Scandolin Matteo

E’ tutto qui

Pubblicato il: 12 Novembre 2010

Storie di giovani, di amori, di alcool, storie di pendolarismo o di corse in autostrada da Venezia a Trieste, storie minime di vita quotidiana o di straordinaria follia, di tradimenti – dell’amore, dell’amicizia – di viaggi e di permanenza.

“È tutto qui”, essenziale anche nel titolo, è una raccolta di racconti del veneziano Matteo Scandolin, classe 1982. Alcuni pezzi sono in versi, altri sembrano sperimentare la prosa, saggiarne le possibilità e le capacità.

Già la citazione iniziale di Guccini ci aiuta a collocarli in una dimensione di quotidianità, in un flusso temporale-esistenziale fatto di tanti gesti, spostamenti, pensieri che scivolano via, vanno e vengono come l’acqua alta a Venezia. Vi è “il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa che chiami vita” (F.Guccini, lettera 1996).

Lo stile è semplice, essenziale, senza fronzoli e ci conduce negli stati d’animo momentanei dei personaggi, nelle sensazioni e nei gesti che compiono.

Troviamo così Francesca, studentessa, “moderna Zenone”, con la sua vita da pendolare tra Venezia e Bassano.

Francesca appoggia la testa al vetro e guarda tutto quello che scorre accanto ai binari. Strappa brani di vita a ignari contadini che ritornano a casa. Osserva le auto lungo la strada. Mano a mano che il treno si avvicina a Venezia – o dalla laguna si allontana – ecco i centri commerciali, le fabbriche, ecco un mare per sentito dire. Il mare finto di Venezia”. (p.23)

Il racconto è uno dei più riusciti ed efficaci.

Il treno sembra essere un buon luogo per gli incontri, anche per quelli più impensati, così in “Fuori” succede che per un attimo la vita di una tranquilla famigliola con bambino piccolo s’incroci con quella di un giovane appena uscito dal carcere. È un contatto col diverso in cui alla tristezza dell’ex-detenuto fanno da contrappunto la curiosità e la vivacità del bambino.

Si snodano poi amori e tradimenti, come in”Terrifico terzetto e tumulo triestino”, il racconto più lungo, dove l’autostrada Venezia-Trieste diventa highway e si delinea l’avvenuto tradimento dell’amicizia e dell’amore, mentre Luca, il protagonista che ha subito i fatti, immagina in tempo reale di raccogliere in un libro la sua esperienza e sviluppa diversi incipit per un romanzo. Funzione catartica della letteratura? Fantasie? Piccola raccolta di inizi e vago richiamo al Calvino di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”?

L’espediente è comunque efficace.

Le storie sono ambientate tutte nel Nord-Est. Venezia ha un ruolo importante, non viene descritta, non è certo quella turistica, ma è una presenza, è l’acqua alta che minaccia e costringe a rimanere in casa, è spesso grigia, cupa di nuvole, avvolge i personaggi, spesso è il loro habitat.

La venezianità si rivela anche in questa frase: “…lui che viene da Mestre e sa cosa vuol dire «attraversare la strada», lo sa geneticamente, non si è dovuto abituare pian piano cogli anni”. (p.17)

Accanto a Venezia, Mestre: è una piccola città con gli onnipresenti lavori del tram, la polvere, il rumore.

Il tram è la cosa che manda nei casini tutti quelli che lui sente parlare sull’autobus” (p.59)

Discorsi da autobus, appunto: lamentele sul caldo, i turisti, i slavi che spussa, la crisi…e il tram.

Mestre sembra improvvisamente gigantesca se si è ubriachi a diciassette anni e si riesce a dire solo “parole sfibrate”.

Così la vita scorre tra bus, treni, sbronze e amori, fluisce in immagini, come in tanti fotogrammi e i giorni si consumano l’uno dopo l’altro, mentre qualche storia viene fermata dalle parole.

C’è qualcosa di gucciniano nello spirito di questi racconti, tanto che qualcuno potrebbe essere narrato in forma di canzone, una di quelle storie tra città e provincia, impastate di noia, di alcool, di vita e di amici.

Articolo apparso su lankelot.eu nel novembre 2010

Edizione esaminata e brevi note

Matteo Scandolin nasce a Venezia nel 1982. Vive con un gatto e troppi libri ereditati. Fa inutile. opuscolo letterario assieme ad alcuni amici, è presidente di INUTILE » associazione culturale, ed è innamorato di Virginia.
www.grandisperanze.net è il suo sito.

Matteo Scandolin, È tutto qui, Pistoia, Intermezzi Editore 2010.

Link: http://grafemi.wordpress.com/2010/08/22/e-tutto-qui-matteo-scandolin/

sito personale.http://grandisperanze.net/