Michele Cocchi, scrittore e psicoterapeuta pistoiese, se n’è andato ieri mattina.
Narratore di rara sensibilità, capace di scrivere delle problematiche adolescenziali con delicatezza e precisione, partecipe delle avventure e delle emozioni dei suoi personaggi: il suo sguardo si muoveva all’altezza del loro. Un pensiero alla sua famiglia, alle persone a lui care.
Nel 2009 aveva pubblicato il racconto «Animali» sull’antologia Padre (Elliot Edizioni); nel 2010, sempre per Elliot, era uscita la raccolta di racconti Tutto sarebbe tornato a posto. Nel 2016 è la volta del romanzo La cosa giusta (Effigi Editore); nel 2017 il romanzo La Casa dei bambini (Fandango Libri), con cui vince il Premio Comisso nel 2018. Del 2020 il suo ultimo libro, il romanzo US, (Fandango Libri) vincitore del premio La pagina che non c’era 2021, del premio Letteraria 2021 e del premio Uspidalet 2022 (Premio dedicato a chi scrive di giovani). Molti suoi racconti sono apparsi su rivista («Graphie», «Nazione Indiana», «Primo Amore», «Colla», «The Florence Review»…).
fotografie dal sito del premio Comisso e da FandangoLibri
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