Xu Lu, Coppini Alice

L’erba magica di Tu Youyou

Pubblicato il: 18 Aprile 2018

Quando mi è stata proposta la lettura di un libro per bambini la mia prima reazione è stato un sorriso arreso. Non ho mai recensito un libro per bambini anzi un albo illustrato per bambini. Come si fa? Si parla ai bambini? O agli adulti? Poi: cosa scrivere di un grande libro colorato pieno di disegni ed accompagnato da pochissime frasi? Un’impresa. Il titolo è accattivante: “L’erba magica di Tu Youyou”. E mi sono venute subito in mente le streghe buone, quelle di cui spesso ho letto e raccontato, quelle che con sapienza ed esperienza, essendo più brave e capaci degli uomini, erano in grado di utilizzare le piante della foresta per curare ogni malattia. Nel momento in cui ho scoperto che Tu Youyou, la protagonista della storia, esiste davvero e che è una grande scienziata cinese i cui meriti sono poco noti, ho deciso che avrei letto e recensito l’albo pubblicato da Editoriale Scienza perché amo da sempre la vita di donne speciali come Tu Youyou e penso che sia fondamentale che i bambini, così come gli adulti, abbiano la possibilità di apprezzare il talento, la tenacia e l’intelligenza di persone eccezionali.

La copertina dell’albo, illustrato da Alice Coppini, mostra una bambina sdraiata su un grande prato verde. Ha gli occhi chiusi, un abito rosso a pois ed è circondata da fiori e ramoscelli. Lei è Tu Youyou bambina e Tu Youyou è stata bambina nella Cina degli anni Trenta. Poi ho iniziato a leggere la sua storia. Un giorno, tornando da scuola, Youyou nota un vecchio con un cesto sulle spalle. All’interno del cesto ci sono erbe appena raccolte. Tu Youyou è colpita da un ramoscello pieno di frutti rossi che sporge sopra tutto. È curiosa come sono curiosi i bambini per cui segue il vecchio che, notata la bambina, le permette di assaggiare i piccoli frutti rossi del biancospino cinese. È così che Tu Youyou bambina comincia ad avvicinarsi al mondo delle erbe e delle cure che dalle erbe è possibile trarre. Il vecchio con la cesta sulle spalle, infatti, esercita l’antica pratica della medicina tradizionale cinese, un’arte vecchia di millenni oltre che estremamente preziosa nella cultura del paese orientale.

Seguo le parole del testo del poeta cinese Xu Lu ma voglio soffermarmi con calma ed attenzione anche sulle illustrazioni che, agli occhi di un bambino, sono più importanti di qualsiasi parola. Disegni tratteggiati con matite e pastelli, macchie di colore che definiscono meglio oggetti e personaggi. Linee che si fanno irregolari, a volte persino spigolose: le mani della bambina, il volto del vecchio cinese, le erbe e i fiori deposti ad essiccare, la bottega medica piena di cassetti e di erbe medicinali. I disegni parlano esattamente come le parole, non c’è dubbio.

Tu Youyou decide che da grande vuole “andare sulle montagne e nelle foreste a cercare le erbe medicinali…” proprio come il vecchio. Ed è esattamente quello che Tu Youyou farà. Diventerà un medico vero e, nel 1969, è a lei che il governo cinese affida il Progetto 523 (che sta per 23 maggio) avviato già un paio di anni prima. L’obiettivo è di basilare rilevanza: trovare una cura per la malaria. Tu Youyou, assieme ad altri giovani colleghi, viene inviata nelle regioni del sud del Paese flagellato da questo male. Studia e cerca una soluzione tra le migliaia di ricette di medicina tradizionale cinese, convinta che la soluzione si trovi proprio tra le erbe medicinali che aveva imparato a conoscere da bambina. Dopo tanti tentativi falliti, capisce che la soluzione è vecchia di 1500 anni e passa per un principio contenuto in una pianta che si chiama Artemisia annua. Solo nell’ottobre del 1971 Youyou e la sua équipe riescono a ricavare dall’Artemisia annua un estratto che provarono sui topi ma anche su se stessi. La sperimentazione conferma che l’estratto non causa problemi agli uomini. I giovani medici iniziano a lavorare per ricavare un cristallo dall’estratto e nel novembre del 1972 viene messa a punto l’artemisinina che in cinese viene chiamata qinghaosu.

Il chinino, la medicina che da secoli veniva utilizzata per la cura della malaria, viene piano piano affiancata dall’artemisinina, una sostanza tutta nuova che riesce a guarire dalla malaria salvando tante vite umane. Il merito della scoperta di questa medicina è tutto di Tu Youyou alla quale, solo nel 2015, viene assegnato il premio Nobel per la medicina e la fisiologia. Se Tu Youyou fosse vissuta in Occidente, probabilmente, il suo nome e la sua fama sarebbero stati immensi. Ma lei ha sempre preferito vivere in Cina, ha sempre avuto una personalità umile e discreta per cui è rimasta in ombra per tanto tempo. Ciò, però, non toglie nulla alla forza del suo progetto di vita: Tu Youyou desiderava cercare e studiare le piante medicinali e lo ha fatto davvero e, soprattutto, lo ha fatto in maniera tanto straordinaria da essere riuscita a tramutare una pianta in una medicina capace di curare tantissime persone.

Edizione esaminata e brevi note

Xu Lu è un poeta, scrittore ed editore cinese. È autore di più di 60 libri ed ha conquistato numerosi premi.

Alice Coppini si è diplomata allo IED di Milano nel 2013 e, successivamente, al MiMaster in illustrazione. Nel 2017 viene selezionata alla mostra internazionale degli illustratori alla fiera dell’editoria per ragazzi di Bologna.

Xu Lu e Alice Coppini, “L’erba magica di Tu Youyou“, Editoriale Scienza, Firenze, 2018. Illustrazioni di Alice Coppini. Trad. dal cinese di Beatrice Masini.