Joy David

Dove Tende La Luce

Pubblicato il: 19 Aprile 2023

Il cambiamento non è mai facile, può essere necessario, può essere salutare, voluto, cercato, ma prevede sempre e comunque la perdita di qualcosa. Talvolta il cambiamento sembra anche impossibile ed è questa la tematica principale di questo romanzo.

Ci troviamo negli Stati Uniti, anno non specificato ma diciamo tempo presente, Carolina Del Nord, alle appendici dei monti Appalachi. Protagonista e narratore in prima persona è Jacob McNeely, adolescente che da un paio d’anni ha lasciato la scuola e che si ritrova con una famiglia a dir poco problematica: il padre è un rinomato spacciatore di metanfetamine che rifornisce buona parte della regione e tra suoi clienti c’è pure la madre, agli ultimi stadi di una dipendenza che ormai le lascia poco tempo da vivere.

La vera occupazione del padre è coperta da un’officina per auto dove i prezzi vengono gonfiati per poter così ripulire il denaro proveniente dal traffico di droga, Jacob spesso ci lavora ed effettua semplici riparazioni o cambio dell’olio. Oltre a questo, il padre tiene nel suo libro paga anche buona parte delle forze dell’ordine locali.

Unico raggio di luce nell’esistenza di Jacob sembra essere Maggie, amica d’infanzia, i due sono infatti cresciuti insieme e si sono poi anche innamorati. La relazione però è finita quando Jacob ha lasciato la scuola. Il motivo: Maggie è una ragazza bella e brillante, il suo futuro è lontano da quelle montagne, magari in qualche università e Jacob invece sa da sempre che non riuscirà mai ad andarsene. Ecco questa sensazione d’impotenza verso un futuro già segnato, questa sorta di determinismo sociale, quindi come in ultima istanza, il cambiamento, come si è detto all’inizio, è forse la tematica alla base del libro: ”Questa casa, questa città, tutto di questo posto era ed era sempre stato al di sotto di lei (Maggie). Anche io ero al di sotto di lei, ma lei aveva sempre dato l’impressione di non farci caso, o almeno di non curarsene”. E ancora : ”Era stupido pensare che avrei potuto andarmene da queste colline. Era stupido pensare che la vita che mi era toccata poteva essere lasciata facilmente, alle spalle. Alcuni erano destinati a cose più grandi, a posti lontani, e così via. Ma alcuni di noi erano incollati a questo posto e ci avrebbero passato quel poco di vita che gli era stata concessa fin quando non fossero diventati solo un altro corpo sepolto su un terreno sconnesso.”

La storia di Jacob quindi si evolve in quest’ambientazione sicuramente ostile: vivremo con lui una serie di situazioni pericolose che lo faranno entrare nel pieno dell’attività del padre e che finiranno per mettere tutta la famiglia nei guai. Vivremo con lui l’amore ritrovato per Maggie e la speranza che forse c’è una via d’uscita. Il tutto bilanciato da una serie di personaggi forse un po’ stereotipati ma che in questo contesto funzionano molto bene. Alcuni esempi sono il poliziotto corrotto di mezza età, quello più giovane ancora integerrimo, l’avvocato alla “Better Call Saul” specializzato nella difesa dei criminali locali e la coppia di fratelli bifolchi che si occupa del lavoro sporco per conto del padre di Jacob.

La vicenda si evolve come una sorta di risalita verso una luce, una speranza di ribellarsi a questo destino determinato e solo alla fine capiremo se Jacob riuscirà nel suo intento o se invece finirà col compiere il destino che sembra gli sia stato assegnato fin dalla nascita.

Un libro che non lascia certo il lettore a cuor leggero e che ci fa entrare in situazioni disagiate, talvolta cruente ma che lo fa con una narrazione scorrevole, fluida e che cattura l’attenzione. Lo consiglio a tutti gli appassionati di montagne e di letteratura americana.

Edizione esaminata e brevi note

David Joy. Autore di romanzi, racconti e saggi, collaboratore di riviste quali Time New York Times Magazine, è stato finalista all’Edgar Award con il suo romanzo d’esordio, Dove tende la luce (Where All Light Tends to Go, 2015; ed. Jimenez 2023). Con Queste montagne bruciano (When These Mountains Burn, 2020; ed. Jimenez 2022) ha vinto il prestigioso Dashiell Hammett Prize, che annualmente premia il migliore romanzo crime di Stati Uniti e Canada. È autore anche di The Weight of This Worl(2017), The Line That Held Us (2018, vincitore nel 2019 del Southern Book Prize) e Those We Thought We Knew (2023). Appassionato di pesca, alla quale ha dedicato diversi saggi e racconti, è curatore della raccolta Al fiume – 25 scrittori sulla pesca (Gather at the River: Twenty-Five Authors on Fishing, 2019; ed. Jimenez 2022). Vive a Tuckasegee, Carolina del Nord.

David Joy, “Dove Tende La Luce”, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, 2023, Roma