Murakami Haruki

La ragazza dello Sputnik

“Nella primavera del suo ventiduesimo anno, Sumire si innamorò per la prima volta nella vita. Fu un amore travolgente come un tornado che avanza inarrestabile su una grande pianura. Spazzò via ogni cosa, trascinando in un vortice, lacerando e facendo a pezzi tutto ciò che trovò sulla sua strada, e dietro non si lasciò nulla. Poi, senza aver perso nemmeno un grado della sua forza, attraversò il Pacifico, distrusse senza pietà Angkor Wat e incendiò una foresta indiana con le sue sfortunate tigri. In Persia si trasformò in una tempesta del deserto e seppellì sotto la sabbia un’esotica città-fortezza. Fu un amore straordinario, epocale. La persona di cui Sumire...CONTINUA...

Saramago José

Alabarde Alabarde

José Saramago non aveva nessuna intenzione di morire quel 18 giugno del 2010. Ce lo dimostra il fatto che, nonostante l'età e la malattia, aveva iniziato a lavorare ad un nuovo romanzo. "E' possibile, chissà, che magari io scriva un altro libro…" annotava Saramago nell'agosto del 2009. L'idea c'era ed era lì da un po'. Gli ronzava attorno come un insetto. "Non me lo aspettavo, ma è successo, mentre ero qui, seduto, a girarci intorno o mentre lei mi girava intorno". E quell'idea aveva a che fare con uno spunto incontrato per caso, magari in un libro di Malraux, magari altrove: una bomba inesplosa durante la Guerra civile spagnola. Un ordigno che non sarebbe mai detonato semplicemente...CONTINUA...

Predosin Davide

Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto

Hanno scritto bene in quarta di copertina evitando la parola “racconti” e limitandosi a “brevi, a volte brevissime storie”. Una voluta ed opportuna vaghezza perché dentro “Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto”, se proprio vogliamo usare delle categorie note, c’è davvero un po’ di tutto: dal microracconto, al racconto breve, a composizioni di poche righe che possono ricordare il precedente illustre della “frottola” e tale – citiamo la Treccani – da rappresentare un “affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro”. Forse è proprio la parola “casi” del titolo a risultare la più opportuna per queste storie, incubi e flussi di pensiero messi nero su bianco...CONTINUA...

Orazi Francesco, Socci Marco

Il grillismo. Tra democrazia elettronica e movimento personale

Marco Socci e Francesco Orazi sei anni dopo il loro “Il popolo di Beppe Grillo” hanno pubblicato una nuova ricerca sui Cinquestelle, questa volta prendendo atto che per cogliere appieno l’evoluzione di movimento grillino non bastava più usare gli strumenti dell’ottica sociologica e analizzarne poi le sue caratteristiche sociali, culturali e politiche. L’intento dei due autori, con “Grillismo” è stato quindi quello di “affrontare il fenomeno da due punti di vista, uno empirico, l’altro interpretativo – culturale” (pag. 7), senza però dimenticare anche gli elementi che balzano agli occhi dei profani della ricerca sociale: una militanza dove convivono contraddizioni come “accentramento e partecipazione...CONTINUA...

Enriquez Mariana

Quando parlavamo con i morti

Tre racconti, cento pagine: Quando parlavamo con i morti. Una piccola raccolta, questa di Mariana Enriquez, scrittrice argentina, da leggere possibilmente tutta d'un fiato. Perché? Perché è scritta (tradotta da Simona Cosentino e Serena Magi per Caravan Edizioni) in una sorta di sospensione continua: c'è sempre qualcosa che sta per accadere, c'è sempre una tensione che non sai esattamente dove porta; perché è una prosa giornalistica dell'orrore quotidiano, quello di cui ci si accorge solo quando esplode, ma...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage dall’Azerbaigian: Week End nel Cuore del Caucaso, Laza e Xinaliq – Parte 2

Baku, 20 ottobre 2014 Quando ci svegliamo il fuoco nella stufa ormai si è spento da tempo, fa freddo nella stanza, ma sotto i nostri pesanti piumoni si sta discretamente al caldo. Con la dovuta calma troviamo il coraggio di uscire dal letto e di vestirci. Ismail, il tassista che ieri ci ha portato fin qui a Laza, dovrebbe venire a prenderci verso le nove per portarci a Quba, il centro urbano più grosso della zona. Da qui vogliamo trovare un modo per arrivare fino a Xinaliq, un paese che si trova a circa...CONTINUA...

