Günday Hakan

A con Zeta

"A con Zeta" (titolo originale "AZ") è un romanzo inconsueto. L'ho trovato stupefacente ma anche grottesco, sproporzionato ma anche cinico, impertinente ma anche molto amaro. In certe scene mi è sembrato di ritrovare tracce di Tarantino, in certe altre un fumettone a tinte forti, in altre ancora è quasi trash. Insomma una mescolanza sicuramente molto stravagante ma, tutto sommato, ben concepita capace di lasciare il lettore costantemente in bilico tra l'ammirazione e il raccapriccio. Alla fine, comunque, penso che Hakan Günday, scrittore di sangue turco nato a Rodi nel 1976, si possa leggere con discreto diletto. E non è proprio un caso che in Turchia, il Paese in cui vive, i suoi libri vadano...CONTINUA...

Staveley Brian

Le spade dell’imperatore

Le primissime pagine del romanzo di Brian Staveley potrebbero far pensare all’ennesimo fantasy sulle orme di autori ben più famosi: mappa, mondo alternativo, creature mostruose a non finire, e via dicendo. In realtà ci si potrà accorgere presto che “Le spade dell’imperatore”, primo capitolo di una trilogia, non è assimilabile in tutto e per tutto ad ai più noti ed inflazionati high fantasy. Pur in presenza della citata mappa, di un elenco di razze, di dèi antichi e di dèi moderni, il lettore non avrà bisogno di tornare più volte alle pagine iniziali per districarsi tra i tanti nomi orientaleggianti: la stessa struttura del romanzo, dove di capitolo in capitolo si alternano i tre punti di vista...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dalla Tunisia – Le Isole Kerkennah – Parte 2

Isole Kerkennah 7 luglio 2014 Ore 02:26 Dopo un veloce pranzo non vediamo l’ora di buttarci in acqua, il caldo infatti è intenso. Scopriamo allora una delle peculiarità di Kerkennah e in generale di tutta la costa intorno a Sfax: l’acqua non diventa mai più profonda di un metro e mezzo. Camminiamo per almeno quattrocento metri verso il mare aperto ma possiamo ancora stare tranquillamente in piedi. Qualcuno di noi scherzando propone di ritornare a Sfax a piedi. Il fondale è a tratti spoglio e a tratti coperto...CONTINUA...

Matteoni Francesca

Tutti gli altri

All'inizio c'è questa bambina con i cuginetti, lui e lei, in una casa di montagna: è la sera di un giorno di festa e sono nello stesso letto, i più piccoli chiedono storie alla più grande prima di addormentarsi e lei racconta, racconta, e poi si stufa, ma loro fanno altre richieste e così lei prende Pinocchio e la sua impiccagione (quanto possono essere sottili i bambini) e “Sì, anzi no. Ti ho mentito. È vero che lo impiccano, ma lui non è cattivo, è il mondo che va sempre al contrario”. “Che vuoi dire?” “Voglio dire che ora è notte e si deve stare a occhi chiusi”. “Ma se lui muore cosa possiamo fare?” “Niente. Aspettare e dormire. Dormi, ora. Dormiamo tutti”. (pag. 10) Finisce così...CONTINUA...

Barghi Nicola

Elettroshock

Per introdurre l’ultimo album di Nicola Barghi possiamo citare una recente intervista rilasciata a “I Think Magazine” dal musicista toscano. A fronte della domanda  di Doriana Tozzi, se il panorama musicale italiano avesse bisogno di lui, l’autore ed interprete di “Elettroshock”, con una buona dose di modestia, risponde di no, ma poi aggiunge: “Di quanti tra quelli che ci sono adesso avevamo bisogno? E quanti invece non sono minimamente considerati?. Nel mio piccolo cerco di racchiudere i miei due cuori, quello inglese che mi ha cresciuto musicalmente e quello italiano che mi ha dato i natali e al quale non posso rinunciare”. Poche parole, neanche troppo polemiche, che però ci dicono qualcosa...CONTINUA...

Zweig Stefan

Sovvertimento dei sensi

"Sovvertimento dei sensi" è uno dei tre racconti pubblicati da Zweig nel 1927 all'interno di una raccolta che porta lo stesso titolo. Gli altri due sono "Tramonto di un cuore" e "Ventiquatt'ore della vita di una donna". Garzanti ha scelto di pubblicarli separatamente. Ho trovato "Sovvertimento dei sensi" nella classica libreria di una grande stazione ferroviaria. Visto e acquistato, ovviamente. Letto in pochissimo tempo sia perché è un libro breve, sia perché Zweig è e rimane una sicurezza. La sua scrittura elegante e solida, la sua profondità e la sua passione hanno il potere di catturare sempre la mia attenzione. Certo, il suo stile osserva toni un po' solenni, persino aulici ma è esattamente...CONTINUA...

Pasolini Pier Paolo

Teorema

Al sentir pronunciare la parola Teorema i più agguerriti nemici della matematica si dileguano. Dimostrare la verità, la fondatezza di formule traboccanti di numeri e di segni più o meno comprensibili, è impresa non da poco. Tutta la logica in nostro possesso deve essere spesa per giungere all’unica, ammissibile interpretazione. La natura pragmatica e lineare che il titolo ci propone non si ritrova affatto nella storia narrata in questa pellicola; bislacca, sui generis, in certi momenti perfino improponibile ad uno spettatore mediamente ortodosso. Un giovane ospite viene accolto in una placida e mortifera famiglia borghese, avvezza a mimetizzare nei verdi angoli del suo maniero, le proprie psicosi...CONTINUA...

Bruto Lucio Giunio

Attacco alla Costituzione

Potrà sembrare una citazione fin troppo lunga ma conviene riportare per intero quanto contenuto nella quarta di copertina di “Attacco alla Costituzione”: “Questo libro è un grido d’allarme in difesa della Costituzione repubblicana, la cui armonia dei poteri è minacciata dalle velleità di una sgangherata partitocrazia consociativa. Politicanti di destra e di sinistra i quali, invece di dare finalmente piena attuazione allo spirito e alla lettera della Costituzione in ogni suo articolo, intendono manometterla al solo scopo di preservare e incrementare il loro potere. Queste pagine documentano la deriva autoritaria di un premier abusivo come Matteo Renzi: arrivato a palazzo Chigi senza essere eletto...CONTINUA...

Vallejo César

Favola selvaggia

“Al riguardo manteneva con lei il più ermetico e rigoroso silenzio. E così facendo alimentava nella propria mente, come un’immensa tenia occulta, una radice nervosa la cui energia era risalita dalla linfa sterile di un vetro di malagurio” (pag. 26). Poche righe dal racconto lungo “Favola selvaggia” già possono aiutarci ad inquadrare il mondo poetico del peruviano César Vallejo, autore tra i più rappresentativi della letteratura ispano-americana del secolo scorso e che la Arcoiris edizioni ha opportunamente pubblicato nella collana “Gli eccentrici”. Il “vetro del malagurio”, apparente origine di una situazione a dir poco allucinata, è in realtà uno specchio che si trova nella casa di Balta Espinar...CONTINUA...