma diciamo tempo presente, Carolina Del Nord, alle appendici dei monti Appalachi. Protagonista e narratore in prima persona è Jacob McNeely, adolescente che da un paio d’anni ha lasciato la scuola e che si ritrova con una famiglia a dir poco problematica: il padre è un rinomato spacciatore di metanfetamine che rifornisce buona parte della regione e tra suoi clienti c’è pure la madre, agli ultimi...CONTINUA...

Barbacetto Gianni

Una storia italiana

Volendo proprio essere magnanimi col Cavaliere – e con ogni suo appassionato elettore - potremmo definire “Una storia italiana” di Gianni Barbacetto il racconto di un imprenditore e presidente del Consiglio estremamente distratto, oppure estremamente smemorato. Sì, perché Barbacetto, con questo suo volume, intenzionalmente ha riprodotto pari pari la copertina e il titolo dell’opuscolo elettorale berlusconiano del 2001, prendendosi la briga di integrare ad una ad una tutte le smemoratezze contenute appunto nell’originaria ed agiografica “Storia italiana” ad...CONTINUA...

Mascheri Paolo

L’albero delle farfalle

Paradossalmente il fatto che un accademico come l’anziano Renato Barilli, perennemente distruttivo nei confronti di quello che definisce il “mainstream letterario”, nemmeno abbia azzardato un’autentica stroncatura del romanzo di Paolo Mascheri, “L’albero delle farfalle”, ma di fatto si sia limitato ad esprimere delle riserve; ed addirittura a scrivere – in tutta evidenza a denti stretti - “eppure non ci sono ragioni per dirne male, non riesco perfino a distanziarlo da un autore di sommo prestigio quale il francese Houllebeck”, potrebbe essere interpretato come un grande elogio. Elogio che...CONTINUA...

Vannicelli Andrea

Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia

Con un'estrema chiarezza e una piacevole leggerezza – insolita si direbbe, vista la veste spesso severa indossata dai più in ambito saggistico – Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia di Andrea Vannicelli, edito da Oligo, si propone di ripercorre la storia del romanzo francese degli ultimi due secoli attraverso rapidi, sferzanti ritratti dei suoi autori maggiori: Balzac l'immaginifico, Stendhal l'avventuriero, Flaubert l'antiromantico, Hugo lo storico, Zola il sociologo, Jules Verne l'inventore della fantascienza, e ancora, a seguire: Marcel Proust...CONTINUA...

Romanello Alessandro

NOTIFICHE D’INESISTENZA

Queste notifiche d’inesistenza ‒ in minuscolo (di copertina), poiché magari, almeno nelle intenzioni, alla stregua delle nugae catulliane ‒ sono, in verità, malinconici e introspettivi epigrammi improntati all’epicureismo, destinati solo in apparenza allo sfarinamento crepuscolare di certe lapidi, consumate dal tempo [«negli intermundia gessosi» (Kronos, p. 10)]. Ma procediamo con ordine. Alessandro Romanello...CONTINUA...

D'Arzo Silvio

Casa d’altri

Silvio D'Arzo è uno degli eteronimi coi quali Ezio Comparoni ha scelto di firmare i suoi scritti. Un nome che, nel mondo della letteratura, riecheggia e sfugge allo stesso tempo. Uno scrittore morto troppo giovane, a soli 32 anni, nel 1952, per una forma di leucemia. "Casa d'altri" è stata considerata la sua opera più riuscita, quella che tanti critici hanno giudicato perfetta. Di "Casa d'altri" esistono almeno tre diverse stesure perché D'Arzo ha rielaborato in continuazione il...CONTINUA...

Emerick Geoff

Registrando i Beatles

Il concetto di “dietro le quinte” è ovviamente nato negli ambienti teatrali ma un po’ come l'espressione “la punta dell’iceberg”, è adattabile ad una così vasta moltitudine di situazioni, che ormai ne abusiamo. Nel caso di questo libro però, è troppo calzante per evitarla perché andiamo veramente “dietro le quinte” della musica dei Beatles. Autore di questa sorta di autobiografia è Geoff Emerick, fonico ed ingegnere...CONTINUA...