Monfrecola Vincenzo

La stagione degli scapoli

Vincenzo Monfrecola è un napoletano che a quanto pare conosce molto bene la cultura britannica e non ha fatto fatica a dimostrarcelo col suo nuovo romanzo, “La stagione degli scapoli”, ambientato proprio nell’Inghilterra edoardiana. Intendiamoci, l’intento di Monfrecola è stato chiaramente quello di divertire, di scrivere qualcosa di leggero e garbato e quindi i riferimenti culturali li possiamo meglio intendere come una particolare disinvoltura nel proporci situazioni paradossali e atteggiamenti“understatement”; se proprio vogliamo citare una figura retorica tipica d’oltremanica. E’ nella Londra del primo Novecento che il critico letterario Cyril Billingwest, proprio durante i festeggiamenti...CONTINUA...

Sessi Frediano

Mano nera

“E Bastian? Uhlrich? Chi sono per te? Con questa domanda era volato il primo schiaffo, che aveva costretto il giovane Aimé a sedersi sulla seggiola per non cadere per terra” […] “Sto lavorando su una serie di vaccini sperimentali, per febbre gialla, tifo e influenza, e il lager di Schirmeck può crearmi qualche guaio… Ci sono rinchiusi in maggioranza degli alsaziani, giovani ribelli, a volte anche non maggiorenni. Vanno più che bene, ma appartengono pur sempre alla razza germanica. Ho avuto tutte le autorizzazioni per sperimentare sui prigionieri, ma sarei più contento di provare i miei preparati anche su altre cavie, di diverse nazionalità” (pag. 41 – 76). I dialoghi che leggiamo nel libro di...CONTINUA...

Baker Dorothy

Cassandra al matrimonio

All'inizio ho pensato che Cassandra fosse semplicemente un po' nevrotica e altrettanto insopportabile. Poi ho imparato a conoscerla meglio e a capire che quelle sue ossessive divagazioni in realtà non erano altro che un modo per restare al mondo. Un aggrapparsi ai dettagli, un soccorrersi per non soccombere. Ma come si fa, poi, a non soccombere quando si sa di essere stati tagliati in due? All'inizio Judith, inseparabile gemella di Cassandra, ha scelto di lasciare l'appartamento di Berkeley per trasferirsi a New York e poi, senza troppi complimenti, ha persino deciso di sposarsi. Con chi? "Non sapevo neanche chi fosse lo sposo, a parte il fatto che era uno studente laureato in medicina che...CONTINUA...

Murakami Haruki

L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio

“Dev’essere successo qualcosa, pensò, qualcosa che sta spingendo gli altri a prendere le distanze da me. Qualcosa di brutto, di sbagliato. Ma per quanto ci pensasse su, non riusciva proprio a immaginare cosa fosse, cosa diavolo potesse essere mai accaduto. Si sentiva oppresso, come se avesse ingoiato per sbaglio qualcosa di duro e non sapesse liberarsene, incapace sia di espellerlo sia di digerirlo. Quel giorno non mise piede fuori da casa, e restò tutto il tempo ad aspettare una telefonata. Non riusciva a fare nulla, non aveva la concentrazione sufficiente. Aveva detto più volte ai famigliari dei suoi amici che era tornato a Nagoya. Normalmente l’avrebbero richiamato subito, felici di sentirlo...CONTINUA...