La grande invasione. Festival della lettura a Ivrea dal 31 maggio al 2 giugno 2019

Pubblicato il: 29 Maggio 2019

La grande invasione. Festival della lettura la nuova edizione si svolge a Ivrea dal 31 maggio al 2 giugno 2019. La piccola invasione 2019 mette al centro la curiosità. Questa parola è preziosa perché ha dentro di sé il senso del cambiamento: tutto ciò che cresce lo fa guardandosi fuori e rispecchiandosi, prendendosi cura del proprio progetto per poterlo raccontare agli altri.

Tra le balene di Andrea Antinori e gli animali da salvare di Silvia Bonanni, gli occhi curiosi dei bambini sono chiamati a scoprire storie con Chiara Carminati, a riconoscere una bugia con Daniele Aristarco, ad avventurarsi tra i misteri con Sara Marconi e Simone Frasca. Per tutti, il maestro Franco Lorenzoni, con i suoi anni di insegnamento controvento, al fianco dei bambini per scoprire insieme a loro le carte del mondo.

Raddoppiano gli spazi per tutti e senza prenotazione, dedicati alla lettura ad alta voce, con SentiLaPiccola che festeggia i 20 anni di Nati per Leggere. Gli incontri tematici sulla traduzione e sui consigli di lettura si confermano momenti di grande interesse, da non perdere. Per tutti, appuntamento speciale al cinema con i corti di animazione selezionati da Andrea Sottile: ne vedremo delle belle.

Subito dopo il tradizionale appuntamento con colazione e giornali delle 8.45 (quest’anno ne abbiamo tre per i lettori sportivi, condotte dal grande giornalista sportivo Darwin Pastorin, autore dei recenti Gaetano Scirea. Il gentiluomo per Perrone e Storia d’Italia ai tempi del pallone per CasaSirio, affiancato ogni giorno da un ospite), le mattinate della Grande invasione sono tutte dedicate alla parola. Abbiamo chiesto ai nostri ospiti di creare un percorso servendosi di parole chiave.

Silvia Bencivelli, medico, giornalista scientifica, voce di Pagina 3, autrice del recente Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza (Einaudi 2019) ha scelto Corpo, Tempoe Segno per spiegare perché “Si stava peggio quando si stava peggio”. Altra new entry delle nostre mattine è Andrea Staid, antropologo, editor per Meltemi e docente presso la NABA di Milano (ultimo libro pubblicato Le nostre braccia, Milieu 2018) crea un “ABC” della società contemporanea con Accoglienza, Braccia, Confini.Tornano le lezioni sul pensiero classico di Matteo Nucci, che quest’anno ci conduce alla ricerca del tema “Crisi: la lotta per la felicità” e lo fa con i vocaboli Panico, Effimero e Simbolo.

Presenza fissa del nostro festival, Luca Scarlini ha scelto di presentarci tre “Ritratti di artiste” usando altrettante parole-guida: Sofonisba Anguissola (Ostinazione), Giulia Lama (Strategia), Elisabetta Sirani (Sfiorire). Altro appuntamento fisso è quello con i gruppi di lettura, e anche qui abbiamo delle parole chiave. Le @TwoReaders hanno scelto Anniversari (declinata in Secolo, Luna, Muro) mentre Il club dei libri ha declinato le sue interviste impossibili con Caduta, Disintegrazione, Crollo.

Si rinnova la collaborazione tra La grande invasione e il Premio Strega. Oltre all’incontro in cui verrà presentata la “dozzina”, ciascuno dei dodici finalisti ha scelto una parola chiave per raccontare il proprio romanzo in un Pranzo letterario (sabato e domenica).

Per la saggistica, la conversazione fra il linguista Ugo Cardinale, il giornalista Jacopo Iacoboni e la sociologa Chiara Saraceno ha per tema Neologie e neologismi: le parole della politica e della società, mentre Ferruccio de Bortoli si sofferma sulla parola Riscossa parlando del suo ultimo libro Ci salveremo? Le parole degli spettacoli: Notte per Concita De Gregorio, Volo per Francesca Brizzolara, Capolavori per Mauro Berruto, Rido per l’omaggio a Giorgio Faletti di Dario Cassini e Roberta Bellesini Faletti, Altrui per Neri Marcorè.