Mi è capitato tra le mani, quasi per caso, uno straordinario romanzo per immagini (parliamo italiano!) scritto da Carlos Reyes e disegnato da Rodrigo Elgueta: Gli anni di Allende. Non potevo non restarne sedotto e affascinato, io che ho sempre amato l’America Latina, la sua cultura, i suoi scrittori, i legami con Cuba e con tutte le possibili ribellioni al potere nordamericano. Per prima cosa vi consiglio di fare un giro in rete per scoprire questa casa editrice coraggiosa e romantica che pubblica cose legate al Cile e alla sua cultura. In secondo luogo vi invito ad acquistare e diffondere Gli anni di Allende, se volete capire che cosa è accaduto in Cile dal 4 settembre 1970 al 10 settembre 1973, in quei mille giorni d’illusione che portarono un rivoluzionario democratico al potere, un uomo romantico e sognatore che voleva costruire un Cile indipendente ma che fu vittima dei suoi errori e degli opposti estremismi. Badate bene, il libro non è sceneggiato su una tesi precostituita, non è un lavoro a progetto, ché l’autore racconta i fatti, in maniera obiettiva e asettica, partendo dalla storia d’amore tra un giornalista nordamericano e una rivoluzionaria cilena. Il lettore è chiamato a ragionare con la sua testa, a farsi un’idea personale su come andarono le cose, a spiegarsi come mai un esperimento di socialismo democratico fu affogato nel sangue dal boia Pinochet. Potremmo concludere che socialismo e democrazia non vanno d’accordo, che il governo di una sinistra radicale è impossibile perché destinato a inseguire illusioni troppo grandi e funestato da frammentazioni interne tra gruppi massimalisti e moderati. Potremmo pensare che in America Latina la mano padrona della Cia e degli Stati Uniti, al tempo rappresentata dal perfido Nixon, è destinata sempre a decidere per tutti, a fare il bello e il cattivo tempo.
A futura memoria resta la massima di Allende, epitaffio per una rivoluzione democratica fallita: “Essere giovani senza essere rivoluzionari è una contraddizione persino biologica, ma avanzare nel cammino della vita e continuare a essere rivoluzionari in una società borghese è difficile”.
La morte di Allende apre un periodo nefasto per il povero Cile, tra condanne sommarie, fucilazioni, desaparecidos e crudele repressione. Pinochet è morto nel suo letto, a 91 anni, il suo corpo non ha avuto funerali di Stato ma esequie militari. Allende è morto suicida – o trucidato da forze fasciste – per aver commesso l’errore di non aver voluto seguire l’esempio di Cuba. Il Presidente voleva una rivoluzione democratica, forse soltanto una fantastica utopia. E quella rivoluzione è stata la sua tomba. Cercate questo gioiello di libro, disegnato da Rodrigo Elgueta con tratto anni Settanta, lineare e preciso, sceneggiato in maniera quasi didattica ma con tanto cuore, da Carlos Reyes. Credo che dopo averlo letto mi ringrazierete. E lo sapete bene che non faccio marchette…
Edizione esaminata e brevi note
Carlos Reyes è sceneggiatore, editore, esperto di comunicazioni audiovisive e docente. Tra i fondatori del sito ergocomics.cl, è uno dei creatori dei festival El Día de la Historieta e Viñetas del fin del mundo, e conduttore dell’omonimo programma radio. Co-fondatore della casa editrice indipendente Feroces Editores, è stato editore di Suda Mery K! – rivista internazionale di storie sudamericane. Ha collaborato a diverse pubblicazioni cilene e straniere attraverso saggi, interviste e fumetti. Alcune sue storie sono state pubblicate nelle raccolte Los 3 volumenes de La Ruta de los Arcanos, In Absentia Mortis e In Nomine Mortis e nei libri Heredia Detective e Cómo vivir un terremoto.
Rodrigo Elgueta è disegnatore di fumetti e illustratore. Ha esposto in Cile e all’estero. Si è dedicato alla gestione di attività culturali, organizzando e coordinando diversi progetti ed eventi di narrativa grafica. Ha lavorato insieme alle case editrici Arrayán, SM ediciones e Salo S.A., per la quale ha disegnato parte della serie Mitos y Leyendas. Ha pubblicato il fumetto di fantasia Dragón Lemur per la casa editrice Visual ediciones e la storia a fumetti Flamenco. Insieme all’autore Juan Vásquez ha creato la rivista di fumetti e illustrazioni Platino. La sua prima novella grafica, El origen, è stata scritta da Daniel Benavides e pubblicata da Catalonia. Ha partecipato alle raccolte di fumetti In Absentia Mortis e In Nomine Mortis con gli sceneggiatori Ángel Bernier e Carlos Reyes e, con quest’ultimo, ai volumi della serie Heredia Detective (LOM).
Carlos Reyes, Rodrigo Elgueta, Gli anni di Allende, traduzione di Paolo Primavera, Edicola Ediciones, 2016. Euro 16
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